Il Blu-Ray della Piccola Bottega degli Orrori

Fra i tanti remake che si sono affacciati al cinema nel corso degli ultimi 25-30, ce ne stanno alcuni che, recenti o meno, hanno la loro effettiva ragion d'essere grazie al modo in cui riattualizzano e ripropongono una storia già nota. In questa categoria, non numerosissima, rientra anche il film di Frank Oz La Piccola Bottega degli Orrori. A essere precisi poi, si tratta di un mezzo remake, dato che la pellicola uscita nel 1986 è basata sull'omonimo musical off-Broadway scritto dal compositore Alan Menken – uno che a casa ha otto premi Oscar vinti con le varie colonne sonore e canzoni ideate per cartoon Disney come Aladdin o La Bella e la Bestia – e Howard Ashman. L'opera del duo era, quella si, direttamente ispirata alla pellicola di Roger Corman uscita nel 1690.

Oz, uno dei più celebri marionettisti di Hollywood famoso per aver ideato e animato personaggi dei Muppets quali Miss Piggy o Fozzie l'Orso nonché per essere la voce originale del Maestro Yoda di Star Wars, nel dare forma alla sua pellicola ebbe modo di fare affidamento su un budget nettamente superiore rispetto a quello impiegato dal re del B-Movie americani. Corman spese, infatti, solo 30.000 $. Oz 25 milioni molti dei quali impiegati per gli effetti speciali e per la costruzione dell'imponente set. Ai leggendari teatri di posa Albert R. Broccoli 007 Stage di Pinewood, in Inghilterra, la produzione aveva infatti ricreato un'intera porzione della downtown di New York, con tanto di strutture sopraelevate dei treni.

La pellicola, con Rick Moranis nei panni dello sfigato protagonista Seymour che si ritrova a coltivare e nutrire, con sangue e carne umana, una piantina carnivora che assumerà poi delle proporzioni proccupanti – in senso letterale – vedeva comparire nel cast, con parti più o meno sostanziali, ma tutte ugualmente indimenticabili, attori come Steve Martin, Bill Murray, James Belushi e John Candy. Fra questi, era forse Martin a rubare la scena nei panni di un dentista coatto e sadico protagonista di uno degli stacchi musicali più riusciti e divertenti. Il box-office non fu particolarmente benevolo col film e, come spesso accade, la vera gloria arrivò nel tempo, grazie all'home video e al passa parola. Oggi, La Piccola Bottega degli Orrori può tranquillamente essere definito un cult, un classico, un punto fermo della cinematografia anni ottanta.

Se avete letto le nostra recensioni dell'Impero del Sole e Cantando Sotto la Pioggia, sapete già che la Warner sta riproponendo in BD i restauri di alcune gemme del suo sterminato catalogo in alta definizione, contenuti all'interno di eleganti confezioni in digibook. Anche il lungometraggio di Frank Oz è stato sottoposto al medesimo trattamento. Un ulteriore plus nell'ambito di una release davvero meritevole di finire nelle nostre collezioni.

Oltre al packaging accompagnato anche in questo caso da un libricino di 36 pagine (in lingua originale) pieno di foto e note di produzione, per la prima volta in assoluto abbiamo la possibilità di ammirare il film in versione director's cut. Il final cut non conteneva, infatti, i 20 minuti del montaggio originale in cui venivano ripercorsi i passi dell'epilogo del musical. Tale decisione venne presa dopo gli esiti negativi degli screening effettuati al tempo. Ebbene ora, grazie al restauro effettuato dalla Warner Home Video, possiamo gustarci quello che non era mai stato reso pubblico prima, se non nella forma di una copia lavoro in bianco e nero.

Dal punto di vista del transfer dobbiamo impiegare un'abusata espressione come “la pellicola non è mai apparsa così in forma”. Tutto è incredibilmente dettagliato, le texture sono ottime, specie tenuto conto dell'età del film e, cosa ancor più importante, non abbiamo riscontrato tracce di compressioni o altri artefatti digitali. L'audio in italiano è in mono quindi consigliamo la visione per mezzo del più performante audio in inglese DTS-HD 5.1.

Ottima la proposta degli extra:

 

• Commento opzionale di Frank Oz sui venti minuti del finale alternativo

• Documentario Frank Oz and the Little Shop of Horrors: The Director's Cut

• A Story of Little Shop of Horrors

• Papere e scene eliminate

• Due trailer cinematografiche

 

Conclusioni

La linea delle release Warner in Digibook si arricchisce grazie a un'altra uscita. La Piccola Bottega degli Orrori di Frank Oz viene proposta con un'edizione restaurata in maniera sopraffina e impreziosita da diversi materiali inediti.