Il Blu-Ray dei due Scontro Tra Titani

La Warner Bros. ripropone in home video entrambe le versioni di Scontro Tra Titani, l'originale di Desmond Davis e il remake di Louis Leterrier...

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Approfittando dell'uscita nei cinema della Furia dei Titani, sequel della pellicola del 2010 diretto da Jonathan Liebesman, la divisione Home Video della Warner Bros. ripropone in BD il film di Louis Leterrier che un paio di anni fa, nonostante il 3D posticcio e una serie interminabile di critiche negative, è comunque riuscito a incassare quasi 500 milioni di dollari al botteghini.

La riedizione propone all'interno della confezione ben due lungometraggi: il remake e l'originale di Desmond Davis datato 1981. Il "pacchetto" è arricchito dalla presenza di un piccolo booklet con immagini e artwork della nuova incarnazione.

Il Blu Ray di Scontro Tra Titani, versione 2010, abbandona completamente il 3D e si presenta con una veste generalmente buona. Il senso di profondità del transfer 1080p/VC-1 (2.35:1 aspect ratio) è sempre molto elevato e la palette cromatica dei vari ambienti in cui si svolge l'avventura di Perseo è sempre solida e vibrante, sia nei passaggi dalle tonalità più chiare che in quelli più scuri. I dettagli delle location, dei personaggi e le texture sono estremamente particolareggiati: i primi piani in particolare lasceranno vedere tutta la sporcizia e le eventuali imperfezioni della pelle dei protagonisti. Il maggior difetto del comparto video di Scontro Tra Titani è l'eccessivo utilizzo del DNR che va a conferire un aria troppo rarefatta e “cerulea” alla pellicola. Nulla da eccepire sull'audio in Dolby Surround 5.1: la direzionalità è pregevole e il bilanciamento dell'uso dei satelliti è ottimamente orchestrato.

Il transfer dell'originale Scontro Tra Titani lascia abbastanza spiazzati poiché il film non pare aver ricevuto un trattamento di “rimasterizzazione” particolarmente accentuato. La presenza di grana video è decisamente consistente e tutti i passaggi che prevedono la presenza di attori inseriti su fondali o in ambienti in cui sono presenti le creazioni del leggendario Ray Harryhausen presentano immagini dei personaggi incredibilmente nitide, mentre il resto appare quasi appannato. L'audio italiano è decisamente piatto, dato che è stato mantenuto in 1.0.

Per quanto riguarda gli extra, la versione del 2010 si fa apprezzare per la presenza del Maximum Movie Mode, la modalità di visione interattiva della Warner. Tuttavia, rispetto ad altri film della major, pensiamo a roba come Sherlock Holmes o Harry Potter, il MMM di Scontro Tra Titani viene presentato come “semplice” picture-in-picture, senza la presenza del regista o degli attori nei panni di “ospiti” virtuali del viaggio. Fra i contributi della pellicola del 1981 troviamo invece un'interessante conversazione col guru degli effetti speciali Ray Harryhausen responsabile delle creature presenti nel lungometraggio.

Ecco la lista dei contenuti speciali.

Scontro Tra Titani (2010):

 

  • Maximum Movie Mode: Sam Worthington è Perseo, Zeus Padre di uomini e divinità, Ade, Calibos, Tenerife un continente sopra un'isola, Scorpioch, Atori e acrobazie, il Galles, Portare alla luce Medusa, Preparatevi a vedere il Kraken

  • Sam Worthington: un eroe d'azione per tutte le epoche

  • Finale alternativo

  • Scene inedite

 

Scontro Tra Titani (1981):

 

  • Dentro la storia: conversazione con Ray Harryhausen

  • Miti e mostri: Calibus, Pegaso, Bubo, Scorpioni, Medusa, Kraken, Dioskilos.

 

Commento Finale

Anche se, in maniera abbastanza inspiegabile, La Furia dei Titani ha ottenuto incassi inferiori rispetto al prequel, nonostante una realizzazione generalmente superiore, la sua uscita è stata un utile espediente per poter riproporre in home video, all'interno di un'unica confezione, le due versioni di Scontro Tra Titani. Considerato l'ottimo prezzo cui viene commercializzata questa edizione, su Amazon potete acquistarla a circa 15 euro, si tratta di un'occasione davvero ghiotta per tutti gli amanti del peplum-fantasy, nonostante il comparto video della pellicola di Leterrier non sia propriamente perfetto a causa dell'eccessivo DNR e malgrado un restauro poco accentuato del cult di Desmond Davis.

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