Il Blu-Ray di Follie dell'Anno

L'edizione Blu-Ray di Follie dell'Anno è da standing ovation, grazie a un quadro video esemplare tratto dal master restaurato. Purtroppo sono assenti gli extra...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 2.55:1

  • Audio:

  • 1.0 Dolby Digital Mono: Italiano, Catalano, Spagnolo

  • 2.0 Dolby Digital: Turco

  • 4.0 Dolby Digital: Inglese, Russo

  • 5.1 DTS: Tedesco

  • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: SDH inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, italiano, cantonese, catalano, croato, danese, SDH danese, finlandese, greco, ebraico, ungherese, islandese, indonesiano, coreano, mandarino (semplificato), mandarino (tradizionale), norvegese, Russo, Svedese, Turco

  • 1 disco 50 gb

  • Region free

  • Amaray

  • Prodotto da MGM/20th Century Fox, distribuito da 20th Century Fox.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, US, DE.

Film

La coppia Donahue, sia nella vita e nell'arte, insieme ai loro tre figli, sono una famiglia di artisti che si esibisce nei più importanti teatri e locali statunitensi. Insieme hanno affrontato la grande depressione che colpì il paese, i successi e i momenti bui per molti anni. Ma tutto cambia quando Tim, il più piccolo dei figli della coppia, si invaghisce della giovane guardarobiera Vicky Parker, che sogna la grande occasione per diventare una cantante e ballerina di successo, creando una involontaria serie di disavventure per la famiglia di artisti. Commedia musicale diretta da Walter Lang ad alto budget, che però si rivelò un insuccesso al botteghino. Il motivo del fiasco commerciale va ricercato probabilmente nella natura prolissa della narrazione, in particolare nella prima mezz'ora fatta di un susseguirsi incessante di balli e canzoni nei vari teatri, tanto da stancare velocemente anche l'estimatore più accanito di musical. Ma la pellicola ingrana velocemente con l'introduzione dei tre figli adulti dei Donahue, tutti meravigliosamente caratterizzati: Steve, interpretato da Johnny Ray, che scoprirà la vocazione per il sacerdozio causando rabbia mista a commozione per i genitori. Katy, incarnata da Mitzi Gaynor, ragazza vivace e spigliata, splendida ballerina e Tim, interpretato da Donald O'Connor, che riveste il ruolo più importante nella famiglia, protagonista di uno splendido balletto in una fontana tra statue animate. Benché non rivesta il ruolo principale, l'attenzione viene catalizzata tutta verso Marilyn Monroe, nel ruolo di Vicky Parker, in cui palesa, nel caso non si fosse ancora notato, tutta la sua magnificenza, la sua esuberanza attraverso balli coreografati, sensuale e avvenente bellezza, un vero e proprio animale da palcoscenico da lasciare estasiati. Un ruolo introdotto da un delizioso siparietto comico da lei messo in atto, giocando sempre tra fisicità e dialettica, da vero e proprio colpo di fulmine per lo spettatore, per poi trasformarlo lentamente in un personaggio serio e maturo, autentico, da applauso e standing ovation per l'incredibile bravura espressa. Il film è un'autentica saga familiare, fatta di gioe e dolori, lacrime e sorrisi, tanto che appassionarsi ai vari protagonisti è cosa scontata e si vive e respira con loro per tutte le vicende che vivono durante l'arco delle quasi due ore. Dove il film però fallisce veramente è nel finale, che senza mezzi termini richiama la figura del “deus ex machina” che, con un colpo di spugna, risolve una situazione intricata senza alcuna spiegazione e coprendo tutto con un balletto finale risolutivo da “tarallucci e vino” il cui unico messaggio sembra essere: “il film doveva pur finire. Ora potete alzarvi dalla poltrona”.

Video

In concomitanza con il cinquantesimo anniversario della scomparsa della più grande diva di tutti i tempi Marilyn Monroe, la 20th Century Fox le rende omaggio attraverso un cofanetto nominato “Forever Marilyn”, contenente sette film della celebre attrice insieme a un CD audio con i più famosi brani da lei interpretati. I film verranno poi distribuiti in un periodo immediatamente successivo in edizioni sciolte a disco singolo in confezione amaray, tra cui Follie dell'Anno, oggetto di questa recensione. Il film diretto da Walter Lang è stato girato in 35 mm CinemaScope anamorfico e l'edizione presente in questo disco Blu Ray proviene da un nuovo master a scansione di una stampa restaurata di splendida fattura, che rappresenta tutte le caratteristiche del girato in questione. Tutto lo splendore e la bellezza dei colori DeLuxe risplende in questo magnifico quadro video tanto da rivaleggiare con il più performante concorrente Technicolor, rigoglioso di dettagli finissimi a partire dalla fitta e splendida struttura granosa della pellicola che caratterizza ogni fotogramma e ne assicura la genuinità del nuovo trasferimento. Ricca e brillante la paletta cromatica, con tonalità calde e intense e neri profondi e dettagliati come non si è mai visto in nessuna proiezione o edizione precedente a questa. Texturizzazione possente, abbondante di elementi fini perfettamente definiti e microdettagliati, dai vari costumi di scena, alle fitte trame dei vestiti e incarnati porosi, anche se la struttura granitica della pellicola, rappresentata perfettamente fin nel più piccolo grano, non permette un dettaglio asciutto, pulito e definito dei vari elementi. Pellicola che predilige molto i campi medi e lunghi, escludendo del tutto i primissimi piani, in accordo con le caratteristiche del cinemascope che si estende particolarmente in orizzontale, valorizzando la profondità delle sequenze e la nitidezza degli elementi ripresi, la cui definizione è sempre intatta, nonostante gli sfondi tendono a sfumare anche a causa della fitta struttura della grana. L'anamorfosi è particolarmente vistosa nei vertici dell'immagine, in particolare nei panning orizzontali dove si palesa la struttura della lente correttiva. Il restauro ha ripristinato, con fedeltà e rispetto, tutte le caratteristiche della pellicola a partire dalla stabilità del quadro senza oscillazioni (ad eccezione di una lieve pulsazione nella luminanza in qualche segmento), dai colori alla grana, eliminando tutti i vari artefatti tra graffi, strappi, bruciature e spuntinature, ma senza alterare in alcun modo la natura chimica del film con barbari filtraggi nell'authoring, mantenendo inalterati anche i bruschi cali qualitativi, con virate nella gamma e nella definizione, nelle transizioni a dissolvenze tra una sequenza e l'altra. A proposito di Authoring, come sempre, tutta la bontà offerta da questo splendido master non sarebbe potuta essere tale se come chiusura non ci fosse stato un eccellente encoding in AVC ad altissimo bitrate da scongiurare qualsiasi inconveniente di compressione digitale e mantenendo inalterata la sua natura da pellicola.

Audio

Come nella maggior parte degli altri titoli della raccolta “Forever Marilyn”, la traccia in inglese originale è presentata sia in un nuovo upmix a 5.1 canali in DTS HD Master Audio, sia nel mix quadrifonico originale in Dolby Digital a 448 kbps, mentre il doppiaggio italiano gode unicamente del suo mix monofonico d'esordio in Dolby Digital a 192 kbps. Il confronto tra le due lingue e quanto mai infelice e sconfortante nei confronti del nostro idioma, non tanto per le differenze del numero di canali del mix, ma l'incredibile qualità delle due tracce originali, tra l'ottima pulizia e potenza nelle frequenze a cui si aggiunge un'integrazione dei dialoghi nelle scene esemplare che il tempo sembra aver congelato e non risentirne dei quasi 60 anni che sono passati. La traccia italiana ha il pregio dell'onestà e della dignità, offrendo dialoghi intelligibili, benché non sempre perfettamente costanti nei mezzi toni, nessun fruscio di fondo importante e le musiche sufficientemente pure, ma palesa i limiti negli alti e nei bassi con vistose fluttuazioni e distorsioni. Un traccia che si guadagna la sufficienza scarsa, visto anche l'età del prodotto, poteva anche andare peggio. Piccola nota: come per “Gli uomini preferiscono le Bionde”, non sono presenti i sottotitoli per le canzoni, nemmeno forzando quelli completi, rendendo la comprensione delle stesse ardua per chi non mastica correntemente l'inglese. Una scelta infelice ed inspiegabile

Extra

Anche questa volta non è presente alcun contenuto speciale a meno di non includere il trailer originale la cui utilità è solo di contorno. Una scelta inspiegabile ed infelice, che avrebbe portato prestigio e una degna conclusione ad un'edizione di grande valore sia di per se che per gli appassionati del cinema di Marilyn in generale che sono sempre a caccia di notizie e dettagli importanti della vita della diva.

  • Trailer cinematografico

  • Altri Trailer di film della Monroe

Conclusioni

L'edizione Blu Ray di Follie dell'Anno è da standing ovation, grazie a un quadro video esemplare tratto dall'eccezionale master restaurato che è una vera festa per gli occhi di tutti gli appassionati cinefili ed estimatori della pellicola come mezzo espressivo della settima arte, qui riportato in uno dei migliori esempi di come l'alta definizione riesca a riprodurre dettagli che sembravano impossibili su video digitale. Spiace, ancora una volta, la mancanza di qualsiasi extra importante, che però non può sminuire un prodotto di tale portata, consigliato a tutti, sia agli appassionati di musical che di grandi classici da collezionare.

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