Il Blu-Ray di Bond 50: la recensione

James Bond festeggia cinquant'anni con un immenso cofanetto che racchiude tutti i 22 film della serie di 007, restaurati e rimasterizzati, pur con qualità altalenante...

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Dati Tecnici

Video: AVC, 1080/24p, 1.66:1, 2.35:1, 1.85:1, 2.40:1
Audio:
2.0 Surround Dolby Digital: Turco
5.1 Dolby Digital: Polacco Ungherese Ceco
5.1 DTS: Italiano Spagnolo Russo Francese Tedesco
5.1 DTS HD Master Audio: Inglese
Sottotitoli: Italiano Inglese Spagnolo Polacco Ungherese Portoghese Ceco Turco Islandese Croato Greco Francese Danese Finlandese Norvegese Svedese Tedesco
23 dischi 50 gb
Region free (B per Quantum of Solace)
Cofanetto
Prodotto da MGM/20th Century Fox, distribuito da 20th Century Fox.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.

Film

Affronta le missioni più pericolose per sua Maestà, guida auto lussuose super equipaggiate da letali gadget, beve solo Vodka Martini rigorosamente agitato e non mescolato, è sempre attorniato dalle donne più sensuali e letali del mondo, e il suo nome è Bond... James Bond!

Tratto dai romanzi di Ian Fleming, James Bond è l'autentica icona immortale del cinema, la figura simbolo del cinema spionistico e di azione, un punto fermo della produzione cinematografica che da cinquant'anni prosegue senza sosta la sua corsa, con un totale di ventitré pellicole tutto sotto il marchio della Eon Production di Albert R. Broccoli ed Harry Saltzman prima e Barbara Broccoli e Michael G. Wilson poi. Ma cos'è che ha reso 007 un'icona del cinema, che gli ha permesso di sopravvivere in tutti questi anni senza mai un cedimento di interesse da parte del pubblico che lo ha seguito? Sicuramente la perseveranza dei produttori sopracitati che hanno deciso di investire tutte le loro energie su un unico prodotto e farne la loro ragione di vita, una forza di volontà che ha trasformato un personaggio letterario in un business a conduzione familiare che non ha precedenti nella storia del cinema. Ma, al di là delle manovre produttive, alla base c'è comunque un'anima, un personaggio che fin dalla sua prima apparizione in Licenza di Uccidere ha catturato e conquistato l'immaginazione del pubblico, sovvertendo tutte le regole basiche che il genere aveva imposto sino ad allora: James Bond è un agente segreto, che però di segreto non ha niente, dice apertamente il suo nome come fosse un distintivo da appuntare al petto, mostra arroganza e spavalderia mettendosi in mostra come un faro nella notte, si avvale di tutti i pregi dell'alta società giocando nei più lussuosi casinò, seduce le donne più sensuali ed avvenenti, magari mostrano anche una lieve nota di misoginia e non ha alcuna paura di confrontarsi con i suoi nemici davanti una cena come se fosse un amichevole incontro d'affari. James Bond è questo, un'immagine, un'idea, uno stile di vita talmente potente da aver conquistato milioni di persone, una figura di virilità e arroganza, mascherato da uno squisito velo di ironia inglese che sdrammatizza sempre nelle occasioni giuste tutti gli spigoli della sua caratterizzazione e delle mirabolanti avventure, un'immagine che Sean Connery ha fin da subito impostato diventando il modello predefinito da seguire per tutti gli interpreti successivi, per mantenere viva quell'immagine di mascolinità. Proprio il suo mondo e i suoi nemici sono diventati un fulcro di uguale potenza e inventiva, tanto che 007 è sempre associato alle località più esotiche e lussureggianti, intento a combattere i nemici più bizzarri e vistosi con i loro macchinosi piani criminali. In questo senso sia Licenza di Uccidere che Dalla Russia con Amore, mostrano molto bene questi concetti espressi, ma fu con Missione Goldfinger che si impostarono le regole fisse e immutabili del franchise di 007: per la prima volta vennero introdotti i gadget considerati già all'epoca come improbabili, presentando l'iconica Aston Martin db5 accessoriata di mitra, sedili eiettabili, scudi e cortine fumogene, inoltre viene di molto aumentata la caratterizzazione dei nemici, molto più fumettosi e con sgherri al seguito dotati di particolarità uniche e bizzarre, come cappelli a bombetta in grado di decapitare le persone. Anche l'elemento femminile viene rivisto, per la prima volta si mostra una donna forte e indipendente che riesce a tenere testa alla presenza di 007. Insomma Goldfinger diventa la linea guida, il vangelo, per tutti i film della serie successivi, che Thunderball e Si vive solo due volte hanno seguito alla lettera presentando solo la classica moltiplicazione di quegli elementi tipici dei sequel.

Con l'abbandono di Sean Connery, il testimone passa brevemente in mano al modello australiano George Lazenby nel film Al Servizio Segreto di Sua Maestà. Questo capitolo si discosta sensibilmente dai precedenti, meno esagerato e con una visione più intimista sul personaggio, oltre che a presentare maggiore aderenza al romanzo originale rispetto ai film precedenti. Nonostante oggi sia considerato uno dei più interessanti, all'epoca, il film venne stroncato, in particolare a causa della mancanza di Connery, ormai diventato un tutt'uno con la potente immagine di 007 e che il pubblico non riusciva ad accettare senza di lui.
Dopo un breve ritorno di fiamma di Connery in Una Cascata di Diamanti, il testimone passa definitivamente nelle mani di Roger Moore, già in lizza per il ruolo ai tempi di Licenza di Uccidere. Con Roger Moore, il franchise di 007 entra di fatto nella sua seconda generazione e verso una nuova direzione: per stessa ammissione di Moore, per lui era improponibile riproporre l'immagine dura e granitica di Connery non avendo la stessa predisposizione fisica e la credibilità nel ruolo di un agente a sangue freddo, quindi la sua reinterpretazione di quel personaggio si basa principalmente su un uso abbondante dell'irona. La nuova versione di Bond di Moore genera una nuova schiera di appassionati e convince quelli storici nel seguire questa nuova direzione, la più longeva con ben sette film in dodici anni, rendendolo, di fatto, il Bond più longevo della storia. Indubbiamente, il capitolo più rappresentativo di questa nuova direzione è La Spia che mi Amava, film che, di fatto, rilancia l'immagine di 007, le avventure si fanno più esose, le località più esotiche, i nemici più folli e i gadget più fantasiosi. Una nuova direzione basata sul divertimento e la spensieratezza, senza mai prendersi troppo sul serio. Da segnalare lo “scontro” con l'uscita del remake aprocrifo di Thunderball, Mai Dire Mai, interpretato da Sean Connery, nello stesso anno in cui usciva Octopussy con Roger Moore. Benché i due film uscirono i periodi diversi, è stata l'unica volta in cui gli appassionati hanno potuto assistere a un confronto generazionale tra l'originale James Bond e il James Bond “originale”.

Con il ritiro di Roger Moore nel 1985, il ruolo passa nelle mani del gallese Timothy Dalton, già adocchiato ai tempi di Al Servizio segreto di sua Maestà. Con l'arrivo di Dalton, la serie fa una brusca sterzata verso a una maggiore aderenza ai romanzi di Fleming, nei toni. Ecco quindi che il Bond ironico e ammiccante di Moore, con tutto il suo mondo, lascia il posto a un Bond spigoloso, duro, violento e solo velatamente ironico, così come venne descritto nei romanzi di Fleming. Il più rappresentativo è sicuramente Vendetta Privata, con uno 007 fuori controllo, invischiato nel narco traffico in un susseguirsi di toni cupi e molto violenti. Probabilmente il film anticipava troppo i tempi, e il pubblico non accolse favorevolmente questa versione che di fatto cancellava dodici anni di un 007 consolidato e molto amato, senza nemmeno prendere in considerazione la base che ha impostato Connery, decretando quindi l'esperimento con Dalton un fallimento.

Dopo una lunga battaglia legale sui diritti che fece fermare la serie per ben sei anni, il periodo più lungo di interruzione, con tanto di abbandono di Dalton, il franchise dovette per la prima volta cambiare gli standard fin ora tramandati. Il mondo era cambiato, la guerra fredda, da sempre grande sotto testo della serie, era finita, tutto il mondo era cambiato ed entrato nell'era moderna. Ecco quindi che il film Goldeneye, si prende la briga di fare quello che fece Goldfinge nel 1964: ristabilire di nuovo l'universo di 007 secondo il gusto moderno. Bond non fuma più, il nuovo M, il capo di 007, è una donna e Moneypenny, la segretaria di M, viene rappresentata come una donna più emancipata che non cede più alle lusinghe di 007. Anche il mondo è cambiato, con un aumento esponenziale dei computer e dei sistemi elettronici, che diventano il fulcro di questo nuovo corso. Il testimone passa all'irlandese Pierce Brosnan, già contattato ai tempi di Zona Pericolo. Brosnan sarà il primo e ultimo attore a riproporre lo stile di Connery, con quell'immagine di durezza e serietà, ma permeata da un aplomb inglese che solo Connery era riuscito a fare. Goldeneye rappresenta quindi sia un rilancio commerciale, ma anche una sottile metafora sul franchise, che affronta le critiche di chi trova inutile uno 007 fuori dalla guerra fredda, risultando un personaggio vecchio e fuori tempo massimo. Il film da un profondo schiaffo morale alla critica, diventa un enorme successo commerciale e segna l'inizio della terza generazione di 007 e con una nuova generazione di spettatori, convincendo anche quelle precedenti. Un successo che proseguirà per altri tre film, rilanciando sia la serie che il genere spionistico in generale, spingendo le altre major a rischiare nel riesumare vecchi show sulle spie, come Avengers – Agenti Speciali con Sean Connery e Ralph Finnes, Il Santo con Val Kilmer e Mission: Impossible con Tom Cruise.

Dopo una nuova battaglia legale sui diritti sul personaggio di 007 tra la MGM e lo storico produttore di Thunderball Kevin McClory, conclusasi con la vittoria della major, il franchise di 007 era pronto per una nuova direzione del tutto inedita. Batman Begins fu il primo a lanciare la moda del riavvio, una tabula rasa di tutto un franchise per ricominciare da zero senza il peso di dover rispettare i lavori precedenti. Così, Casino Royale rappresenta il primo capitolo di una nuova serie, slegato dai venti film precedenti, presentando proprio l'adattamento moderno del primo romanzo di Fleming, l'unico che ancora non era stato realizzato dalla EON per mancanza dei diritti. Il Testimone passa da Pierce Brosnan a Daniel Craig, presentando una forma inedita del personaggio: Craig interpreta un Bond agli inizi della sua carriera di 007, non più ammiccante e sornione, ma duro, ruvido e spigoloso, del tutto spogliato dei fronzoli della serie classica e di atteggiamenti che erano legati al franchise da tutta una vita. Si tratta di una scelta particolarmente coraggiosa, inoltre il franchise integra la rivoluzione del genere partita dalla serie di Jason Bourne, diventando quindi più fisico e viscerale nella rappresentazione della violenza. Questa nuova versione di 007, ha conquistato la nuova generazione di spettatori, uno 007 più vicino alla visione attuale del cinema d'azione, ma che comunque non rinuncia alla sua identità,  ma anzi, gli rende onore integrandola in un percorso di crescita e maturazione (sia del personaggio che del franchise) proseguito con Quantum of Solace e conclusosi, al momento, con Skyfall.

Che che se ne dica e se ne pensi, 007 è un capitolo importante della storia del cinema, un franchise che ha accompagnato mezzo secolo di appassionati del cinema e che promette di farlo ancora per altri cinquant'anni.

Video

Quest'anno 007 compie cinquant'anni e, tra i tanti anniversari che si susseguono in questo ricchissimo 2012, quello di James Bond è uno dei più importanti essendo il primo franchise cinematografico ad aver raggiunto un simile traguardo senza alcuna interruzione, collezionando ben ventitré pellicole. Per festeggiare la ricorrenza, tra i vari eventi organizzati durante l'anno, culminati poi con l'uscita del film Skyfall, la MGM e la Fox realizzano una nuova edizione del ricorrente “Monster Box” contenente tutti i film della serie, per la prima volta in alta definizione Blu Ray, in edizione limitata.

Il cofanetto si presenta di splendida fattura, con stampa lenticolare, all'interno troviamo due grossi libri che si estendono in orizzontale. Ogni pagina del libro, di cartone spesso, contiene due dischi, ognuno contenente il film rappresentato nelle pagine e nei label dei dischi. L'ultimo libro prevede uno spazio vuoto destinato alla futura edizione in alta definizione di Skyfall. Si ha un totale di ventitré dischi per ventidue film, il ventitreesimo disco è esclusivo del cofanetto ed è di soli contenuti speciali.

Tutti i film della serie che erano già editi in Blu Ray sono riproposti tali e quali nell'authoring,così come i titoli ancora inediti, presentando il medesimo authoring. Casino Royale rappresenta un'eccezione, perché non si tratta ne della prima edizione semplice del 2007, ne della splendida Deluxe Edition a due dischi del 2008, edite entrambe da Sony, ma di una terza edizione completamente nuova targata MGM/Fox, con un authoring del tutto nuovo.

Intorno al 2006, l'intera libreria di film di 007 subì un profondo processo di restauro digitale ad opera della Lowry Digital partendo dai negativi originali di camera, per realizzare dei nuovi master a scansione 4K per i film Licenza di Uccidere, Dalla Russia con Amore, Missione Goldfinger, Thunderball – Operazione Tuono, Si vive solo due volte, Al Servizio Segreto di sua Maestà, Una Cascata di Diamanti, Vivi e Lascia Morire e Moonraker – Operazione Spazio. Tutti gli altri titoli invece i master furono realizzati a 2K. Sembrano far, invece, eccezione i capitoli Goldeneye, Il Domani non Muore mai, Il Mondo non Basta e La Morte può Attendere, che provengono da scansioni da interpositivo. In tutto questo i film Casino Royale e Quantum of Solace non rientrano, in quanto i film sono già nati nel pieno del dominio digitale e godono già di perfetti master digitali a 2K (Digital Intermediate). Come vedremo nelle righe seguenti, il lavoro di restauro ha donato nuova linfa alla serie, ma forse non tutto è andato come dovrebbe.

Il lavoro di restauro è stato meticoloso, tutti i danni presenti nelle pellicole sono stati riparati, come eventuali strappi, bruciature, peli e grosse spuntinature. La correzione colore è stata ripristinata e ora tutti i quadri appaiono nel loro croma originale e senza alterazioni esterne. Inoltre la stabilità del quadro è sempre fissa durante tutta l'esecuzione ed eventuali sfarfallii sono stati eliminati. Detto ciò, la qualità di ogni quadro fa storia a se, condizionato unicamente dalle scelte fotografiche del singolo titolo. Licenza di Uccidere, Dalla Russia con Amore e Missione Goldfinger, presentano quadri analoghi, tutti e tre girati in 35 mm sferico. Entrambi godono di un ottimo dettaglio, sia nei primi piani con ottimi incarnati solidi e superfici volumetriche, ma dai campi medi in poi, specie i lunghi panning, perde di definizione, diventando più pastoso, dovuto principalmente alla struttura della grana delle pellicole usate, abbastanza dilatata, ma questo si riscontra maggiormente in Licenza di Uccidere piuttosto che negli altri due. A limitare ulteriormente la qualità generale ci pensano le molte sequenze con sfondi finti proiettati e le scene notturne ricreate in post produzione. I neri non sono un punto forte, risultando alti e oppressivi, ma il contrasto è sempre molto bilanciato per tutti i quadri, tanto da creare una genuina tridimensionalità funzionale, ma che non sorprende mai.

Un sensibilissimo salto di qualità avviene con i titoli Thunderball, Si vive solo due Volte, Al servizio segreto di sua Maestà, Una cascata di diamanti, girati in 35 mm panavision anamorfico e Vivi e lascia morire, girato nuovamente in 35 mm sferico. I quadri appaiono molto più incisivi nei dettagli, con maggiore ricchezza in quelli fini, conferendo un'immagine più affilata e solida, specie nei primi piani. Anche i colori appaiono più brillanti e intensi, favorendo maggiormente la tridimensionalità dei singoli elementi e di tutto il quadro, grazie anche a un nero molto più ricco, ma che rimane ancora troppo elevato. Anche i campi lunghi e i vari panning, non perdono consistenza fondendosi con gli sfondi, come accadeva nei precedenti, anche se persistono i cali con i vari finti sfondi e l'effetto notte, inoltre sono visibili le tipiche sfocature e deflessioni da anamorfico nei vertici delle immagini.

Con L'uomo dalla pistola d'oro, si ha un netto calo della qualità rispetto agli altri titoli. La definizione generale si fa molto più grossolana, con una gestione del microdettaglio quasi del tutto assente, presentando primi piani grezzi e impastati, forse dovuto a un lieve utilizzo di filtraggio digitale per la riduzione del rumore. La cosa diventa molto più evidente nei campi lunghi, dove i bordi diventano più spessi fino quasi a sdoppiarsi. Cromaticamente appare meno brillate dei precedenti, benché appaia ancora abbastanza naturale, senza venature sospette. Si tratta sostanzialmente di un deciso passo indietro, ma che nel complesso appare ancora soddisfacente, ma è evidente che la cura non è la stessa profusa per gli altri titoli.

La Spia che mi Amava è senza alcun dubbio uno dei titoli di punta della collezione dal punto di vista tecnico. Il quadro video gode di una qualità e quantità di dettaglio da lasciare piacevolmente sorpresi, caratterizzato da una struttura a grana finissima. Che siano i primi piani o gli splendidi panning delle località esotiche, la definizione è sempre assoluta su tutti gli elementi, gli incarnati sono solidissimi e tangibili da bucare lo schermo, così come i pattern degli abiti, mentre le panoramiche sui deserti o gli oceani che siano, sono sempre vividi e tutti gli elementi perfettamente definiti e distinguibili. Anche dal punto di vista cromatico il quadro è una gioia per gli occhi, molto brillanti e naturali e senza alcun tipo di alterazione, con gli oceani di un blu da cartolina. Ovviamente, essendo girato in anamorfico, non mancano le solite deflessioni e qualche sfocatura, che però non pregiudicano in alcun modo il risultato, che di fatto rende questo film uno dei migliori di tutto il pacchetto.

Si presenta bene anche Moonraker, con un quadro video simile al precedente, ma non ugualmente curato. Il quadro video sembra afflito da un leggero uso di filtro per risaltare i bordi (sharpening o similia), che conferisce una percezione maggiore del dettaglio, ma ne tradisce l'effettiva qualità. Se infatti nei primi piani si può godere di un ottima tridimensionalità degli incarnati, dai campi medi in poi, si inizia a notare i limiti e i danni del filtro applicato, con un dettaglio leggermente più grossolano e sporco. Nel complesso rimane un ottimo prodotto, ma dopo i risultati di La Spia che mi Amava, dispiace nonvedere lo stesso livello di qualità uniforme per tutti i titoli.

In un unico calderone possiamo infilare Solo per i Tuoi Occhi, Octopussy, Bersaglio Mobile, Zona Pericolo e Vendetta Privata, che si presentano molto simili tra di loro, in particolare per le scelte fotografiche, tra croma e gestione del contrasto, così come il tipo di texturizzazione. Solo per i tuoi occhi appare il più morbido del lotto, per niente incisivo, nemmeno nei primi piani, per un calo esponenziale nelle panoramiche, stesso dicasi anche per gli altri, ma godono di una leggera spinta nel dettaglio percepito con l'uso probabile di qualche filtro adatto allo scopo. Si tratta di differenze sottili in ogni caso, in questo senso Vendetta Privata è quello più intenso. Nessuno di questi titoli presenta alcun tipo di profondità degna di nota, limitandosi ad un contrasto funzionale e piuttosto elementare, dovuto sia a un croma non particolarmente brillante e a un nero non molto ricco, specie per Vendetta Privata che soffre di neri fin troppo schiacciati e quasi oppressivi in alcune situazioni. Si tratta nel complesso di titoli molto buoni, ma è evidente che, procedendo nella visione dei titoli, il lavoro di restauro sia sempre meno evidente e approssimativo rispetto ai primi titoli.

Arriviamo dunque al punto più basso di tutta questa edizione: Goldeneye. Goldeneye si può definire come “uno straniero in patria”, in quanto subisce un tipo di trattamento completamente estraneo al resto degli altri film, tanto da credere quasi un accidentale errore, che almeno giustificherebbe la pochezza del lavoro svolto. Il quadro video è completamente distrutto da un uso smodato di filtri DNR per la rimozione del rumore e dall'esaltazione dei bordi, che ha trasformato la struttura granitica del girato, in una colata melmosa che lo fa sembrare un quadro ad olio o pastelli a cera. Tutto il microdettaglio è stato cancellato, le texture non conservano alcuna traccia del pattern, risultando innaturalmente lisce e piatte. Nei campi lunghi, la situazione diventa ancora più drammatica, dato che con l'aumentare dei bordi, tutto assume un aspetto grottesco di sagome difficilmente distinguibili negli sfondi, che sembrano spruzzi di vernice. La tridimensionalità è del tutto assente, tutto il quadro è schiacciato e fittizio, gli stessi colori non convincono, molto poco naturali, con eccessive saturazioni tra i blu e i rossi, ma questo può dipendere dalla fonte del trasferimento. Ci si chiede come sia possibile che, dopo quasi sette anni di prodotti in alta definizione, ancora si realizzano simili scempi, un'offesa nei confronti dell'acquirente che spende considerevoli somme in questo settore, per ritrovarsi prodotti che di alta definizione non hanno nulla, ben che meno di alta fedeltà al girato, che dovrebbe essere la prima cosa che un film in Blu Ray dovrebbe fare.

Fortunatamente la situazione ritorna su livelli più che accettabili con i film Il Domani non Muore Mai, Il Mondo non Basta e La Morte Può attendere, ma senza stupire mai. Il migliore dei tre è senza dubbio il Mondo non Basta, particolarmente solido e intenso nei primi piani, con incarnati quasi scolpiti e pattern fitti e dettagliati negli abiti o altre superfici, mantenendosi molto bene anche nei campi lunghi, senza sfumare negli sfondi. Meno bene per La Morte può Attendere, che si presenta più grezzo e meno rifinito, in particolare per le parti ambientate in Corea del Nord, con un uso di colori molto desaturati e un aumento della rumorosità, che comunque fa parte della fotografia. Il Domani non Muore mai è quello che fa la figura più magra, presentandosi molto più tenue nel dettaglio, molto poco incisivo, anche se ha dei buoni primi piani, ma cala troppo in quelli lunghi. In ogni caso, tutti e tre sono più che soddisfacenti, anche dal punto di vista della tridimensionalità e del contrasto, che però non è il punto forte.

Come prevedibile, il podio lo conquistano Casino Royale e Quantum of Solace, il cui scettro effettivo va a quest'ultimo, forti di tutti i vantaggi dei work flow digitali sin dalla post produzione. I due quadri rappresentano la vera eccellenza, superbi nelle panoramiche, estremamente dettagliate da rendere ogni elementi, montagne, persone, piante, perfettamente distinguibili e dettagliate, senza mai fondersi negli sfondi. La profondità di campo è notevole, forte di un contrasto sempre ottimo e al servizio della scena. Il livello cromatico è particolarmente brillante è ricco nelle frequenze, così come i neri, mai schiacciati, sempre ricchi e profondi. Entrambi i quadri godono di una struttura granitica molto fine, che diventa più fitta e presente a seconda del caso, come il prologo in bianco e nero di Casino Royale, particolarmente contrastato per rendere al meglio il gioco di luci e ombre, oppure il turbolento prologo di Quantum of Solace nella galleria. Quantum of Solace comunque vince per incisività, lievemente superiore e che rende ogni fotogramma particolarmente tagliente nella rappresentazione dei dettagli nelle texture.

Tutti i film sono encodati in AVC ad alto bitrate, nessuno di essi presenta limiti nella compressione, riportando fedelmente ognuno di essi. Casino Royale, come anticipato, è una edizione nuova, il livello di compressione è maggiore rispetto all'edizione Deluxe, per la presenza degli extra in un solo disco invece che in due, ma a conti fatti, le differenze non sussistono visivamente, quindi il quadro è rappresentato al meglio in entrambi i casi.

Nel complesso, tra luci e ombre, vincono indubbiamente i pregi che il cofanetto offre, ma è indubbio, che si potesse fare uno sforzo maggiore ed evitare incidenti imbarazzanti come Goldeneye.

Audio

A fronte di un restauro video, anche il segmento audio viene trattato con i dovuti riguardi, con un nuovo mix a 5.1 canali per tutti i film, sia in inglese originale encodato in DTS HD Master Audio, sia in italiano in DTS a 768 kbps.

Il lavoro di upmix per le tracce originariamente concepite in Mono e in Stereo, è solita prassi regolare dell'impiantare i dialoghi estrapolati da quelle tracce sul nuovo mix di effetti sonori realizzato. La bontà di questo lavoro varia dalle condizioni effettive delle tracce originali, ma in generale il lavoro è piuttosto buono: la collocazione spaziale è precisa e la separazione dei canali sufficientemente netta. La pulizia dei dialoghi varia a seconda del film, ma non si hanno mai problemi di intelligibilità, a parte qualche segmento di L'uomo dalla pistola d'oro, dove gli effetti sovrastano il parlato, ne di inscatolamento, ad eccezione di La Morte Può Attendere, che in questo senso, è una vera delusione, con dialoghi soffocati. Apprezzabile la scelta di non strafare nella creazione del nuovo mix, mantenendo inalterati i suoi originali e conservando una certa fisiologia nella dinamica. Chiaramente i punti più alti provengono da Casino Royale e Quantum of Solace, un vero tripudio di effettistica e coinvolgimento dello spettatore all'interno dell'azione. Casino Royale, in questa terza edizione passa al DTS dopo il Dolby TureHD dell'edzione Deluxe e il PCM, insieme al Dolby Digital, dell'edizione standard del 2007. Le differenze non sussistono alla prova dei fatti, la traccia suona splendidamente, tra dialoghi ed effetti.

In definitiva, sul fronte sonoro si registrano quasi tutte note positive, a parte qualche piccola critica.
Nota bene: Al Servizio segreto di sua Maestà è presentato unicamente nella sua versione estesa. Le parti aggiunte sono state tutte doppiate da un nuovo cast di doppiatori. Le differenze tra i doppiatori, ma più ancora con la qualità delle registrazioni è evidente, ma molto meno rispetto ad altri casi, cercando di mantenere una certa coerenza con il resto dell'audio.

Extra

Tra i pregi e i difetti di questo immenso cofanetto che racchiude in se cinquant'anni di storia del cinema, l'aspetto maggiormente positivo proviene dall'immenso bagaglio di contenuti speciali sparsi per tutti i ventitré dischi. Ogni film è accompagnato da una sezione extra che comprende documentari completi sul dietro le quinte, inserti speciali realizzati durante le riprese, interviste sparse tra cast e crew, uno o più commenti audio, gallerie di immagini, storyboard, scene tagliate e molto altro ancora. Per gli appassionati di audio e video farà sicuramente piacere l'inclusione del documentario sui restauri del 2006. Casino Royale conserva quasi tutti gli extra dell'edizione Deluxe, ma non tutti. Quantum of Solace è il più deludente del gruppo, con inserti brevi e molto poco esplicativi. Mediamente si ha un totale di oltre quattro ore di extra per disco, sviscerando ogni segreto di ogni film. In questo cofanetto è presente un disco extra esclusivo, i cui contenuti però sono tutt'altro che interessanti, tra brevi videoblog su Skyfall e una visita nella mostra retrospettiva di 007.

Si tratta di uno dei più ricchi ed esaustivi pacchetto di contenuti speciali che si sia mai visto, sia per quantità che per qualità.

Conclusioni

James Bond festeggia cinquant'anni con un immenso cofanetto che racchiude tutti i ventidue film della serie di 007, tutti restaurati e rimasterizzati, completi di un enorme bagaglio di contenuti speciali che soddisferà la curiosità dei fan più accaniti. Il cofanetto, vista la quantità di film, la fattura dello stesso e il prezzo di vendita, è caldamente raccomandato, ma spiace che la qualità dell'edizione sia tendenzialmente altalenante da film a film, ma che nel complesso i pregi superano abbondantemente i difetti.
 

Elenco contenuti speciali

Licenza di Uccidere

  • Accesso ai Massimi Livelli

  • 007: Licenza di Restaurare

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Le Armi di James Bond

  • Le Prime di Bond

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Dietro le quinte di Licenza di Uccidere

  • Terence Young: “Bond” Vivant

  • Licenza di Uccidere: filmato del 1963

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista Terence Young e del Cast e della Troupe

Dalla Russia con Amore

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Ian Fleming: l'intervista della CBC

  • Ian Fleming e Raymond Chandler

  • Ian Fleming ospite del programma “Desert Island Discs”

  • Sequenza animata dello storyboard

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Dietro le quinte di Dalla Russia con Amore

  • Harry Saltzman: Uomo di spettacolo

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista Terence Young e del Cast e della Troupe

Misisone Goldfinger

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Sean Connery sul set di Goldfinger

  • Provino di Theodore Bikel

  • Provino di Tito Vandis

  • In Tournee con la Aston Martin DB5

  • Intervista aperta a Honor Blackman

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • La realizzazione di Goldfinger

  • Il fenomeno Goldfinger

  • Filmato promozionale originale

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento Audio con Guy Hamilton

  • Commento del Cast e della Troupe

ThunderBall: Operazione Tuono

  • I Sotterranei dell'MI6

  • L'incredibile mondo di James Bond – Speciale TV della NBC del 1965

  • Video promozionale della Ford del 1965

  • Sul set insieme a Ken Adam

  • Bill Suitor: l'uomo razzo

  • Filmato promozionale per il salone della nautica

  • Prodotti 007 – pubblicità TV originali del 1965

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Il making of di Thunderball – Operazione Tuono

  • Il fenomeno Thunderball – Operazione Tuono

  • La storia segreta di Thunderball – Operazione Tuono

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Terence Young e Altri

  • Commento di Peter Hunt, John Hopkins e altri

Si vive solo due volte

  • Archivio MI6

  • Benvenuto in Giappone, mr. Bond

  • Whicker's World- riflettori sul documentario BBC del 1967

  • Sul set con Ken Adam

  • Il Dossier della missione

  • Dentro “Si vive solo due volte”

  • Silhouette: i titoli dei film di James Bond

  • Storyboard animato dell'incidente aereo

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista Lewis Gilbert, del cast e della troupe

Al servizio segreto di sua Maestà

  • Archivio MI6

  • Il Casting

  • Conferenza stampa in Portogallo

  • La parola a George Lazenby

  • Riprese sul ghiaccio – promo originale del 1969 prodotto dalla Ford

  • Azione in Svizzera – featurette originale del 1969

  • Il Dossier della missione

  • Dentro “Al servizio segreto di sua Maestà”

  • Nel laboratorio di Q

  • Dall'alto – featurette originale del 1969

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista Peter Hunt, del cast e della troupe

Una Cascata di Diamanti

  • Archivio MI6

  • Sean Connery 1971: intervista per la BBC

  • Lezione 007: combattimento all'arma bianca

  • Attacco alla piattaforma petrolifera

  • Scene prova del satellite

  • Scene prova delle esplosioni

  • Inquadrature allargate ed alternative

  • Scene tagliate

  • Il Dossier della missione

  • Dentro “Una cascata di diamanti”

  • Cubby Broccoli: l'uomo dietro a Bond

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista Guy Hamilton, del cast e della troupe

Vivi e lascia morire

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Bond 1973: il documentario perduto

  • 1964, Roger Moore è James Bond

  • Vivi e lascia morire: conceptual art

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Dietro le quinte di vivi e lascia morire

  • Sul set con Roger Moore: il corteo funebre

  • Sul set con Roger Moore: lezioni di deltaplano

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Roger Moore

  • Commento di Guy Hamilton

  • Commento di Tom Mankiewicz

L'uomo dalla pistola d'oro

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Lo show di Russel Harty

  • Sul set con l'uomo dalla pistola d'oro

  • Battaglia tra ragazze

  • American thrill show stunt film

  • Guy Hamilton: parla il regista

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Dentro l'uomo dalla pistola d'oro – documentario originale

  • Controfigura di 00

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Sir Roger Moore

  • Commento del regista Guy Hamilton e dei membri del cast della troupe

La Spia che mi amava

  • Archivio MI6

  • 007 in Egitto

  • Roger Moore: il mio nome è Bond (autobiografia)

  • Sul set con Ken Adam

  • 007 stage, un teatro in dedica – featurette originale del 1977

  • Fuga da Atlantide: sequenze di storyboard

  • Il Dossier della missione

  • Dentro “la spia che mi amava”

  • Ken Adam: progettare Bond

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Sir Roger Moore

  • Commento del regista Lewis Gilbert, dello schenografo Ken Adam, del co-sceneggiatore Christopher Wood e di Michael G. Wilson

Moonraker -  Operazione Spazio

  • I Sotterranei dell'MI6

  • 007 a Rio – featurette originale della produzione del 1979

  • Bond 1979

  • Film prodotti da Ken Adam

  • Imparare la caduta libera – prove dei lanci dal cielo

  • Storyboard dei lanci dal cielo

  • Filmato del circo

  • Funivia – storyboard alternativo 1

  • Funivia – storyboard alternativo 2

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Dentro Moonraker: operazione spazio – documentario originale

  • Documentario sugli effetti speciali

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Sir Roger Moore

  • Commento del regista Lewis Gilbert e dei membri della troupe

Solo per i tuoi occhi

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Scene tagliate e inquadrature esterne

  • Bond in Grecia

  • Bond a Cortina

  • Il viaggio nel Neptune

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Dietro le quinte di solo per i tuoi occhi

  • Sequenza animata dello storyboard – inseguimento sulla neve

  • Sequenza animata dello storyboard – sott'acqua

  • Video musicale di Sheena Easton

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Roger Moore

  • Commento di John Glen e degli Attori

  • Commento di Michael G. Wilson e della Troupe

Octopussy - Operazione Piovra

  • Archivio MI6

  • Scene pericolose – parte 1: schianto in jeep

  • Scene pericolose – parte 2: incidente aereo

  • Riprese amatoriali di Ken Burns

  • Sul set con Peter Lamont

  • Oltre ogni limite la squadra aerea

  • Provini originali di James Brolin

  • James Bond in India – featurette originale del 1983

  • Il Dossier della missione

  • Dentro “Octopussy operazione piovra” - documentario insolito

  • Progettare Bond – Peter Lamont

  • Video musicale “All Time High”

  • Successione di StoryBoard

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Sir Roger Moore

  • Commento del regista John Glen

Bersaglio Mobile

  • Archivio MI6

  • BBC – Reportage del 1985

  • Featurette originale promozionale

  • Le strade di San Francisco – sequenze tagliate

  • Come farfalla – filmato di prova

  • Scene tagliate con l'introduzione del regista John Glen

  • Inquadrature allargate ed alternative con l'introduzione del regista John Glen

  • Il Dossier della missione

  • Dentro “Bersaglio Mobile” - Documentario insolito

  • Sonorità – la musica di James Bond

  • “Bersaglio Mobile” - Video musicale dei Duran Duran

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Sir Roger Moore

  • Commento del regista John Glen, del cast e della troupe

Zona Pericolo

  • Archivio MI6

  • Scene tagliate con l'introduzione del regista John Glen

  • Buon anniversario 007

  • Venticinquesimo anniversario – featurette

  • Timothy Dalton: il nuovo James Bond/conferenza stampa a Vienna

  • Timothy Dalton sul mestiere di Attore

  • Interviste a Timothy Dalton e Maryam D'Abo

  • Inseguimento sul ghiaccio – sequenze tagliate commentate dal regista John Glen

  • Il Dossier della missione

  • Dentro “Zona Pericolo”

  • Ian Fleming: il creatore di 007

  • “Zona Pericolo” - Video musicale di A-HA

  • Lavorare al video musicale

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista John Glen, del cast e della troupe

Vendetta Privata

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Scene tagliate con l'introduzione del regista John Glen

  • Bond 1989

  • Sul set con John Glen

  • Sulla scena con Peter Lamont

  • Verifica sul campo con Corky Fornoff

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Dentro Vendetta Privata – documentario

  • Featurette di produzione – dietro le quinte

  • Filmato delle scene pericolose

  • “Licence to Kill” video musicale di Gladys Knight

  • “If You Asked Me To” Video musicale di Patti Labelle

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista John Glen e dei membri del Cast

  • Commento di Michael G. Wilson e dei membri della Troupe

Goldeneye

  • Archivio MI6

  • Scene tagliate

  • Le cronache di Martin

  • Un Bond migliore: featurette di pre-produzione

  • Il Ritorno di Bond – preparare la conferenza stampa

  • Arrivare a Bond: Remy Julienne

  • Anatomia di una controfigura: Tank versus Perrier

  • Doveroso tributo a Derek Meddings

  • Sul set con Peter Lamont

  • Goldeneye: informazioni segrete

  • Goldeneye: informazioni segrete – il cast

  • Sequenze di storyboard iniziali con il regista Martin Campbell

  • Il Dossier della missione

  • Il mondo di 007 . speciale televisivo originale del 1995 condotto da Elizabeth Hurley

  • Goldeneye: videogiornale

  • Featurette promozionale

  • Goldeneye – Video musciale di Tina Turner

  • Esterni esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Martin Campbell e Michael G. Wilson

Il Domani non Muore mai

  • Archivio MI6

  • Scene tagliate ed estese presentate dal regista Roger Spottiswoode

  • Inquadrature allargate presentate dal regista Roger Spottiswoode

  • Altamente riservato: il mondo di 007

  • “The James Bond Theme” (Riadattamento di Moby)

  • Il Dossier della missione

  • I segreti di 007

  • Presentazione Storyboard

  • Effetti speciali

  • Intervista con il compositore David Arnold

  • “Il domani non muore mai” - Video musicale di Sheryl Crow

  • Esterni Esotici

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento di Roger Spottiswoode e Dan Petrie jr.

  • Commento di Vic Armstrong e Michael G. Wilson

  • Colonna sonora isolata

Il Mondo non basta

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Scene tagliate ed estese con l'introduzione del regista Michael Apted

  • Inseguimento in barca

  • James Bond lungo il fiume – featurette originale del 1999

  • Creare un'icona: preparazione del trailer corto

  • Conferenza stampa ad Hong Kong

  • 007 – Controllo Missione

  • Il Dossier della missione

  • Making of di il mondo non basta

  • Cocktail di Bond

  • Omaggio a Desmond Llewelyn

  • The World is not enough – video musicale dei Garbage

  • I segreti di 007: video opzionali alternativi

  • Il Ministero della Propaganda

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento del regista Michael Apted

  • Commento di Peter Lamont, David Arnold e Vic Armstrong

La Morte Può Attendere

  • I Sotterranei dell'MI6

  • Dal copione allo schermo

  • Shakerato e mescolato con ghiaccio

  • Un giorno come un altro

  • Un Tocco britannico: Bond torna a Londra

  • Sopralluoghi con Peter Lamont

  • 007 – Controllo Missione

  • Database di immagini

  • Commento MI6

  • Commento degli attori Pierce Brosnan e Rosamund Pike

  • Commento del regista Lee Tamahori e del produttore Michael G. Wilson

  • Flusso di dati MI6

Casino Royale

  • Scene Tagliate

  • Verso Casino Royale

  • L'Incredibile opera di Ian Fleming

  • James Bond alle Bahamas

  • Ian Fleming: la via segreta per il paradiso

  • Morte a Venezia

  • Diventare Bond

  • James Bond per Davvero

  • Video Musicale di Chris Cornell

  • Commento della Troupe

Quantum of Solace

  • Video musicale - “Another Way to Die”

  • Riprese in esterni di Bond

  • Inizio delle riprese

  • Riprese in esterni

  • Olga Kurylenko e l'Inseguimento in Barca

  • Il regista Marc Forster

  • La Musica

  • Presentazione della Troupe

  • Trailer cinematografico corto

  • Trailer cinematografico

Disco Bonus

  • Il Mondo di James Bond

  • Skyfall – i videoblog

  • Disegnare 007: 50 anni di Bond Style

  • Essere James Bond

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