Il Dvd di In Viaggio con una Rockstar

Aaron Green ha solo settantadue ore di tempo per portare la leggenda del rock Aldous Snow sul palco del Greek Theatre di Los Angeles...

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Get Him to The Greek, noto in Italia come In Viaggio con una Rockstar, ha avuto un destino davvero poco felice nello stivale dove è stato sostanzialmente snobbato dalla distribuzione nelle sale cinematografiche.

La mancanza di star di richiamo mista alla tematica musicale poco consona al nostro mercato, devono aver scoraggiato la divisione italiana della Universal/Paramount che ha optato per la distribuzione in home video, seguita all'uscita tecnica avvenuta lo scorso luglio del 2011, a un anno di distanza dall'esordio nei cinema americani.

Nata come spin-off dell'esilarante commedia di Nick Stoller Forgetting Sarah Marshall (Non Mi Scaricare), scritta e interpretata da un Jason Segel in grandissima forma, In Viaggio con una Rockstar vede riuniti il regista Stoller, Segel, che questa volta compare come autore di buona parte delle canzoni degli Infant Sorrow, il gruppo musicale dell'eccessivo Aldous Snow, e i personaggi già apparsi in Forgetting e ora eletti a protagonisti assoluti: il frontman del gruppo musicale poc'anzi citato, Russell Brand, e il mite Aaron Green interpretato da Jonah Hill.

La pellicola, distribuita dalla Universal Home Entertainment solo in Dvd, è da recuperare specie se siete amanti delle commedie provenienti dalla fucina di Judd Apatow and co. o se siete fan del sano rock'n'roll di un tempo. E per "sano" intendiamo costellato da rockstar riottose, viziate e sopra le righe. Come School Of Rock, la storia diventa un pretesto per omaggiare un universo musicale ormai strangolato da politiche commerciali che portano alla creazione di un prodotti, perché di questo si tratta, del tutto standardizzati e indirizzati ad una platea da consumo mordi e fuggi. Il tutto condito dalle performance di un duo di protagonisti dotati di una chemistry innegabile. Russell Brand rende indistinguibile il profilo della fiction da quello personale che per anni ha occupato le colonne delle riviste d'Entertainment, anche per via della sua lunga relazione con la pop star americana Katy Perry, mentre Jonah Hill rende del tutto plausibile la crescita del personaggio cui aveva già dato forma in Non Mi Scaricare. Una nota di merito va di certo anche a Rose Byrne, un'attrice che riesce ad essere versatile e credibile in contesti drammatici diametralmente opposti tra loro: dall'ironia di Get Him to the Greek e Le Amiche della Sposa alle atmosfere fosche ed inquietanti d'Insidious o 28 Settimane Dopo.

Le soluzioni registiche adottate da Stoller riescono ad esaltare al meglio la comicità dei vari passaggi della storia. I finti video musicali riprendono i vari stilemi che tutti noi abbiamo imparato a conoscere dopo quasi tre decenni di Mtv e soci inserendoli in un contesto che definire assurdo è dir poco – ma siamo sicuri che i testi degli Infant Sorrow e dei brani della Jackie Q di Rose Byrne siano davvero meno plausibili di quelli di una qualsiasi band proponata oggi giorno da un'emittente radiofonica? -, mentre i passaggi all'insegna degli eccessi alcolici (e non solo) vengono valorizzati da un montaggio frenetico e sincopato, body-cam spiazzanti che conferiscono al film una confezione da post-sbornia di certo più riuscita di commedie come le phillipsiane Una Notte da leoni 1&2.

Il Dvd in commercio offre, come extra, le sole scene eliminate e il commento al film di Nicholas Stoller, Jonah Hill, Russell Brand, Russell Brand, Elisabeth Moss e il produttore Rodney Rothman. Malgrado la mancanza di una proposta capace di soddisfare le esigenze dei consumatori di home video italiani, sempre più orientati sul versante Blu-Ray Disc, l'arrivo in home video di In Viaggio con Una Rockstar è un'occasione per scoprire una delle commedie più riuscite degli ultimi anni.

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