Il Blu-Ray di Quella Casa nel Bosco - la recensione

Il Blu-Ray Disc della Casa nel Bosco sorprende positivamente per l'ottima qualità tecnica, compensata in negativo dalla mancanza di veri contenuti speciali...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 2.40:1

  • Audio:

  • 2.0 PCM: Italiano

  • 2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese

  • 5.1 DTS: Inglese

  • 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano

  • Sottotitoli: Italiano

  • 1 disco 25 gb

  • Region B

  • Amaray

  • Prodotto da M2 Pictures, distribuito da Eagle Pictures.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.

Film

Cinque studenti universitari (Dana, Jules, Marty, Holden e Curt) decidono di passare insieme un tranquillo week end in una isolata baita in montagna che appartiene al cugino di Curt. I cinque ragazzi non sospettano minimamente però degli orrori che nasconde quella casa e che aspettano di essere risvegliati per compiere un antico rituale orchestrato da entità che complottano nell'ombra.

Diretto da Drew Goddard, qui al suo debutto come regista, e scritto insieme al produttore Joss Whedon, Quella Casa nel Bosco è la vera, autentica rivelazione di questo 2012 cinematografico, già diventato un fenomeno di culto e un must per gli appassionati del genere horror, un appuntamento fisso per tutti i cultori. Il duo Whedon e Goddard si divertono a giocare con il genere e con il pubblico che lo guarda, offrendo non solo uno spettacolo tipico di pregevole fattura, da vero manuale di horror puro che ne segue tutte le regole tipiche come un dogma, ma al contempo si prendono la briga di spiegare, a chi guarda, tutti i cliché tipici del genere, del perché e del come questi avvengono, in un continuo spettacolo citazionista e smaliziato sui capisaldi del genere e che affonda le sue radici fin negli ambiziosi scritti di H.P. Lovecraft. Se da una parte abbiamo i cinque ragazzi protagonisti che, come in un teatro kabuki, sono destinati, loro malgrado, ad indossare le maschere a cui sono predestinati e seguire un copione prestabilito a tavolino, così come l'ordine della dipartita di ogni marionetta che essi rappresentano, dall'altra parte ci viene mostrato come e perché questo avviene in una metafora perpetua sul cinema horror e della sua realizzazione, citando allusioni sull'andamento che il mercato americano sul genere ha subito nel corso degli anni e come questo è cambiato. Ciò che sta dietro viene rappresentato come un comune lavoro d'ufficio, una imperitura routine portata avanti da impiegati che timbrano il cartellino e che si dilettano a maneggiare i macchinari in modo che le cose seguano un giusto ordine in modo da appagare la soddisfazione del “cliente che sta guardando”. Impossibile non cogliere la strabordante ironia dietro tutta l'operazione, in particolare una certa critica beffarda verso il genere e come questo viene realizzato nei mercati esteri, su tutti il Giappone, e delle differenze con cui questo viene messo all'opera.

Goddard e Whedon realizzano quindi un'opera divertente, appassionante e geniale, giocando con il genere in tutto e per tutto e si divertono facendo deliziare il pubblico più smaliziato e navigato sull'horror e le sue meccaniche, confermano il genio creativo di Joss Whedon già ampiamente dimostrato con le sue produzioni televisive, fumettistiche e il recente successo interplanetario del “cinecomics” per eccellenza: The Avengers. Quella Casa del Bosco è un appuntamento imprescindibile per tutti gli appassionati dell'horror che troveranno in questo film la propria Mecca per tonificare lo spirito e riprendere il cammino ordinario del genere horror.

 

Video

Una delle più grandi rivelazioni del 2012, nonché uno dei film più apprezzati sul genere da molti anni a questa parte, approda finalmente nel mercato home video italiano sia nel foramto DVD sia in alta definizione Blu Ray editi dall'italiana M2 Pictures. L'edizione HD appare in forma piuttosto semplice e scarna, passando quasi in sordina nonostante il grande risalto che ha avuto verso la critica: confezionata in una custodia amaray in cui è riposto il disco singolo con dentro il film e lo scarso bagaglio di contenuti speciali.
Come sempre, quando un'edizione home video è prodotta da una casa italiana, gli appassionati di home video hanno più di una preoccupazione in merito al prodotto finito, viste le numerose esperienze di delusioni più o meno gravi e, dato che in questo caso il prodotto in questione ha riscosso un notevole consenso, le preoccupazioni diventano più pressanti. L'edizione italiana di M2 Pictures riesce a districarsi nel marasma delle mai troppo poche edizioni mediocri realizzate da italiani? La risposta è un SI, ma forse non fino in fondo.

Il film è stato girato in pellicola da 35 mm Super 35 ed è finalizzato in un master digitale a 2K di risoluzione (Digital Intermediate), l'edizione italiana si basa su un RAW pulito, senza cartelli e titolazioni, probabilmente di proprietà della stessa Lionsgate, in cui sono stati inseriti i cartelli in italiano digitalmente e senza compromessi qualitativi. Il quadro video appare generalmente solido e concreto nel dettaglio, in particolare nei segmenti luminosi si possono ammirare dei buoni primi piani tangibili e sufficientemente microdettagliati, anche se la ricchezza di dettaglio è lungi dall'essere sorprendente e il decremento qualitativo è esponenziale dai campi medi in poi, dove gli elementi iniziano a perdere di concretezza fondendosi lievemente con gli sfondi, anche se è possibile ammirare dei discreti panning sul paesaggio montanaro. I punti deboli vengono mostrati nelle sequenze più scure: cromaticamente il quadro si avvale di tinte calde e mediamente brillanti, in particolare nei segmenti più luminosi come gli ambienti dell'amministrazione e il prologo prima della partenza, mostrando una discreta profondità, benché rudimentale, ma i segmenti meno illuminati, che corrispondono a oltre metà del film, come tutte le scene della casa, la successiva fuga e l'epilogo, rivelano un contrasto assai basso e un livello del nero troppo alto e tendenzialmente fangoso, limitando non poco il dettaglio più fine che si fa pastoso, colpa anche di un aumento della rumorosità di fondo della grana, che caratterizza l'intero quadro, diventando più palpabile. Va detto che è una scelta voluta, la fotografia di Peter Deming si ispira a tutti i classici dell'horror presentando quindi un quadro ruvido, più grezzo e quindi molto meno definito e pulito rispetto alla media a cui siamo abituati attualmente, rievocando quindi, anche visivamente, quelle atmosfere dei grandi classici del genere.

M2 Pictures confeziona il quadro video poc'anzi esposto in una compressione in AVC: la gestione del bitrate è abbastanza curiosa apparendo sbilanciata, dove i segmenti più scuri sono regolati da un livello minimo indispensabile di informazioni in bit, mentre le sequenze più luminose raggiungono dei picchi esagerati di bit non formalmente necessari. C'è da dire che, nell'economia del video, ciò non crea problemi rilevanti, la compressione non è mai veramente visibile e il video appare più che sufficientemente “film like”, tuttavia le sequenze più scure, in particolare durante la fuga nel camper, si possono notare fenomeni mediamente marcati di colour banding e un lieve principio di posterizzazione durante la sequenza dell'ascensore, cosa che, forse, poteva essere attenuata con una gestione differente della compressione dinamica.
In definitiva si tratta di un quadro non facilissimo da trattare e riprodurre, ma che l'edizione italiana qui presentate riesce a farlo senza incidenti particolari durante il percorso e che riesce a porsi con risultati simili, se non complessivamente uguali, alla controparte statunitense Lionsgate.

Audio

La configurazione delle lingue audio presente in questo disco è abbastanza bizzarra: sia l'italiano che l'inglese sono presentati in una doppio set, una a due canali stereo e l'altra in 5.1, rispettivamente per l'italiano in PCM non compresso e in DTS HD Master Audio, mentre per l'inglese originale in Dolby Digital e DTS. Se la scelta di inserire controparti stereo sia quanto mento dubbia sull'effettiva utilità, quella di relegare la traccia originale a una codifica lossy lo è ancora di più.

Nell'economia comunque la codifica riveste un ruolo di minore importanza a differenza dei mix: la traccia in italiano si presenta molto bene, solido nei dialoghi, perfettamente inseriti nella scena e mai inscatolati, così come la musica e gli effetti sonori, potenti e che sfruttano appieno i vari panning creando un'ottima tridimensionalità sonora con una separazione dei canali netta e precisa. Tuttavia forse c'è un eccesso di intensità dei bassi e in più occasioni si può notare un cedimento nei picchi con relativa distorsione metallica e perdita totale dell'intelligibilità. Va detto che si tratta di pochi momenti, ma è un peccato che questi si presentino. La traccia in inglese non si discosta minimamente presentando il medesimo quadro senza variazioni. Nel complesso entrambe le tracce suonano nel pieno degli standard e appagano lo spettatore, anche se il film non offre i segmenti necessari per potersi porre oltre una certa attenzione per gli audiofili.

Extra

Purtroppo, come accade nella maggior parte dei casi di un'edizione totalmente italiana, l'aspetto maggiormente sacrificato è il bagaglio dei contenuti speciali che si limita a brevi interviste al cast, a Joss Whedon e Drew Goddard che delineano a grandi linee il loro lavoro, ma senza entrare mai nei particolari, rendendo il tutto una semplice acqua di rose. La differenza con la controparte Lionsgate diventa più imbarazzante che mai se si pensa al commento audio, un making of di trenta minuti e altri speciali sugli effetti speciali e molto molto altro. Era tutto abbastanza pronosticato e sarà un aspetto che raramente le nostre edizioni riescono a colmare.

  • Drew Goddard: regista e sceneggiatore

  • Joss Whedon: produttore e sceneggiatore

  • Gli Attori

  • Trailer in italiano

Conclusioni

L'edizione in alta definizione di Quella Casa nel Bosco è un prodotto caldamente consigliato, soprattutto per il prezzo competitivo di lancio, ai grandi appassionati dei film horror, grazie a un film che farà la felicità della categoria e che viene presentato in un prodotto tecnicamente valido sul profilo audio e video e che merita di finire nelle collezioni dei fan più accaniti. Dispiace solo la mancanza di un vero comparto di contenuti speciali che avrebbe chiuso in bellezza un'ottima edizione.

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