Il mistero delle pagine perdute - National Treasure

La famiglia Gates si ritrova a dover difendere la memoria di un loro antenato in una nuova caccia al tesoro. Tutto più imponente, ma il sequel de Il mistero dei templari risulta poco convincente...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

TitoloIl mistero delle pagine perdute - National TreasureRegiaJon Turteltaub
Cast

Nicolas Cage, Jon Voight, Harvey Keitel, Diane Kruger, Justin Bartha, Ed Harris e Helen Mirren

Uscita21 dicembre 2007

Se c'è qualcosa di stupefacente nei film hollywoodiani e nel modo in cui vengono recepiti dal pubblico, è la totale mancanza di memoria storica. La serie iniziata (in maniera simpatica) da Il mistero dei templari, vedeva protagonista uno studioso avventuriero in cerca di tesori del passato ed è stata lanciata come se si trattasse dell'invenzione del secolo. Ora, se qualcuno mi spiega la differenza con Indiana Jones (espressività limitata del protagonista compresa), gliene sarei grato. O meglio, la differenza c'è e non è piccola: Jon Turteltaub non è propriamente Steven Spielberg.

E' forse lui il maggiore indiziato del risultato deludente di questo secondo capitolo. Soprattutto all'inizio, c'è una totale mancanza di ritmo negli scambi ironici dei protagonisti, problema sorprendente considerando che Turteltaub viene dalle commedie. Al regista, va dato il merito di non aver ecceduto in azione, ma forse, è più una questione di budget, che ha portato ad una sola, vera scena da action movie (un decente - ma non eccelso - inseguimento nelle strade di Londra), mentre somme ingenti devono essere state spese per alcuni sontuosi set. Il fatto è che tutto sembra privo di mordente e il livello di eccitazione per questo giro del mondo risulta sorprendentemente basso.

D'altra parte, i numerosi autori della storia e sceneggiatori non sembrerebbero in grande forma o, più semplicemente, hanno avuto poco tempo per sistemare tutto (cosa che ha anche portato a scrivere e/o improvvisare i dialoghi sul set, fatto peraltro evidente in alcuni scambi di battute raffazzonate). Infatti, i 'misteriosi' enigmi che i nostri cervelloni devono risolvere sono quasi sempre banalissimi e certo non all'altezza del loro 'talento'. Così come le situazioni nei rapporti interpersonali sono troppo semplicistiche, per non parlare dei conflitti (un cattivo pronto a tutto, ma che in realtà fa delle cose insensate e poco coerenti). E che dire della stupidità dei personaggi, che non si rendono conto di essere spiati attraverso il loro cellulare? Anche per una pellicola all'acqua di rose come questa, è eccessivo e non bastano certo le citazioni di James Bond e di Notorius a risollevare la situazione.

In tutto questo, è difficile trovare colpe specifiche per gli attori, che si ritrovano di fronte ad un compito improbo. Certo, Nicolas Cage non è decisamente al suo meglio, ma quando un premio Oscar come Helen Mirren incarna un personaggio così sciapo, l'impressione è di un'occasione sprecata.

Curiosità: la pellicola si chiude con una sorta di cliffhanger che sembra decisamente preannunciare (meglio, minacciare) un terzo episodio. Peccato che l'argomento non venga esplicitato minimamente, anche se ovviamente ha a che fare con la pagina 47. Mi sarei aspettato una scena dopo i titoli di coda a riguardo, ma nulla. Forse, l'enigma più complesso di tutto il film è quello involontario...

Il cast, la trama e i trailer del film nella nostra scheda. 

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