Il Blu-Ray dell'Alba del Pianeta delle Scimmie

Il prequel della saga del Pianeta delle Scimmie viene proposto dalla 20Th Century Fox in un Blu-Ray di elevata qualità tecnica con apprezzabili contenuti extra...

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Nessuno, inizialmente, aveva puntato più di tanto sull'Alba del Pianeta delle Scimmie.

In un mercato sempre più saturo di remake e reboot, il prequel di una saga che, dopo il traballante tentativo di Tim Burton, pareva oramai morta e sepolta nonostante i 360 milioni di dollari incassati dall'opera di regista di Burbank nel 2001, sembrava destinato a precipitare in un drupo in stile Wile E. Coyote dopo un tentativo andato a vuoto di acchiappare Road Runner.

Ruper Wyatt poi, nonostante un film d'esordio, The Escapist, presentato al Sundace nel 2008, era il classico regista “Mr Sconosciuto”: gli elementi sul piatto della bilancia, malgrado il coinvolgimento tecnico della Weta Digital di Peter Jackson, quello dell'eterna promessa James Franco nei panni del protagonista e la presenza motioncapturizzata dello specialista Andy Serkis pendevano decisamente dalla parte del fiasco.

Poi mano a mano che i materiali promozionali della pellicola arrivavano online si è iniziato a creare un passaparola positivo; passaparola che, dopo l'uscita del film nelle sale, si è saldamente confermato, trasformando L'Alba del Pianeta delle Scimmie in uno dei più solidi incassi della stagione, specie tenendo conto del rapporto costi/ricavi. Alla saga sci-fi ispirata all'opera La planète des singes di Pierre Boulle si è aggiunto, quindi, un nuovo tasello, una convincente premessa che pone con intelligenza le basi narrative della dominazione delle scimmie che abbiamo imparato a conoscere con i 5 film dell'epopea.

Naturalmente in Italia, mercato solitamente poco soddisfacente per i film di fantascienza, il successo di Rise of the Planet of the Apes non ha replicato le performance avute negli Stati Uniti o in Inghilterra, malgrado un apprezzamento critico abbastanza in linea con quello degli altri mercati.

Ciononostante, considerata l'assenza di un Avatar, il film rappresenta per la 20Th Century Fox una delle punte di diamante del listino del 2011 da poco concluso; anche nello stivale la divisione home video della major riserva alla pellicola di Rupert Wyatt il trattamento normalmente attribuito ai titoli di maggior richiamo proponendo L'Alba del Pianeta delle Scimmie in Blu-Ray Plays Everywhere (Blu-ray + DVD con Copia Digitale) dal 5 gennaio, e dal 26 Gennaio in DVD disco singolo.

Per l'occasione poi, la divisione nazionale della 20Th Century Fox Home Entertainment ha dato il via a una serie d'iniziative virali che possono essere seguite sulla pagina Facebook del film. Si tratta della campagna "E se avessero vinto loro?" che reinterpreta le maggiori icone storiche in chiave "scimmiata" e, dell'esclusiva app "Crea il tuo poster" grazie alla quale le scimmie arriveranno proprio nella tua città!
Condividendo il poster con i propri amici, sarà possibile sbloccare un contenuto esclusivo tratto dagli extra del Blu-Ray.

L'edizione da noi presa in esame è proprio quella in Blu-Ray Plays Everywhere contenuta in un elegante slipcase con sovracopertina in cartone. All'interno della custodia in amaray, troviamo alloggiati il disco in alta definizione e il Dvd, mentre il codice per downloadare la copia digitale è stampato nella parte interna della copertina. Come sempre, il funzionamento con iTunes si dimostra intuitivo ed ottimale.

Il Blu-Ray da 50 giga presenta un transfer video a 1080p/AVC che mantiene l'aspect ratio nativa del film a 2:35:1. Come è lecito aspettarsi da blockbuster di questo tipo la resa sullo schermo si mantiene per tutta la durata del film su dei livelli di qualità elevatissima. Il film, che, lo ricordiamo, non è stato girato in digitale, ma in pellicola, nonostante l'ubertoso lavoro di post-produzione effettuato dalla Weta, presenta dei colori vibranti e vigorosi, delle texture ottimali e una perfetta integrazione fra gli elementi live action e quelli dei quadrumani digitali. E, forse, sono proprio le scimmie motion-capturizzate della Weta a risultare più sconvolgenti per il dettaglio dei volti e della pelliccia, fermo restando che anche gli ambienti e i personaggi umani viaggeranno sempre, anche nelle riprese più scure, su dei binari di reale eccellenza.

Il dinamismo del comparto audio in DTS 5.1 non ha nulla da invidiare alla qualità generale del quadro visivo; ovviamente il DTS HD Master Audio originale sta su un gradino più elevato, ma anche in italiano L'Alba del Pianeta delle Scimmie dimostra di avere i muscoli, di riuscire a coinvolgere lo spettatore riproponendo un contesto ambientale che arriva, con precisione svizzera, dai vari satelliti del surround. Anche nei frangenti in cui l'azione è più che altro ancorata alle casse frontali, i canali posteriori non si fanno trovare impreparati. Poi, naturalmente, abbiamo gli effetti sonori delle grida delle scimmie che troveranno il loro apice durante la scena ambientata sul Golden Gate. I dialoghi sono chiari, ben udibili e la colonna sonora trova il corretto e adeguato spazio all'interno di un comparto audio di qualità altissima, così come il fratello “video”.

Gli extra sono numerosi e non indulgono in documentari di durata eccessiva, mantenendo comunque sempre desta l'attenzione dello spettatore proponendo materiali informativi agili, capaci di spaziare a tutto tondo nella realizzazione del film.

Ecco la lista:

  • Scene eliminate

  • Il genio di Andy Serkis

  • Mitologia delle scimmie

  • Una nuova generazione di scimmie

  • Decostruzione scena

  • Oltre i limiti del motion capture

  • Le Grandi scimmie: Scimpanzè, Gorilla, Orangutan

  • Commento audio del regista Rupert Wyatt

  • Commento audio degli sceneggiatori Rick Jaffa e Amanda Silver

  • Comporre la colonna sonora, con Patrick Doyle

  • Arte concettuale: galleria dei personaggi

  • Trailer cinematografici

Adeguato il trattamento riservato alla post-produzione della pellicola e agli effetti in motion capture; Andy Serkis che, ormai, può essere tranquillamente definito come l'attore con il più solido background di performance in motion capture (è già stato Gollum e King Kong per Peter Jackson e Haddock per Steven Spielberg) può, addirittura, vantare una featurette meritatamente dedicata al suo lavoro di attore “rivestito” al computer.

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