Il Blu-Ray Disc di Drive

L'instant cult diretto dal danese Nicolas Winding Refn interpretato da Ryan Gosling arriva in un Blu-Ray eccellente grazie alla 01 Distribution...

Condividi

“Real a human being ( being bein being... )
And a real hero ( hero hero hero... )
Back against the wall and odds
With the strength of a will and a cause
Your pursuits are called outstanding
You're emotionally complex
Against the grain of dystopic claims
Not the thoughts your actions entertain
And you, have proved, to be
A real human being, and a real hero
Real human being, and a real hero”

College feat. Electric Youth

C'è una scena in Drive, esordio hollywoodiano del danese Nicolas Winding Refn, che potrebbe essere usata come perfetta metafora del film. Facciamo riferimento a quel passaggio in cui il “Driver” di Ryan Gosling utilizza la sua maschera da controfigura quando mette in atto la sua “vendetta”, o forse sarebbe meglio dire “giustizia privata”, ai danni del “mobster” Nino, interpretato da Ron "Hellboy" Perlman. Un fantasma che pare arrivare da uno slasher anni settanta, un vendicatore che osserva le sue vittime con la stessa determinata freddezza di un Jason Voorhees prossimo alla mattanza di Crystal Lake.

Drive inizia con uno stile asciutto, iperreale, privo di fronzoli. Ritrae il taciturno personaggio di Gosling mentre si muove in una Los Angeles buia, illuminata solo dalle luci dei grattacieli e dai fari allo xeno delle vetture che si muovono attraverso le sue strade. Il rimando più esplicito pare essere il Michael Mann dei tempi migliori, quello di Collateral e Heat. In realtà, come diviene più evidente mano a mano che veniamo guidati all'interno della sua storia, Drive è l'erede naturale di alcuni classici della cinematografia anni'70 e '80, decenni in cui personaggi solitari e tutti d'un pezzo si aggiravano, magari a bordo di roboanti muscle car, lungo le strade di un'America brutale e spietata. Siamo più dalle parti di Zozza mary, pazzo Gary, Punto Zero e Driver l'Imprendibile che nei confini del calligrafismo essenziale del crime movie secondo Michael Mann. Verrebbe quasi da dire che Drive è il più bel film degli anni settanta arrivato nel 2011, anche se il gusto della citazione di Refn è così profondamente dissimile da quello di un altro cultore del genere, il Tarantino di quel A Prova di Morte in cui veniva raccontata la storia di uno stuntman dalla natura ben differente da quella implacabile, da angelo della vendetta del Driver di Ryan Gosling. Non c'è spazio per la guasconaggine scanzonata, ma solo per una profonda etica, una morale condita da esplosioni di gore violentissimo.

“Real a human being ( being bein being... ), And a real hero ( hero hero hero... ), Back against the wall and odds, With the strength of a will and a cause”. La natura del personaggio sta tutta in queste parole tratte dal brano della colonna sonora del film citato in apertura del nostro articolo. Ed è anche con la musica che Drive intreccia un rapporto profondo, complementare, come nella sequenza già ricordata della maschera, in cui le note di Riz Ortonali e della sua “Oh My Love” guidano la macchina da presa di Refn nel dare vita ai tre minuti di cinema più belli di tutto il 2011, pieni di una struggente poesia capace di far venire i brividi a ogni (re)visione.

Il film è stato bellamente ingnorato dall'Academy e questo la dice lunga sull'attendibilità di una kermesse che, ormai da quasi vent'anni, è diventata una sorta di territorio di caccia esclusivo dei fratelli Weinstein e delle pellicole, solitamente ruffiane, che i due fratelli terribili riescono sempre a trasformare nei dominatori assoluti della Notte dell Stelle di Hollywood.

Ma alla recitazione ammiccante, leziosa e para**la di Jean Dujardin nel film più furbetto degli ultimi anni, preferiamo, senza ombra di dubbio, la spietata delicatezza del guidatore senza nome di Ryan Gosling.

Grazie alla 01 Distribution Drive arriva ora in Blu-Ray Disc. Il transfer video (aspect ratio 2.35:1) ripropone egregiamente le scelte estetiche del regista e del direttore della fotografia Newton Thomas Sigel, volte a ricreare quella sensazione di ruvidezza tipica del cinema anni settanta. Immagini chiare, dettagli sempre nitidi, texture ambientali e facciali sempre di alto livello. Un risultato davvero notevole, specie in considerazione del fatto che il film è stato girato completamente in digitale con cineprese Arri Alexa.

L'audio italiano, in DTS HD 5.1 è intenso quanto la pellicola stessa. Il contesto sonoro, fatto tanto di silenzi, quanto di momenti in cui la colonna sonora diventa effettiva co-protagonista della storia, viene perfettamente ricreato dai satelliti del dolby. La qualità si mantiene eccellente sia in quei passaggi in cui gli effetti sono meno intrusivi, quasi accennati, come nella sequenza di apertura, che in quelli più violenti e concitati.

Il comparto extra è nutrito e di qualità e propone un paio d'interessanti approfondimenti sugli stunt del film e la Los Angeles che fa da sfondo alla vicenda di Drive, insieme a una ricca serie d'interviste ai talent artistici del film.

Ecco la lista:

  • Trailer Italiano

  • Gli Stunt

  • Intervista a Oscar Isaac

  • Intervista a Albert Brooks

  • Intervista a Bryan Cranston

  • Intervista Carey Mulligan

  • Intervista a Christina Hendricks

  • Intervista a Nicolas Winding Refn

  • Intervista a Ron Perlman

  • Intervista a Ryan Gosling

  • Los Angeles

 

Continua a leggere su BadTaste