Il club di Jane Austen
Alcune amiche si ritrovano a discutere dei romanzi di Jane Austen, in cui trovano delle analogie con la loro vita reale. Film apparentemente arrischiato, in realtà alquanto banale e bigotto...
Recensione a cura di ColinMckenzie
TitoloIl club di Jane AustenRegiaRobin SwicordCast
Maria Bello, Emily Blunt, Kathy Baker, Amy Brenneman, Maggie Grace, Hugh Dancy, Jimmy Smits
Uscita18 gennaio 2008Il club di Jane Austen rientra perfettamente in questo discorso. Apparentemente, non ci sono problemi a parlare delle relazioni lesbiche di un personaggio o di far vedere una persona ultrasessantenne che si fa le canne. In realtà, la pellicola ci dice che l'importante è mantenere in vita i matrimoni ed impegnarsi in amore. E se qualcuno ritiene di non volersi legare? E se magari si preferisce un giovane premuroso al proprio marito imbecille? Non sia mai, il matrimonio è sacro ed è la soluzione migliore per tutti. L'importante è avere a propria disposizione i romanzi di Jane Austen, che salvano qualsiasi situazione (per disperata che sia) e rendono tutti felici, anche i mariti che fino a cinque minuti prima vivevano di videogiochi e basket NBA.
Qualche mese fa, ci fu una grande polemica sugli insuccessi dei film con protagoniste donne. Qualsiasi cosa si pensi, quando sono così insipidi e francamente noiosetti, inutile stupirsi...