Il curioso caso del Blu-Ray italiano di Looper

L'edizione Blu-Ray Disc italiana di Looper ha subito un trattamento sorprendentemente maldestro, tra errori nel formato e l'assenza di sottotitoli ed extra...

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Recensione a cura di Gianluca Dadomo

C’era una volta una categoria di acquirenti chiamata “Collezionisti di film”: essi erano fiduciosi e fedeli, orgogliosi e bramosi di possedere la propria copia Home Video di una pellicola che avevano già amato mesi prima al cinema.

Poi venne il buio.

Le edizioni cominciarono ad avere sonori con doppiatori differenti, i sottotitoli sparirono e i contenuti aggiuntivi vennero mascherati dalle voci “Credits” e “Trailer”. Per far fronte alla delusione, si crearono delle comunità di appassionati in luoghi chiamati “forum”: qui si parlava dei difetti e dei pregi dei dischi, creando un coro che li proteggesse da acquisti errati e contemporaneamente aiutasse i produttori ad ascoltare la voce del mercato.

Il nuovo protagonista di quel precario equilibrio che abbiamo favolato è il Blu-ray di Looper, il film futuristico scritto e diretto da Rian Johnson che vede nel cast Bruce Willis, Joseph Gordon-Levitt ed Emily Blunt.

Purtroppo, a una delle migliori sorprese della cinematografia del 2012 è stata riservata una edizione italiana Home Video misera e difettata.

Il film, nato con una intenzione registica in AR 2.35:1 è qui riproposto nel formato 16:9 1.78:1, con un Pan and Scan sgranato e parti di immagine tagliata a sinistra e destra (Sotto potete trovare le nostre foto che paragonano l’edizione italiana a quella americana).

La traccia video, oltre all’orribile troncatura di cui sopra, è restituita in un Full HD Interlacciato (1080i), quando lo standard per l’alta definizione indica, da anni, gli innumerevoli vantaggi di una scansione progressiva 1080p.

Ulteriori note negative sono l’assenza di sottotitoli (sia italiani che inglesi), la totale mancanza di extra e di divisione delle scene in capitoli.

L’unico settore che non è stato maltrattato è l’audio: sfoggia infatti una codifica lossless DTS HD Master Audio 5.1 in Italiano e Inglese; pregio che però il menù scarno non intende sottolineare, indicando il tutto con la semplice dicitura “audio 5.1” (come potete vedere dalla foto).

Lo stupore per una simile collezione di errori, misto alla delusione post-acquisto, non ci ha fatto comunque desistere da provare il disco.

Il quadro video appare più granuloso e sgranato di quel che dovrebbe essere a causa dell’effetto zoom dovuto al mutilamento di aspect ratio abbinato al Pan and scan. La colorimetria è corretta e fedele. Il dettaglio dei visi e delle rughe è ancora riscontrabile nonostante l’ingrandimento e, visto il dignitoso bitrate della traccia, vien da pensare che qualora il video non fosse stato interlacciato e castrato, avremmo goduto di un discreto transfer. Ma non è andata così. Infatti le scene più movimentate sono affette dalla tipica zigrinatura delle scansioni interlacciate e i primi piani sono troppo forzati a causa del nuovo AR 1,78:1. Un cambiamento di questo tipo compromette il senso visivo del regista e annulla la meditata impostazione della sezione aurea del direttore della fotografia. Il framerate è a 25 immagini al secondo invece del classico 24p cinematografico, il menù è semplice e sbrigativo anche perché non ci sono sottotitoli e contenuti aggiuntivi.
Si salva solo il reparto audio per la solida performance sorround, profonda e coinvolgente.

E’ inspiegabile come un titolo di tale rilievo possa aver subito un trattamento così maldestro, specialmente se lo paragoniamo alle edizioni estere che mostrano un packaging migliore e una ricca parte extra.

In attesa di un riscontro da parte di Buena Vista Home Entertainment, vi sconsigliamo assolutamente l’acquisto. Speriamo in una nuova versione che corra presto ai ripari...

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