Il Blu-Ray Disc di Mission: Impossible - Protocollo Fantasma

L'edizione in alta definizione di Mission: Impossible - Protocollo Fantasma è tecnicamente impressionante, anche se ci si aspettava di più nel comparto extra...

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Dati Tecnici

  • Video:
    AVC, 1080/24p, 2.40:1

  • Audio:
    5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo Inglese NV
    Dolby TrueHD 7.1: Inglese

  • Sottotitoli:
    Italiano Inglese Inglese NU Francese Olandese Spagnolo

  • 2 dischi: 1 BD 50 gb, 1 DVD 9 gb

  • Digital Copy

  • Region Free

  • Amaray Slipcover

  • Prodotto da Paramount, distribuito da Universal.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, UK, FR.

Film

Mission: Impossible – Protocollo Fantasma è un film diretto dal regista premio Oscar Brad Bird ed è il quarto capitolo cinematografico dell'omonima serie televisiva cult degli anni '60 e '80. Dovendo rintracciare un terrorista nucleare emergente nome in codice Cobalt, l'agente segreto dell'IMF Ethan Hunt e la sua squadra rimangono coinvolti, loro malgrado, in una violenta esplosione che distrugge il Cremlino. Accusati ingiustamente di terrorismo, la squadra di Hunt corre contro il tempo per scagionarsi dalle accuse e per fermare il terrorista Cobalt in procinto di scatenare una guerra nucleare.

Protocollo Fantasma stupisce critica e pubblico diventando velocemente non solo il più grande incasso della serie, ma anche il più alto dell'intera carriera di Tom Cruise. Un risultato simile va ricercato probabilmente nell'autentica natura da “Pop Corn Movie” che il film pone sullo spettatore, fornendo uno spettacolo farcito di ironia, azione sfrenata e un plot lineare. Il film è ben lungi dall'essere però un prodotto perfetto: tra i tanti difetti che si possono citare c'è in primo luogo proprio la trama le cui basi appaiono poco verosimili. In secondo luogo il taglio del film risulta molto anacronistico: gli spy movie che si affidavano a tecnologie talmente esagerate da sfondare il muro della fantascienza erano il trend dei film di James Bond degli anni '90, e così MI4 si discosta completamente dagli insegnamenti sul realismo e minimalismo che la serie di Jason Bourne aveva scandito tanto da influenzare tutti i prodotti successivi, incluso il nuovo filone di 007. Le stesse sequenze d'azione, nelle loro esagerazioni, sembrano uscire da un cartoon dato che l'impatto che hanno i personaggi con le botte ed esplosioni è quasi nullo: Hunt viene sbattuto a destra e a manca e se ne esce sempre intatto con il minimo dei danni. Inoltre, c'è un antagonista forse troppo poco d'impatto.
Detto ciò, non si può negare che il film sappia ben intrattenere e divertire quanto basta con sequenze d'azione spettacolari e una battaglia finale frenetica ed esasperata, ma sarebbe stato bello se l'estetica di questo film si fosse accompagnata anche una maggior serietà e una trama più articolata.

Video

Uno dei prodotti di punta della Paramount approda negli scenari Home Video in alta definizione Blu-Ray. L'edizione appare fin da subito molto curata, presentando la tipica formula del “Triple Play” dei prodotti di alto livello, ossia un disco con dentro il film in alta definizione e i contenuti speciali, una copia del film in DVD e un codice per poter scaricare da internet una copia digitale compatibile con Itunes. Il tutto è racchiuso in una confezione amaray avvolta da uno splipcover con stampa embossed di grande impatto estetico. A questa si aggiunge anche il cofanetto completo con i quattro film che, come il precedente cofanetto con la prima trilogia recensito tempo fa, viene a mancare il secondo disco di contenuti speciali del terzo film, presente invece nell'edizione singola. C'è particolare attesa dietro questo prodotto, non solo dal grande pubblico che lo ha amato, ma anche dagli appassionati dell'alta definizione che si aspettano un prodotto “Killer Application” in virtù di un girato che sfrutta i tanto decantati pregi delle pellicole IMAX. Il film è stato infatti girato in piccola parte in 65 mm IMAX e Iwerks 8/70, ma il resto del girato è interamente in 35 mm Panavision anamorfico, eccetto una sequenza in Super 35, insomma una vera e propria Babele finalizzata in un master digitale a 4K (Digital Intermediate). Impossibile non rimanere impressionati: sin dai primi minuti sulle panoramiche di Budapest il quadro sconvolge per l'altissima qualità della profondità e definizione del quadro da sembrare di affacciarsi ad una finestra, dove ogni elemento, anche il più piccolo, è assolutamente preciso fin negli sfondi, tutto estremamente risaltato grazie ad una gamma cromatica molto carica e brillante. Poderosa la texturizzazione, tra i livelli più alti mai visti, sconvolge non solo per la ricchezza del dettaglio fine che appare rigoglioso, ma anche per l'incredibile precisione degli stessi da rendere ogni elemento tridimensionale da bucare lo schermo, come gli incarnati, così ricchi ed esaltati di microdettagli che rimangono affilati e taglianti anche sui campi medi e lunghi, senza perdere mai consistenza. Un risultato di tale livello è avvalorato anche da un'assoluta pulizia sul quadro, senza il minimo accenno di rumore in qualsiasi condizione di ripresa.
Colorimetricamente ricorda il precedente capitolo, dove le tinte blu fanno da padrone. L'apice, come prevedibile, lo si assiste alla scalata di Hunt sul grattacielo Burj Khalifa girate in IMAX, dove la definizione aumenta notevolmente diventando ancora più esaltata tanto che su alcuni pannelli potrebbe provocare un po' di moiré sui dettagli più fini. Non c'è comunque uno stacco eccessivo tra i segmenti dove tutto il girato appare tra i più impressionanti che si siano mai visti, eccetto che per le ottiche, dove le IMAX pongono un'angolazione molto più stretta rispetto all'ampiezza delle Panavision, oltre che le deflessioni tipiche di quest'ultimo. Non è tutto rose e fiori però, perché a cotanti pregi si affiancano alcune problematiche: nonostante la grande profondità citata poc'anzi, il livello del nero non convince mai del tutto e diventa drammatico in molte sequenze notturne, troppo fangoso, impastato e a basso contrasto, inghiotte pericolosamente il quadro in una patina violacea, minando per altro l'estrema bontà della definizione. Un neo non indifferente in un quadro che comunque pone una muscolatura possente e di livello assoluto che mostrano ancora un'accesa resistenza da parte delle pellicole rispetto alla nuova frontiera del digitale che è di fatto diventato l'ambiente predominante delle produzioni ad alto budget. Nel trattare un quadro di questo livello ci pensa una compressione in AVC del tutto invisibile, come siamo bene abituati dai prodotti Paramount. Il quadro di Mission: Impossible Protocollo Fantasma è tra i più imponenti che si siano mai visti, caratterizzato da una ricchezza del dettaglio assoluta, peccato che tutto questo sia minato da un livello del nero non convincete a basso contrasto, ma rimane comunque uno dei risultati di punta fin ora raggiunti.

Audio

Ad accompagnare un comparto video di altissimo livello ci pensa una traccia audio in italiano mixata in 5.1 canali ed encodata in Dolby Digital a 640 kbps da pura tradizione Paramount. Se c'erano dei timori che il doppiaggio italiano non potesse essere all'altezza, i dubbi vengono dissipati da una traccia di grande impatto, ricca nella dinamica e pulizia, potente nei bassi e negli alti, specie nella sequenza del Cremlino, ottimo nella separazione e direzionalità dei canali. Di livello sopraffino i dialoghi, puliti in tutte le frequenza senza mai cedimenti, nessun problema di inscatolamento o discretizzazioni nelle medie frequenze. Il confronto con la traccia originale in inglese non è così perdente come si poò pensare, la cui vittoria comunque è dovuta ad un mix 7.1 di maggiore spettacolarità nelle scene d'azione grazie a un maggiore numero di canali, più che a scarsezza nel nostro eccellente mix 5.1 e del tutto competitivo, dimostrando come sempre, che più che le codifiche sono i missaggi a determinare il grosso della qualità finale. Il dolby digital in full rate restituisce l'intero quadro audio intatto e senza problemi.

Extra

Da un prodotto del genere ci si poteva aspettare un comparto extra molto ricco visto anche l'alto tasso di spettacolarità, eppure nell'atto finale, il bagaglio extra appare assai esiguo e ci concentra unicamente sulla realizzazione delle scene d'azione, in particolare quella sul Burj Khalifa che catalizza tutta l'attenzione, ma senza però scendere troppo nei particolari. Non vi è alcun documentario generale sul film e le interviste sono assai limitate, la durata degli extra si risolve in una manciata di minuti mostrando sommariamente la costruzione dei set e un breve sguardo sugli oggetti di scena. Non vi è alcun commento audio, che sarebbe potuto essere un extra assai interessante, ma è presente una galleria di scene tagliare con l'opzione del commento del regista.
Per essere uno dei prodotti più importanti dell'anno non si può nascondere una certa delusione in extra non del tutto esaurienti.

  • Missione Accettata

  • Riscaldamento a Dubai

  • Scazzottata a Vancouver

  • Missioni Impossibili

  • La Tempesta di Sabbia

  • Oggetti di Scena

  • Scene eliminate con l'opzione del commento del regista Brad Bird

  • Sequenza d'apertura alternativa: Hendricks prova il suo discorso

  • Confusione nel furgone

  • Benji sfugge alla cattura nel Cremlino

Conclusioni

Mission: Impossible Protocollo Fantasma è uno dei più grandi successi della stagione a livello internazionale, un blockbuster di grande impatto scenico che diverte e intrattiene diventando il più grande successo della serie. L'edizione in alta definizione è tra i prodotti tecnicamente più imponenti che si siano mai visti, con un quadro video poderoso, ma limitato marginalmente da un livello del nero non all'altezza. La traccia italiana farà la felicità dei possessori di impianti di alto livello che immergeranno l'utente al centro dell'azione. Spiace la mancanza di un comparto extra di alto livello, ma nel complesso l'edizione è assolutamente da avere sia se siete fan della seria, sia se vi piacciono i film d'azione e soprattutto se cercato un autentico spettacolo tecnologico con cui impressionare gli amici e che possa tirare fuori tutta la muscolatura del proprio impianto.

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