Il Blu-Ray di E.T. - L'Extra-Terrestre Anniversary Edition, la recensione

Appuntamento immancabile l'Anniversary Edition di E.T., presentato nella sua forma originale definitiva e con il doppiaggio storico, condito con un restauro meticoloso e molti contenuti speciali...

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Dati Tecnici

Video: AVC, 1080/24p, 1.85:1
Audio:
2.0 DTS Stereo: Inglese Tedesco
5.1 Dolby Digital: Turco
5.1 DTS: Italiano (Doppiaggio 1982)
7.1 DTS HD High Resolution: Tedesco
7.1 DTS HD Master Audio: Inglese
Sottotitoli: Italiano Inglese NU Tedesco Rumeno Turco
2 Dischi: 1 BD 50 gb, 1 DVD 9 gb
Region free
Digital copy
Amaray Slipcover
Prodotto e distribuito da Universal.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, DE.

Film

In una foresta della California, atterra una navicella extraterrestre, al cui interno vi risiede una comunità di piccoli alieni botanici, intenti a raccogliere campioni di piante. Uno di loro, per curiosità, si allontana dal gruppo per osservare le luci provenienti dalla metropoli che si affaccia ai piedi della foresta. Improvvisamente appaiono un gruppo di uomini che cercano questi esseri, così per la fretta di fuggire, gli alieni sono costretti a lasciare a terra colui che si era separato. Nella fuga dagli uomini, la creatura trova rifugio presso una casa e qui stabilirà un profondo legame emotivo con il bambino Elliot e la sua famiglia, che cambierà per sempre le loro vite.

Scritto, diretto e prodotto da Steven Spielberg, E.T. L'extra-terrestre è uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, nonché uno dei più grandi successi planetari di tutti i tempi, vincitore di quattro premi Oscar e candidato a miglior film.

E.T. è senza dubbio il film più personale che il regista ha realizzato nella sua carriera, per sua stessa ammissione, che va a toccare temi a lui cari, come il rispetto, la tolleranza, la crescita e la maturazione. A dispetto di quel che si crede, questo film non è assimilabile al genere fantascientifico nel modo più stretto, dato che il fulcro delle vicende sono i rapporti umani e le emozioni che i protagonisti hanno nel vivere un periodo difficile della loro vita, nel caso specifico una famiglia che affronta le ripercussioni di un difficile divorzio. In questo senso, Spielberg racconta molto della sua infanzia, ricalcando le sue esperienze infantili del divorzio della sua famiglia, tratteggiando ognuno dei personaggi come parte della sua personalità. Lo stesso arco narrativo dell'alieno E.T. e del suo rapporto con Elliot, è una metafora piuttosto chiara sulla crescita: Elliot, un bambino che ha vissuto molto male l'abbandono del padre, si rifugia in questa creatura, anch'essa sola e vi si aggrappa sperando di sopprimere i suoi sentimenti di abbandono, ma sarà proprio la creatura, nell'atto finale, a insegnargli a crescere e che, anche se non sarà con lui fisicamente, lo porterà sempre nel cuore. E' un autentico trattato sulla crescita e maturazione quello che Spielberg ha confezionato e che, in parte, prosegue il discorso iniziato con Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, che mostra, dopo anni e anni di cinema pessimistico e cupo, una visione positiva degli alieni, tenera e toccante, abbattendo del tutto l'immagine che Hollywood aveva costruito sugli alieni. A E.T. va dato anche il grande merito di aver rilanciato, insieme anche a Star Wars in parte, il cinema per ragazzi, un genere che in quel periodo viveva una profonda crisi, incapace di raccogliere ritorni economici e consensi di critica e pubblico, di cui la Disney ne era la realtà maggiormente colpita. Da questo film è nato tutto un filone di pellicole analoghe su alieni buoni e ragazzi in fase di crescita, tra cui si può citare Explorers di Joe Dante, I Goonies di Richard Donner e Starman di John Carpenter, film che hanno rinvigorito il cinema per ragazzi e arricchito il cinema di immagini positive delle figure aliene, responsabile anche del recente successo di Super 8 di J.J. Abrams, che si rifà apertamente al “capostipite” del genere E.T.

Il film di Spielberg è entrato velocemente nell'immaginario collettivo, sia per la scena del volo della bici davanti alla Luna (che è diventato il simbolo della Amblin, la casa di produzione di Spielberg), sia per la potente colonna sonora di John Williams, sia anche per i personaggi che restano vivi e impressi ancora oggi nell'immaginario e nella cultura pop. Un autentico capolavoro immortale, un film che coinvolge tutta la famiglia ancora oggi come allora.

Video

Come molti avranno notato, il 2012 si sta rivelando l'anno delle ricorrenze cinematografiche. Sono decine e decine i titoli più o meno celebri della storia del cinema che quest'anno festeggiano l'anniversario con altrettante edizioni home video o nuovi rilasci cinematografici postumi usate per celebrare queste ricorrenze, cosa, che per l'appassionato di alta definizione è la cosa migliore che possa accadere. Come è noto, la Universal festeggia il suo centenario, proponendo, tra i vari eventi, il restauro e la preservazione di tredici titoli selezionatissimi e che sono usciti ormai quasi tutti, tra questi vi era Lo Squalo di Spielberg. Anche se ufficialmente non fa parte della lista dei titoli, E.T. quest'anno festeggia il trentesimo anniversario e quindi l'occasione diventa quanto mai perfetta per rilanciare il film per la prima volta in alta definizione. Questo titolo si va ad aggiungere al già sopracitato Lo Squalo, alla saga di Indiana Jones e all'imminente uscita dell'edizione rimasterizzata de L'impero del Sole, alla lista dei film del regista che quest'anno si posizionano tra le uscite più importanti e significative dell'anno per gli appassionati di home video grazie all'enorme lavoro che vi è dietro.

E.T. riprende la formula del “Triple Play”, offrendo un'edizione ricca e soddisfacente per tutti gli appassionati: l'edizione è confezionata in amaray, con slipcover in stampa lenticolare enbossed, al cui interno troviamo due dischi, un Blu Ray contenente il film in alta definizione insieme ai contenuti speciali, e un DVD contenente sia il film a definizione standard, sia la copia digitale da usare sui dispositivi mobili, scaricabile tramite il codice allegato in un foglietto. Alcuni store offrono in omaggio anche un peluche raffigurante l'alieno.

All'annuncio del cofanetto di Indiana Jones, Spielberg espresse il proprio rammarico per l'edizione del ventesimo anniversario di E.T., che presentava una versione estesa del film e con nuovi effetti speciali digitali, cosa che i fan più integralisti non accolsero con entusiasmo. Quindi promise che l'edizione Blu Ray del film i fan avrebbero ritrovato il film nella forma originale, così come lo videro all'epoca dell'uscita. Un atteggiamento in piena controtendenza rispetto all'amico George Lucas con il cofanetto di Star Wars. Per restituire questo capolavoro al grande pubblico nella forma migliore possibile e definitiva, è stato imbastito un lavoro di restauro partendo dai negativi originali di camera per poi essere confezionato in un master digitale a risoluzione 4K, utilizzato in questa edizione. Tutto il processo è stato supervisionato dallo stesso regista Steven Spielberg. Il risultato di questo lavoro ci permette di ammirare tutto l'immenso operato del direttore della fotografia Allen Daviau su questo film, che ricordiamo è girato interamente in 35 mm sferico, per la prima volta possiamo godere dell'immenso dettaglio ad alte frequenze che prima ci era precluso, partendo dalla struttura finissima delle grana in ogni fotogramma, dai primi piani sugli attori, che sia Hanry Thomas, Dreaw Barrymore o il più segnato Peter Coyote, la cui definizione delle texture è di assoluto valore, volti porosi e tangibili, dalla grande solidità da bucare sempre lo schermo. Stesso discorso anche con i pattern dei vestiti, che siano camice o altro, come anche le altre superfici, ma quello che fa indubbiamente piacere è notare che, anche il grande lavoro di Carlo Rambaldi sulla creatura sia ancora oggi funzionale e incredibilmente dettagliato, senza mai risultare finto o meccanico. La superficie scolpita e dettagliata appare ancora oggi realistica come vero tessuto organico, superando abilmente la prova di vedere i film con tutto il suo reale dettaglio, come mai accaduto prima d'ora. L'eccezionale definizione del quadro si estende anche nei campi lunghi e nei panning sul quartiere dove vive Elliot, dove ogni elemento delle case, della foresta è perfettamente distinguibile e la tridimensionalità dei piani sequenza è sempre di altissimo livello, con sfondi sempre vividi. Il quadro video del film presenta due diversi cali qualitativi, in entrambi i casi fisiologici, dovuti a scelte e limiti imposti: nel primo caso le sequenze in notturna, presentano un lieve decremento del dettaglio grezzo, benché il dettaglio dei frame resta sempre altissimo, cosa che si nota dal livello di grana sempre fine e tagliente. Il decremento è imputabile a un abbassamento della esposizione, ma va comunque segnalato che il livello di contrasto di queste scene è sempre eccezionalmente funzionale, rendendo le scene profonde, nonostante il livello del nero non sia certo da primato, anche se appare sempre piuttosto ricco e mai schiacciato, il quadro è quindi sempre luminoso e definito. Il secondo livello di calo qualitativo è dovuto all'utilizzo degli effetti ottici, di rotoscoping e relativo compositing, dove il decremento è netto ed esponenziale, lo si può vedere con il volo delle biciclette, con gli elementi i cui bordi si fanno più spessi e grossolani e il microdettaglio, ma più in generale il dettaglio più evidente crolla ai minimi storici rendendo le scene impostate. Lo si può notare anche nelle scene con il volo della navicella o quando E.T. fa lievitare gli oggetti. Si tratta chiaramente di limiti legati alle tecniche ottiche di quell'epoca e che comunque fanno parte del girato. Cromaticamente il film si avvale sempre di tinte calde, anche se mai troppo brillanti, mantenendo un certo livello di sobrietà invidiabile. Il quadro gode di un'invidiabile stabilità, di una pulizia perfetta del quadro, senza alcun segno di graffi, strappi o bruciature varie.

In definitiva E.T. presenta un quadro video di assoluto valore, merito di un restauro meticoloso che ci mostra il film in tutta la sua gloria come mai visto prima d'ora, strepitoso nella definizione, eccezionale nelle scelte fotografiche, in grado di fare ancora oggi scuola di cinema e di fotografia dall'alto dei suoi trent'anni, il cui peso non sembra nemmeno averli.

Audio

Se in generale i fan di E.T. erano rimasti scontenti dalla scelta di inserire nuovi effetti speciali nel loro film preferito per il ventennale, il fan italiano rimase doppiamente scontento a causa della scelta di ridoppiare interamente il film. Benché il doppiaggio del 2002 fosse al di sopra di ogni sospetto, il fan italiano si è sentito tradito dal ricordo che ha sempre avuto del film, portandolo a detestare ancora di più quell'edizione. Ora che per l'edizione Blu Ray Spielberg ha deciso di inserire unicamente la versione originale del film, l'unico timore per noi italiani era quello di assistere ancora al doppiaggio del 2002. Tuttavia così non è, a causa una rinnovata sensibilizzazione da parte delle major al fenomeno dei riddoppiaggi, è stato deciso di inserire il doppiaggio originale del 1982, così come accaduto di recente a Lo Squalo, Indiana Jones e prima ancora Scarface e Il Padrino.

La notizia della ritrovata traccia originale del film viene accolta con un doppio regalo, grazie un lavoro di upmix di notevole qualità che porta l'originale italiano stereo del film a un esemplare traccia 5.1 canali encodata in DTS a 768 kbps. Se E.T non si era mai visto così bene, ora anche musicalmente non è mai stato così vivo e potente, la musica di Williams riempie tutta la stanza, suonando sempre ricca, dettagliata e pulita come non mai e che trasporta lo spettatore nel culmine delle emozioni. Non è da meno anche gli effetti sonori, che sia lo stridere delle sgommate delle auto della polizia durante l'inseguimento, il tintinnio delle chiavi di Keys, o il rumore della catena delle biciclette dei ragazzi, ogni suono è preciso e collocato perfettamente nei canali, con una separazione insospettabile, così come la direzionalità. La cosa più sorprendente è la qualità dei dialoghi, il cui peso dei trent'anni è passato molto meglio rispetto ad altri titoli coetanei, sempre con un ottimo grado di intelligibilità e mai cenni di saturazioni o distorsioni, anche se, volendo muovere una critica, forse risultano lievemente ovattate e un po' povere nella dinamica.
La traccia inglese, presentata invece sia nel mix originale sterefonico, che nel portentoso upmix a 7.1 canali in DTS HD Master Audio, conferma tutte le cose buone della traccia italiana e, come prevedibile, superandole tutte, anche se il distacco non è così netto e drammatico come in altri casi.

Va segnalata la presenza di un buco audio nella traccia italiana: quando Elliot vola per la prima volta con la bici, le battute seguenti a quell'evento “Non così in alto! Non così in alto!” non sono presenti, sovrastate dalla musica di Williams. Un problema analogo era presente anche ne Lo Squalo, ma non sono certo gli unici titoli e anzi, fenomeni come questo abbondano, come il recente Atto di Forza. E' probabile che, come per Lo Squalo, la Universal attui un programma di sostituzione, ma fino a quel momento, resta un piccolo neo in una produzione perfetta.

Extra

Se l'edizione di E.T. dal punto di vista tecnico si dimostra fin da subito una delle uscite più sensazionali della stagione, anche dal punto di vista contenutistico non delude le attese offrendo un bagaglio di contenuti speciali degno del film e che soddisferà la curiosità degli appassionati. Va detto, tuttavia, che quasi tutta la totalità degli extra provengono dall'edizione del ventesimo anniversario, quindi chi possedeva quell'edizione potrebbe non avere grandi sorprese. Si inizia con una galleria di due scene tagliate, che fanno riferimento all'edizione del ventesimo anniversario, infatti sono integrati tutti gli effetti digitali. Si passa poi a Spielberg in una nuova intervista che ricorda la sua esperienza al film e altri commenti relativi a ciò che per lui fu quel film. I Diari di E.T. è un'occasione unica di visualizzare quasi un'ora di materiale grezzo sul film, prove trucco, ciak vari e interviste, tutto realizzato durante le riprese effettive, un autentico viaggio sul set. Uno sguardo al passato è un documentario realizzato negli anni '90 che coinvolge il regista e gli attori principali, svelando altri elementi del film. L'evoluzione del film è il primo dei documentari del ventennale, che analizzano a fondo la realizzazione, i ricordi legati alla produzione e le esperienze di chi vi partecipò, di cui si aggiunge anche l'intervista a John Williams sulla lavorazione della colonna sonora e una rimpatriata di tutto il cast vent'anni dopo il film e confrontandosi a vicenda. La première del ventennale fu un'occasione speciale, dove realizzarono una sala apposita per la proiezione e per la prima volta, la musica di tutto il film venne fatta dal vivo dallo stesso compositore per tutto l'arco del film. Si passa poi a materiale d'archivio, visionando i disegni originali, gli storyboard, campagna marketing e foto di produzione, per concludersi poi con il trailer originale. Nonostante la mancanza di un commento audio del regista, il si tratta di un bagaglio di grande qualità e quantità, ricco di curiosità e aneddoti.
 

  • Scene eliminate

  • Steven Spielberg & E.T.

  • I Diari di E.T.

  • Uno sguardo al passato

  • L'evoluzione e la creazione di E.T.

  • La rimpatriata

  • La musica di E.T.: conversazione con John Williams

  • La première del 20° anniversario

  • Disegni, Fotografie e Marketing

  • Trailer cinematografico

  • Lo spot televisivo per le paraolimpiadi

Conclusioni

Appuntamento immancabile l'Anniversary Edition di E.T., questo è l'unico commento che andrebbe fatto per descrivere questo prodotto. Uno dei film più importanti di sempre, viene presentato nella sua forma originale definitiva e con il doppiaggio storico per il fan più integralista, tutto condito con un restauro meticoloso che restituisce il film in tutto il suo splendore come mai fatto prima d'ora e condito con un bagaglio di contenuti speciali ricco e abbondante. Altamente raccomandato, l'edizione definitiva.

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