Il Blu-Ray di The Bourne Legacy
Finalmente in home video il nuovo capitolo della saga action prodotta da Universal in cui Jeremy Renner "eredita" il testimone da Matt Damon...
Messi da parte i grandi intrighi, la nuova serie di Bourne (senza Bourne) ha più a che vedere con un disperato sforzo di sopravvivenza, una lotta contro l'oblio e la conquista di una vita migliore. In sostanza si allontana molto dallo spionaggio sia formalmente che contenutisticamente. Infatti le molte corse per sfuggire ai mille occhi della situation room dalla quale Edward Norton suona le trombe della caccia, sono le stesse che Tony Gilroy corre per sfuggire allo spionaggio puro o all'intrigo governativo. Il regista/sceneggiatore, al pari del suo personaggio, cerca in ogni modo una liberazione dagli intrighi internazionali della precedente gestione (l'inizio del film si sovrappone con la fine di The Bourne Ultimatum) per guadagnare una vita nuova più intima e personale. Non a caso stavolta la presenza femminile è molto più utile e pregnante del solito.
Come fa un regista che non ha esperienza con il cinema d’azione a dirigere il quarto episodio di una saga che ha ridefinito l’action statunitense?
Come può un attore che fino a 4 anni fa era sconosciuto e ora sta in tutti i principali franchise hollywoodiani prendere il posto del protagonista dei 3 film precedenti?
E infine: che centra Edward Norton con i capelli bianchi in un film di spionaggio e perchè dice di non essere il villain?
Con questi dubbi in testa riguardo The Bourne Legacy, il quarto episodio della saga di Jason Bourne (il primo senza il protagonista, l’attore che lo interpreta e il regista che l’ha reso famoso) ci siamo approcciati alla conferenza e poi alle interviste agli attori e al regista del film.
[Leggi il resoconto del nostro incontro col regista e col cast]
C'è un momento, all'inizio di The Bourne Legacy, che fa quasi temere per il peggio circa la resa video del Blu-Ray proposto dalla Universal. Ci riferiamo a quei momenti in cui il personaggio di Jeremy Renner indossa un pesante cappotto invernale in cui si ha una percezione abbastanza “impastata” della relativa texture.
Fortunatamente si tratta di un attimo passeggero; il transfer video si attesta poi su un buon livello qualitativo. La fotografia di Robert Christopher Elswit, premio Oscar per Il Petroliere, è sostanzialmente salva, con una buona proposta cromatica, un contrasto ben dosato e una soddisfacente resa dei neri. Lo stile di regia adottato da Tony Gilroy, che fa talvolta leva su un effetto “camera a mano” non mette in difficoltà le performance del film sullo schermo, dato che il livello generale dei dettagli si mantiene sempre molto alto.
Ottimo l'audio italiano in DTS 5.1. Ovviamente, le vette toccate dalla controparte inglese in DTS-HD Master Audio 5.1 restano irraggiungibili, ma la prova acustico-spaziale dei vari momenti della pellicola è comunque notevole, così come il dinamismo e la potenza del surround.
Gli extra propongono:
Commento al film di Tony e Dan Gilroy (regista e co-sceneggiatore), del montatore John Gilroy, del direttore della fotografia Robert Christopher Elswit
Tre scene eliminate con commento opzionale di Tony e Dan Gilroy (regista e co-sceneggiatore), del montatore John Gilroy, del direttore della fotografia Robert Christopher Elswit
Il Ritorno di Bourne, che si focalizza sulla sfida del riportare il franchise al cinema dopo i tre capitoli con Matt Damon
Introduzione di Aaron Cross, in cui Jeremy Renner offre il suo punto di vista sulla sfida di cui sopra
Attraversando i continenti: le location di Bourne Legacy. Un approfondimento sulle location internazionali di un film appartenente a un franchise “giramondo”
Uomo contro Lupo. Jeremy Renner e la sua controfigura alle prese con lupi veri e animatronici
Test per le sequenze col lupo. Storyboard animato per la sequenza in questione
Bersagli in movimento: Aaron e Marta. Una featurette che papprofondisce la relazione fra questi due personaggi
Immortalare il caos: l'inseguimento in moto
Commento finale
La Universal non tradisce le aspettative e riserva al quarto episodio della saga di Bourne un disco di buona qualità tecnica accompagnato da un bagaglio di extra non ricchissimo, ma comunque interessante. Giusta la scelta di inserire a parte le tre scene eliminate e di non proporre una "versione estesa": avrebbero solo allungato e appesantito inutilmente la pellicola