Il Domani Tra Di Noi, la recensione
Tra l'avventura catastrofica e il sentimentale Il Domani Tra Di Noi, gioca con il tempo e la sua influenza nella sopravvivenza e nell'amore
Il Domani Tra Di Noi rende meglio l’idea di che film sia quello con Idris Elba e Kate Winslet, di cosa parli e cosa metta in scena, rispetto al più didascalico e metaforico La Montagna Tra Di Noi dell’originale (anche perché non c’è un vero grande ostacolo tra i due). In realtà in questo curioso film sentimental-survival, in cui i due protagonisti crollano con un piccolo aereo sulla vetta innevata di una montagna e tentano disperatamente di sopravvivere ad intemperie, animali, ferite e fame per tornare alla civiltà, c’è una brutalità che non somiglia a quella dei film d’amore. Una brutalità che si misura sia nei ghiacci selvaggi che nella maniera in cui maneggia i sentimenti.
Il Domani Tra Di Noi dunque non è solo tratto da un libro ma ha proprio il passo del libro, non si rassegna a seguire troppo l’andamento dei film, ma ricalca il respiro ampio della carta, sorprendendo in più di un punto per quanto spazio dà alle fasi della narrazione (specie il finale non ha il peso piccolo che si può immaginare). E fin dall’inizio si intuisce che, nonostante il tono sia avventuroso, in realtà caratteri e sinossi spingano sul lato romantico.
Certo alla fine la trasformazione di un’avventura survival in avventura sentimentale non è riuscita in pieno, non c’è quella trasposizione delle fasi sentimentali, in momenti avventurosi, e il risultato è un ibrido che non va fino in fondo in nessuno dei due generi. Eppure è davvero difficile negare come questo film e la maniera in cui Elba e Winslet si guardano, si capiscono, si temono e si avvicinano lentamente senza le iperboliche passioni subitanee cui siamo abituati, non coinvolga.
Ed è anche difficile non lasciarsi coinvolgere dal senso del tempo come nemico universale, causa di morte come di infelicità.