Il mondo di Milo voll. 1 - 2, la recensione
Abbiamo recensito per voi i due volumi de Il mondo di Milo, di Richard Marazano e Christophe Ferreira
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ci sono due volumi piuttosto interessanti, in cui siamo incappati durante Lucca Comics & Games 2018, per gentile collaborazione dello staff di ReNoir Comics. Si tratta dei primi due capitoli di Il mondo di Milo, un interessante fumetto francese, opera della mente narrativa del veterano Richard Marazano e delle matite di Christophe Ferreira. Quest'ultimo, animatore con esperienze importanti in Giappone, oggi diventato fumettista forse a tempo pieno, e lo abbiamo anche intervistato.
Neanche a farlo apposta, questo ragazzino imberbe e inesperto sarà fondamentale per il destino di un popolo intero. Ci sono dei disordini nel mondo fatato in cui Milo è finito, appena sotto la superficie del lago. Ci sono persone di potere che hanno deciso di usarlo per scopi perversi, c'è un popolo innocente alle mercé di uno stregone impazzito e in attesa di qualcuno che possa spostare gli equilibri di potere e riportare finalmente la pace nel villaggio, nella regione nel mondo.
Anche alcune idee di trama ci tengono interessati a quel che succede sulla pagina. La storia di Marazano e Ferreira sembra avere una costante: le cose non stanno quasi mai come sembrano. Anche in questo, non inventa nulla di nuovo, invertendo il ruolo di alcuni personaggi e regalandoci una prospettiva diversa su di loro proprio quando sembra ormai stabilita in maniera granitica la loro natura. Ma c'è del mestiere, nella sceneggiatura sorretta dalle matite e dai colori brillanti. A volte non serve altro per fare buon fumetto: un mondo in cui è bello immergersi e il tempo, consentitoci dai ritmi narrativi, per restarci a galla quanto necessario. Il mondo di Milo ci regala proprio questo.
I fan di Miyazaki non hanno che due possibilità: adorarlo, per le atmosfere così citazioniste e per il costante omaggio allo stile e all'immaginario del maestro, oppure risultarne un po' infastiditi, casomai si aspettassero una ripresa pedissequa di quelle atmosfere. Una premessa e un pregiudizio che sconsigliamo nell'approcciare questo fumetto ben confezionato e di buon intrattenimento per gli amanti delle avventure fantasy un po' sognanti.