Il Blu-Ray di Gli Uomini Preferiscono le Bionde

Il Blu-Ray di Gli Uomini preferiscono le Bionde è un'edizione particolarmente soddisfacente sul profilo video, ma la quasi totale assenza di extra...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.37:1

  • Audio:
    1.0 Dolby Digital Mono: Italiano, Inglese, Catalano, Ceco, Turco, Spagnolo
    5.1 DTS: Francese, Tedesco, Russo
    5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: SDH inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, italiano, cantonese, catalano, croato, ceco, danese, olandese, finlandese, greco, ebraico, islandese, indonesiano, coreano, mandarino (semplificato), mandarino (tradizionale), norvegese, polacco , russo, svedese, turco

  • 1 disco 50gb

  • Region free

  • Amaray

  • Prodotto da MGM/20th Century Fox, distribuito da 20th Century Fox

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, US, DE.

Film

Lorelei Lee e Dorothy Shaw sono due ballerine americane, grandi amiche, oggetto delle attenzioni di tutti gli uomini per la loro avvenente bellezza e sensualità. Le due ragazze sono però molto diverse tra di loro: Lorelei frequenta solo uomini milionari ed è attratta in particolar modo dai diamanti, mentre Dorothy interessa unicamente l'aspetto fisico in un uomo. Dopo che Lorelei ha accettato di sposare il ricco e ingenuo ereditiere Gus Esmond a Parigi, le due ragazze vivranno diverse avventure e disavventure durante il viaggio sul traghetto che le porterà in Francia. Diretto da Howard Hawks, Gli Uomini preferiscono le Bionde è una commedia musicale tratta dall'omonimo romanzo e successivo adattamento teatrale curati da Anita Loos. Commedia spumeggiante caratterizzata da toni sfarzosi e brillanti, tutto incentrato sulle due dive Marilyn Monroe e Jane Russell, giocando perfettamente tra comicità e avvenenza, incarnando perfettamente i due ruoli: Marilyn, bella come non mai nel ruolo di Lorelei, una ragazza tanto affascinante quanto ingenua e sciocca, con evidenti problemi lessicali, ma anche incredibilmente sveglia e acuta a convenienza, come da lei stessa dichiarato, protagonista della maggior parte dei momenti umoristici che rende alla perfezione dimostrando un notevole talento comico giocando con le espressioni e la sua fisicità. Splendido il contrasto con la collega Jane Russell nel ruolo di Dorothy, ragazza più cinica, sarcastica e spigliata dell'amica Lorelei che cerca di tenere a freno, ma con uguale superficialità, apparente, nel scegliersi i partner, con più spregiudicatezza della propria sessualità. Indimenticabili i pezzi musicali che accompagnano la pellicola interpretati dalla Monroe e dalla Russell, canzoni rimaste nella memoria collettiva tra cui “Bye, Bye Baby” e “Diamonds are a Girl's Best Friend” che ancora oggi possono essere ascoltati in altre produzioni e spot televisivi. Al giorno d'oggi, una commedia di questo tipo è del tutto improponibile, in parte perché ricalca un epoca e uno stile che le generazioni di oggi troverebbero assolutamente alienante, oltre che rievocare degli stereotipi non più accettabili, in particolare per il finale che non può non rammentare il classico detto “avere la botte piena e la moglie ubriaca”, ma è impossibile negare la bontà del prodotto, ne rimanere indifferenti nel constatare che la leggenda dietro la figura di Marilyn Monroe è del tutto meritata, sia per la travolgente bellezza che per lo spiccato talento scenico e predisposizione per la commedia come poche altre come lei. Gli Uomini preferiscono le Bionde è oggi un classico intramontabile, un grande esponente delle commedie musicali degli anni '50.

Video

In concomitanza con il cinquantesimo anniversario della scomparsa della più grande diva di tutti i tempi Marilyn Monroe, la 20th Century Fox le rende omaggio attraverso un cofanetto nominato “Forever Marilyn”, contenente sette film della celebre attrice insieme a un CD audio con i più famosi brani da lei interpretati. I film verranno poi distribuiti in un periodo immediatamente successivo in edizioni sciolte a disco singolo in confezione amaray, tra cui Gli Uomini preferiscono le Bionde, oggetto di questa recensione. Il film di Hawks venne girato in 35 mm sferico a tre pellicole Technicolor e per questa edizione il master è tratto da una scansione dei negativi originali di sicurezza Technicolor. L'impatto con il quadro è dei migliori, in particolare di fronte alla colorimetria calda e brillante, del tutto fedeli alle caratteristiche del Technicolor di quei tempi, con tonalità cariche e decise, a volte troppo se si pensa al balletto iniziale dove il rosso degli abiti e del rossetto sono particolarmente intensi, che conferiscono il corretto aspetto di cui il film si era fregiato in origine. Perfetto il livello del nero, molto dettagliato che conferisce al quadro un contrasto ben bilanciato da valorizzare le tonalità e la luminosità delle varie scene, mai piatto o affogato. La tridimensionalità non è il punto forte della pellicola, in parte perché non vi sono mai panoramiche o piani sequenza che permettono di valorizzare tale aspetto, anche se l'entrata nella sala da pranzo della nave da parte delle due dive lascia piacevolmente sorpresi per la definizione dei vari elementi, sempre abbastanza definiti, anche se gli sfondi si fanno comunque fumosi. Ottima la texturizzazione generale, con una buona definizione degli incarnati, sia nei primi piani che nei campi medi e lunghi, e delle trame dei vestiti (un leggero moiré potrebbe presentarsi nella trama dei vestiti di “Picci” su alcuni pannelli poco risoluti), ma è impossibile aspettarsi il microdettaglio incisivo delle produzioni odierne per una semplice questione di mezzi e tecniche impiegate. In alcuni primi piani fa capolino il tipico effetto “Flou”, più o meno marcato, specie negli stacchi musicali, in uso comune a quei tempi, che provoca vistose sfocature da bagliore. La bontà del master la si può trovare in tutti i suoi aspetti, dalla già citata perfezione del croma Technicolor, vibrante e senza alcuna alterazione lavanda, dalla stabilità assoluta del quadro senza oscillazioni, dalla corretta gestione delle transizioni e delle dissolvenze, ma anche dall'ottimo dettaglio, del tutto fedele alle caratteristiche fotografiche del film e dei mezzi impiegati e che grazie a questo trasferimento in alta definizione ne possiamo godere. A livello di authoring, la Fox non si smentisce e si fregia di un encoding in AVC ad alto bitrate invisibile, così da poter riportare correttamente le caratteristiche del girato senza inconvenienti da compressione digitale. Per dovere di cronaca va segnalato che, probabilmente in fase di encoding, il quadro è stato manipolato lievemente con un filtraggio digitale per la riduzione del rumore che ha alterato parzialmente la microstruttura della grana della pellicola, minandone la purezza effettiva, anche se le conseguenze sono minime e non intaccano in modo veramente grave il buon lavoro espresso, anche se questo intervento poteva essere del tutto risparmiato.

Audio

Per questa edizione Blu Ray, l'audio inglese originale riceve un accurato upmix a 5.1 canali in DTS HD Master Audio, mantenendo comunque l'originale mix monofonico in Dolby Digital 192 kbps, mentre il doppiaggio italiano gode unicamente  del suo mix di debutto in mono, sempre in Dolby Digital ma a 224 kbps. Al di là del sottolineare l'ovvia bontà delle due tracce inglesi, sia l'originale mono per la sua pulizia e purezza tra i dialoghi e le canzoni, sia per l'upmix 5.1, dove le musiche esprimono tutto il loro potenziale sonoro, sfruttando la nuova direzionalità degli effetti con una buona separazione dei canali e un'integrazione impeccabile dei dialoghi e degli effetti, benché non brilli per dinamica in generale, con poca potenza ai bassi, purtroppo non si possono esprimere le stesse parole per il doppiaggio italiano: il problema è indubbiamente annesso alle tecniche di mixing dell'epoca e dei materiali disponibili. Quello che salta più all'orecchio è la totale scollatura tra musica, canzoni ed effetti con i dialoghi italiani, che non solo sembrano estranei alla scena, ma soffrono di un forte effetto di amplificazione che da la sensazione che tutti parlino attraverso un megafono. A ciò si aggiunge anche una dose non indifferente di distorsioni nelle voci con problemi nei mezzi toni a volte inesistenti e oltretutto la presenza costante di rumori e fruscii di fondo non aiuta assolutamente per la valutazione finale di questo comparto. Va comunque detto che le canzoni e le musiche si difendono con dignità e che si ascolta con onestà e senza troppi fastidi, ma è impossibile garantire una sufficienza minima sindacale a un comparto di questo genere. Piccola nota: durante l'esecuzione delle canzoni, non sono presenti i sottotitoli automatici, nemmeno forzando quelli completi, rendendo la comprensione delle stesse ardua per chi non mastica correntemente l'inglese. Una scelta infelice e del tutto inspiegabile.

Extra

Spiace constatare la totale assenza di contenuti speciali per questo film, cosa che avrebbe fatto indubbiamente piacere ai fan accaniti di Marilyn Monroe e il tutto è ridotto a un semplice trailer cinematografico del film, una serie di altri trailer di film dell'attrice e, forse l'unica cosa degna di nota, per così dire, un cinegiornale che immortala l'attrice, insieme alla collega Jane Russell che mettono le loro impronte e firme sulla Walk of Fame. In generale comunque si tratta di un settore del disco del tutto vuoto.

  • Movieton News: L'impronta di Marilyn e Jane

  • Trailer cinematografico

  • 
Altri trailer di film di Marilyn Monroe

Conclusioni

Il Blu- Ray di Gli Uomini preferiscono le Bionde si rivela un'edizione particolarmente soddisfacente sul profilo video, grazie ad un accurato lavoro di trasferimento dai negativi originali che ne garantiscono la genuinità del prodotto e la bontà durante la visione, nonostante un lieve filtraggio in fase di encodingm anche se non particolarmente influente da deteriorarne la qualità effettiva. Dispiace però constatare una traccia italiana non in linea con il video e nemmeno con la controparte inglese che si fregia di un upmix di tutto rispetto a 5.1 canali, ma soprattutto la mancanza totale di qualsiasi contenuti speciale degno di nota. In definitiva un prodotto consigliato senza riserve, ma che poteva essere molto più appagante se tutti gli aspetti del prodotto fossero stati curati e impreziositi meglio.

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