Il Blu-Ray dell'Altra Faccia del Diavolo

L'Altra Faccia del Diavolo si rivela in un'edizione molto semplice, dove il film viene riportato fedelmente in alta definizione, ma senza contenuti speciali...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1

  • Audio:

  • 5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Tedesco Spagnolo

  • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano Francese Inglese NU Tedesco Olandese Danese Svedese Norvegese Finlandese Spagnolo

  • 1 disco 25 gb

  • Region free

  • Amaray

  • Prodotto da Paramount, distribuito da Universal.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, FR, DE, ES, UK.

Film

Nel dicembre del 2009, Isabella Rossi decide di realizzare un documentario su sua madre, Maria Rossi, che nell'ottobre del 1989 uccise tre persone durante un esorcismo praticatole e da allora è rinchiusa in un'ospedale psichiatrico a Roma. Durante la visita a Roma, Isabella fa la conoscenza di due giovani preti che la introducono nel mondo dell'esorcismo con conseguenze impreviste per l'intero gruppo di ragazzi. Ennesimo horror in stile “found footage”, tecnica del falso documentario che dopo essere stata lanciata con successo dall'ottimo The Blair Witch Project è stata riportata in auge dal successo commerciale di Paranormal Activity. Il film di William Brent Bell non aggiunge assolutamente nulla al genere, facendo leva sulle classiche meccaniche delle storie di possessione demoniaca che da L'Esorcista sono diventate un marchio di fabbrica che tutti i prodotti analoghi seguono pedissequamente. Così come anche le meccaniche del “mockumentary” che gioca sull'atmosfera e sullo spavento improvviso dato da rumori inconsulti e la sensazione di “reality” che questi prodotti evocano. Quindi niente di nuovo sotto il sole, ma a peggiorare la situazione ci pensa anche l'estrema familiarità dello sviluppo della trama senza sviluppi elaborati e originali e situazioni al limite dell'anacronistico e del banale, come l'esorcismo nella cantina, con tanto di ragazzina posseduta farneticare depravazioni varie e vaneggi in lingue diverse, fino alla camminava verticale sul muro. A completare la situazione ci pensano gli slogan presuntuosi e provocatori riportati nelle locandine e negli spot, tra cui “Il film che il Vaticano vorrebbe che nessuno vedesse” e vista la povertà dell'intera operazione, forse è il caso di seguirne il consiglio.

Video

Esce in sordina l'edizione home video di L'Altra faccia del Diavolo e lo fa con un'edizione in Blu Ray in alta definizione a disco singolo con confezione amaray, senza la formula del “Triple Play” che prevede una copia DVD e una copia digitale da scaricare. Ancora più importante, è del tutto priva di alcun contenuto speciale, cosa che rende l'edizione ancor più povera e semplice di quanto non lo fosse già di suo. Il film è stato girato volutamente con videocamere digitali in accordo con la tecnica del found footage del quale si fregia e questo condiziona enormemente la qualità effettiva del quadro video, venendo a mancare le classiche regole della fotografia cinematografica. A parte l'intervista iniziale al personaggio di Isabella Rossi e altri personaggi, che mostra un buon microdettaglio negli incarnati e una discreta profondità data da un croma naturale e un buon bilanciamento del nero, senza però arrivare a stupire, lasciando trasparire la natura da videocamera, il resto del film si fa assai più precario, fatto di grandi sfocature, condizioni espositive proibitive per la scarsa illuminazione, che ne aumentano la rumorosità digitale con aumento degli artefatti come microblocking, croma sbiadito e innaturale e il totale annientamento della tridimensionalità, del dettaglio e della definizione di ogni elemento. Chiaro che uno scenario di questo tipo esula dai normali parametri di valutazione, quindi non si può far altro che constatare che si tratta di un trasferimento preciso del film, con tutte le problematiche che ne seguono per le scelte produttive attuate. L'authoring del disco è come sempre di alto livello, cosa che la Paramount ci ha ben abituati, la compressione in AVC ad alto bitrate riporta con assoluta fedeltà le immagini del film, anche se spesso e messo a dura prova dalle immagini estremamente rumorose e artefatte e nelle sfocature possiamo vedere un lieve fenomeno di banding, che però non inficia minimamente sul girato del film.

Audio

Come il comparto video, anche il segmento audio è del tutto succube della scelta produttiva di fare un film found footage. Benché sia per la traccia italiana, che per quella inglese, si presentano con un mix a 5.1 canali, questi non sono sfruttati come dovrebbero, dove la collocazione spaziale è approssimativa e la dinamica degli effetti è piuttosto piatta e minimale. Il punto forte viene dai dialoghi, sempre piuttosto puliti e intelligibili, con qualche momento di sporcizia, che coincide però con momento di artefatti voluti durante momenti  precisi del film. Non vi è alcuna superiorità nel mix inglese, benché gratificato da una traccia lossless in DTS HD Master Audio, al contrario di quella italiana relegata a un Dolby Digital a 640 kbps, segno che tecnicamente il film porta degli evidenti limiti intrinsechi.

Conclusioni

L'altra faccia del diavolo si rivela un'edizione molto semplice e onesta, dove il film viene riportato fedelmente in alta definizione, con tutti i limiti che porta la tecnica del found footage, sia a livello video, che a quello audio. Spiace la totale mancanza di contenuti speciali, cosa che rende l'edizione molto limitata nell'offerta, che comunque viene consigliata a chiunque abbia apprezzato il film e lo voglia collezionare, specie se a un prezzo competitivo. Tutti gli altri, specie i neofiti del genere cinematografico, potrebbero trovare offerte più allettanti altrove.

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