Il Blu-Ray di Dark Shadows

L'adattamento diretto da Tim Burton dell'omonima soap opera a sfondo vampiresco arriva in home video con un Blu-Ray che ne esalta i pregi di produzione... 

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Alcuni di voi ricorderanno che, in occasione dell'uscita di Dark Shadows, la Warner Bros. ha proposto in commercio un mega cofanetto contenente 8 film di Tim Burton. Dei 16 lungometraggi diretti dal regista di Burbank, ben 9 sono stati prodotti dalla major citata poc'anzi.

Anche il nono film, Dark Shadows appunto, è ora arrivato in home video edito dallo studio dei fratelli Warner.

In questa pellicola che, per l'ennesima volta, vede riuniti Tim Burton e Johnny Depp, abbiamo riscontrato alcuni dei difetti che affliggevano anche Alice in Wonderland. Nonostante un'iconografia più densa di rimandi all'estetica burtoniana – certo dovuta anche alle scenografie del fedele Richard Heinrichs – di quanto non fosse il megablockbuster prodotto dalla Disney, l'impressione generale è che in entrambi i casi Burton si sia affidato alla penna degli sceneggiatori sbagliati. Come abbiamo evidenziato proprio nello speciale a lui dedicato, l'artista, come un sognatore disilluso, pare aver lasciato il passo a una poetica maggiormente basata sul cinismo distaccato, piuttosto che all'empatia, all'affetto nei riguardi dei suoi freak. Un'evoluzione del tutto lecita, sia chiaro. Eppure Linda Woolverton prima e Seth-Grahame Smith poi hanno dato vita a delle sceneggiature in cui, con la complicità del ciniscmo di cui sopra, il filmmaker non solidarizza con i “looser”, con gli sfigati di turno, la Regina Rossa e la strega Angelique, ma con coloro che, malgrado tutto, sono destinati a vincere. Barnabas Collins, oltre che sfruttare la bella strega solo ed esclusivamente per via del suo patrimonio genetico degno di nota, se ne infischia dei sentimenti che questa prova per lei. Come tutta la sua famiglia:

punta solo ad acquisire lo status sociale che le è stato tolto da una povera diavola che, ossessionata dall'amore provato per il fu rampollo di famiglia, si è “limitata” a mettere in tavola la sua vendetta, magari un po' troppo “spinta”, ma comunque giustificata dagli eventi.

Le speranze di molti burtoniani sono tutte indirizzate verso Frankenweenie, film d'animazione stop motion ispirato all'omonimo corto del regista realizzato nel 1984 in arrivo nei nostri cinema il prossimo gennaio.

Intanto però, la collezione delle sue opere può essere aggiornata proprio col Blu-Ray di Dark Shadows, ora disponibile nei negozi grazie alla Warner.

Dal punto di vista del packaging, nulla di particolare da segnalare. Il film è racchiuso all'interno di un case amaray e l'unico extra fisicamente presente è il cedolino per il download della copia digitale non compatibile con i sistemi operativi Apple.

A prescindere dall'opinione di ciascuno, Dark Shadows è un lungometraggio dallo stile visuale molto peculiare, frutto della creatività e del talento di Tim Burton, del già chiamato in causa scenografo Richard Heinrichs e del direttore della fotografia del Favoloso Mondo di Amelie e Harry Potter e il Principe Mezzosangue Bruno Delbonnel. I particolari filtri impiegati dal direttore della fotografia conferiscono un'alone soffice, ai limiti del surreale al quadro visivo e, talvolta, i colori paiono quasi del tutto desaturati, ai limiti del bianco e nero. Il transfer video del Blu-Ray ripropone queste scelte estetiche con precisione, mentre in quelle poche scene ambientate alla luce del giorno, il livello di dettaglio, sempre molto elevato anche nei momenti più dark, si manifesterà con ancor più forza. Molto incisive anche le texture anche se, proprio come diretta conseguenza di questa notevole qualità video, talvolta il make up “vampiresco” di Johnny Depp tenderà a farsi un po' troppo posticcio (a tal proposito citiamo i chiaro-scuri della scena del falò). In sostanza, si tratta di un ottimo transfer per la Warner che non viene inficiato dalla presenza di alcun artefatto video.

Il Dolby Digital 5.1 è arricchito da ottimi effetti spaziali e direzionali e da un'egregia resa dello score di Danny Elfman e dei brani della colona sonora anni'70 (su tutti il concerto live a Collinwood del leggendario Alice Cooper). Sempre molto chiari e intellegibili i dialoghi.

Gli extra sono discreti. Anche se sulla confezione viene reclamizzato il celebre Maximum Movie Mode della Warner, in realtà non avremo a che fare con una modalità di fruizione interattiva della pellicola, quanto con un abituale Picture in Picture suddiviso in nove featurette. Queste sono poi accessibili anche una a una tramite la sezione Focus Point.

Ecco i titoli dei nove approfondimenti:

  • Becoming Barnabas

  • Welcome to Collinsport

  • The Collins: every family has its demons

  • Reliving a decade

  • Angelique: a witch scorned

  • Alice Cooper rocks Collinsport

  • Dark Shadowy secret

  • A melee of monstrous proportion

  • Dark Shadows: The Legend bites back

 

Presenti anche 5 scene eliminate – per una durata complessiva di 5 minuti e 39 secondi – che, contrariamente a quanto accade di solito, avrebbero davvero meritato di trovare spazio nel final cut, dato che aggiungono un po' di respiro a una sceneggiatura altrimenti troppo affrettata, specie nell'epilogo.

 

Commento finale

Dark Shadows non è stato il ritorno in grande stile di Tim Burton che in molti si stavano aspettando. Fra un Johnny Depp che, ormai, neanche prova più a recitare e una sceneggiatura scricchiolante, siamo costretti a rimandare a gennaio l'appuntamento con il filmmaker. Questo non significa che Dark Shadows sia un film da bocciare in toto, anzi. La proposta home video della Warner è estremamente soddisfacente dal punto di vista tecnico, mentre, sul versante extra, qualcosa in più si poteva di certo fare. Degne di nota le cinque scene eliminate che forse verranno apprezzate particolarmente proprio da tutti gli spettatori che hanno trovato gli eventi di Dark Shadows un po' troppo affrettati.

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