Il mio amico Incubo!, la recensione

Abbiamo recensito per voi Il mio amico Incubo, graphic novel di Valsecchi, Castelli e Grassini

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Il mio amico Incubo!, anteprima 01

Qualche mese fa, Shockdom ha lanciato la collana Yum!, dedicata ai lettori più giovani, dimostrando in seguito di puntare parecchio su questa nuova linea editoriale, avendo proposto dallo scorso dicembre a oggi un discreto numero di titoli. Dopo avervi parlato di Flop e Morgana, oggi tocca a Il mio amico Incubo!, fumetto scritto da Tommaso Valsecchi, disegnato da Francesco Castelli e colorato da Valentina Grassini.

La storia viene innescata da tre punti di vista, ognuno dedicato a un diverso personaggio, con i vari individui destinati fin da subito a incontrarsi. La protagonista della vicenda è però senza dubbio Adeline, bambina ribelle molto differente dalle sue coetanee che abbandona una gita scolastica per recarsi a un concerto metal. I due comprimari che le gravitano attorno sono Burrito (un incubo con fattezze feline che nel corso della storia rappresenterà la spalla comica della protagonista) e Eugene Dudemeister, un operaio in una fabbrica di cracker che si rivelerà essere qualcosa di più.

Il fumetto si sviluppa su siparietti comici consolidati e strizzatine d'occhio destinate a lettori più consapevoli dei meccanismi narrativi alla base di un racconto, cosa che rende l'opera piacevolmente trasversale e in grado di coinvolgere anche un pubblico adulto. Come ogni buona storia, Il mio amico Incubo! alterna efficacemente momenti positivi e negativi, talvolta toccanti, senza mai annoiare. Va detto che se buona parte delle scelte narrative vanno in una direzione naturale e senza grosse sorprese, altre (in particolare nel finale) riescono a sorprendere positivamente.

Il volume, però, non è esente da difetti: il corposo apparato testuale presente in buona parte delle tavole tende rallentare il ritmo, con i lettori giovanissimi che potrebbero deconcentrarsi o saltare delle parti. Un'altra criticità è strettamente legata al formato: i disegni e i colori sono assolutamente esplosivi, in linea con la tradizione italiana che negli ultimi vent'anni ha fatto scuola nell'ambito del Fumetto per ragazzi; le tavole del volume sono dunque un piacere per gli occhi, ma appaiono sacrificate a causa delle dimensioni ridotte del brossurato.

Detto ciò, gli autori, che insieme formano il collettivo artistico Silly Nostalgic Kids, masticano bene la grammatica del linguaggio destinato a infanzia e adolescenza, e con Il mio amico Incubo! propongono un libro di buona qualità, fresco e assolutamente godibile.

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