Il caos dopo di te (prima stagione): la recensione
A parte qualche perdonabile difetto, Il caos dopo di te è un'accattivante e torbida serie con personaggi complessi e difficili da inquadrare
Viruca è l'insegnante di letteratura del liceo di Novariz, in Galizia, dove si svolgono gli eventi, che muore apparentemente suicida a sole tre settimane dall'arrivo sulla scena di Raquel e di suo marito Gérman (Tamar Novas), originario del luogo, che si trasferiranno a vivere nel piccolo paese per rifarsi una vita e far fronte alla loro crisi matrimoniale: lui aiutando il fratello con il ristorante di famiglia e Raquel diventando la nuova insegnante di letteratura, ignara di sostituire una donna il cui destino è stato così tragico.
L'entusiasmo della protagonista per il nuovo lavoro viene infatti presto tarpato dall'incontro - o piuttosto lo scontro - con la sua classe ed in particolari con tre studenti: Iago (Arón Piper), Roi (Roque Ruíz) e Nerea (Isabel Garrido). Nonostante l'ambientazione sia quella di un liceo Il caos dopo di te ci metterà poco a chiarire che non ha nulla a che vedere con un teen drama, grazie anche al modo in cui sono sviluppati i caratteri dei personaggi più giovani, a volte esasperati e descritti quasi come delinquenti in erba, giovani annoiati dalla vita che non trovano nulla di meglio da fare che tormentare la loro nuova professoressa, paragonandola alla spigliata Viruca, a volte fragili vittime, completamente in balia della corrente e della macchinazioni del destino. Ma in un certo senso questa è anche una delle tante caratteristiche della serie, quella di riuscire cioè a dare un'impressione sbagliata di sé e dei suoi protagonisti, rivelandoli lentamente per qualcosa di diverso da ciò che sembrano essere.
Uno dei connotati più interessanti della serie è poi il confronto tra le due protagoniste: Viruca, una donna sicura di sé, ma anche fallace, e la più timida ed insicura Raquel, che farà dell'indagine sulla misteriosa morte della sua predecessora la sua personale missione ed ossessione. Dove la prima era riuscita a creare un legame profondo con la propria classe, raccontando persino loro traumi passati che l'hanno profondamente segnata, Raquel fatica a farsi capire e ad integrarsi in una comunità che non accetta "lo straniero" e fin da subito instaura con i propri studenti una lotta senza quartiere a chi riuscirà ad imporsi sull'altro, finendo spesso per perderla a causa di reazioni e comportamenti che risulteranno spesso anche frustranti.
Il caos dopo di te è una serie scritta molto bene, che soffre a volte a causa di qualche inutile lungaggine e che pur avendo, nell'intento dell'autore, lo scopo di intensificare la suspense, finisce per esasperarne i toni più lenti, che non sempre giovano allo show, già caratterizzato da atmosfere e tinte fosche. I due piani temporali, la storia di Viruca e quella di Raquel, che solo nel primo episodio risultano confondersi e confondere, diventano poi un espediente narrativo ben utilizzato che svela eventi e segreti fino a portare lo spettatore alla scioccante ed inaspettata rivelazione finale.
Al netto di qualche perdonabile difetto Il caos dopo di te è un'accattivante e torbida storia con personaggi complessi e difficili da inquadrare, che rendono lo scoperta dei loro segreti un'esperienza di visione molto intrigante.
Il caos dopo di te è disponibile su Netflix da venerdì 11 dicembre.