Il Blu-Ray 3D di Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato!

Il Blu-Ray del primo capitolo della nuova trilogia tolkeniana di Peter Jackson segue un copione già largamente preventivato...

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L'annuncio dell'edizione home video di Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato è stato accolto dal pubblico in maniera decisamente eterogenea. L'entusiasmo di poter rivedere fra le mura domestiche il primo tassello di questa nuova trilogia tolkeniana di Peter Jackson è stato smorzato da una lista di extra considerati deludenti dai fan.

L'intento, come già accaduto illo tempore, con i Dvd del Signore degli Anelli, è quello di proporre svariate declinazioni dello Hobbit. La prima, quella che abbiamo fra le mani in questo momento, capace di deliziare grazie a un comparto tecnico superlativo tutta quella larga fetta di pubblico interessata alla “semplice” versione cinematografica del film, la seconda – che deve essere ancora annunciata ufficialmente – destinata agli appassionati ansiosi di scoprire decine di minuti di scene eliminate e ore e ore di contenuti extra inediti.

Ci rendiamo perfettamente conto che, come è già successo in passato, questo si tradurrà automaticamente con un doppio esborso monetario per tutti quegli acquirenti che non saranno in grado di aspettare pazienti l'arrivo dell'extended edition sapendo che in ogni store fisico o digitale è già possibile acquistare la corposa combo de Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, ma, d'altronde, la scelta di dare sfogo alle manie tipiche di ogni collezionista è qualcosa che compete e riguarda solamente le manie di ognuno di noi. Non possiamo sempre stare ad incolpare il prossimo delle nostre mani bucate.

Una premessa alquanto doverosa che può ora lasciare il campo all'analisi del prodotto in sé.

 

 

La review copy fornitaci dalla Warner Home Video è la corposa combo contenente il film in 3D, la versione 2D e la copia digitale.

Nella confezione amaray possiamo, infatti, trovare i due dischi con il lungometraggio in stereoscopia, un Blu-Ray 2D, quello con gli extra e, infine, il cedolino per il download della copia digitale.

Una buona notizia per tutti i possessori di computer o dispositivi mobile Apple: questa volta la e-copy, pur in modo incompatibile con la libreria di iTunes, è tranquillamente fruibile sui device della mela morsicata, in aggiunta a quelli basati su Windows o Android.

Tecnicamente, abbiamo un prodotto capace di far cadere a terra le nostre mandibole con pesantezza industriale. Specifichiamo subito, a scanso di equivoci, che il lungometraggio non viene proposto a 48 Frame al secondo, ma con gli abituali 24. Per la fruzione domestica dell'HFR dovremo attendere ancora un pochino.

Detto questo, la versione 2D dello Hobbit ci pone dinnanzi a un quadro visivo semliecemente maestoso in cui le scelte estetiche di Peter Jackson e del direttore della fotografia Andrew Lesnie vengono riproposte con una fastosità capace di far impallidire buona parte degli schermi delle multisala presenti nello stivale, a patto di poterlo ammirare su un pannello di dimensioni e qualità di un certo tipo.

Ogni singolo frangente del film, dai passaggi ambientati nella Contea, a quelli che si svolgono in contesti più cupi, cavernosi, o in condizioni atmosferiche avverse – lo scontro fra i giganti di pietra, le battaglie alle porte di Erebor, la città sotterranea dei goblin – offre un panneggio esente da difetti, con texture e colori impeccabili.

La versione stereoscopica dal canto suo, non ha nulla da invidiare alla controparte standard. Come avevo avuto modo di raccontarvi nel mio speciale dedicato a Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, non ho, purtroppo, avuto modo di gustare il film in HFR, ma nel “normalissimo” 3D offerto – si fa per dire – da una nota catena di cinema presente nello stivale. Avendo ripetuto per tre volte la visione della pellicola, il ricordo dell'esperienza cinematografica è ancora piuttosto vivido e quindi posso affermare con sicurezza che, come già accaduto con altri lungometraggi, la visione domestica batte nettamemente quella della sala.

A prescindere da quello che ognuno di noi preferisce del 3D – e il tutto si limita sostanzialmente allo scontro “Immersività/Profondità Vs. Pop Up effect” - tutto sullo schermo appare più vivo, dinamico, vissuto. Il pannello della tv pare quasi una finestra che si affaccia su un mondo tanto fantastico quanto concreto, palpabile, tanto che viene quasi spontaneo allungare la mano verso lo schermo per provare a “rubare” qualche oggetto di scena da mettere nella vetrinetta dei memorabilia cinematografici tolkeniani.

Il tanto temuto ghosting non è presente all'appello, anche se l'eventuale apparizione dello stesso potrebbe comunque essere percepita da qualcuno, dato che si tratta di una questione molto collegata allo schermo sul quale vedrete il film (per completezza d'informazione, il nostro test è stato effettuato su un Panasonic Viera 47' con schermo Led e 3D passivo).

Si tratta davvero di una delle esperienze di 3D “casalingo” più appaganti fra le tante, notevoli, pellicole stereoscopiche che abbiamo analizzato su BadTaste nelle varie incarnazioni home video.

Passando al comparto audio, la differenza fra il DTS-HD Master Audio Inglese 7.1 e il Dolby Digital 5.1 italiano (le specifiche sono le medesime sia per i dischi 3D che per quello 2D) c'è e si sente. Questo non significa che la resa sonora della traccia nella nostra lingua sia scadente, tutt'altro. In entrambi i casi, si tratta di un surround che lascia letteralmente basiti, solo che la qualità del Master Audio è talmente alta che anche un'orecchio poco allenato potrebbe facilmente captare la differenza che passa fra le due modalità di ascolto. L'utilizzo dei satelliti rende piena giustizia a un sound design e a un mixaggio sonoro davvero d'alta scuola, capace di dare il giusto risalto a musiche, dialoghi, effetti ambientali, clangore delle battaglie, anche quando tutti questi elementi tendono a presentarsi in contemporanea.

Gli extra, come abbiamo accennato in fase d'introduzione, sono il nodo gordiano di questo prodotto.

Per il fan o per gli acquirenti più “casual” la presenza dei 10 videoblog di produzione diffusi online da Peter Jackson nel corso dei mesi che hanno preceduto l'uscita del kolossal potrebbe bastare e avanzare. D'altronde, 127 minuti circa di materiale non sono propriamente bruscolini.

- L’inizio della produzione
- Alla ricerca delle location
- Primo blocco di riprese
- Girare in 3D
- Location Parte 1
- Location Parte 2
- Un tour negli Studios di Stone Street
- La conclusione della riprese
- Panoramica sulla post - produzione

Il discorso cambia, in maniera drastica, per tutti quelli che hanno seguito passo dopo passo sulle pagine di BadTaste e HobbitFilm l'evoluzione produttiva del fantasy tolkeniano. Per questi appassionati si tratta di roba vista e rivista che, oltretutto, è stata realizzata in un lasso di tempo in cui mantenere la segretezza sulla pellicola era fondamentale.

A conti fatti, l'unico contributo realmente inedito è la featurette di 7 minuti “Nuova Zelanda: La Casa della terra di Mezzo” in cui Jackson e i suoi tessono le lodi del paese che fornisce gli scenari della Middle-Earth cinematografica.

A questi, aggiungiamo poi 16 minuti di trailer del film e un paio di minuti di trailer dei videogame Kingdoms of Middle-Earth, Guardians of Middle-Earth e LEGO LOTR.

 

Commento Finale

Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato arriva in home video in due versioni, 3D e 2D, tecnicamente ineccepibili, ma capaci comunque di suscitare sensazioni contrastanti, e già ampliamente preventivate, a seconda della categoria di acquirenti alla quale appartenete.

Se siete interessati esclusivamente alla versione cinematografica del kolossal di Peter Jackson e nella vostra agenda delle cose da fare non figura il voler sapere ogni più piccolo e dettagliato risvolto produttivo del primo episodio di questa nuova Trilogia, quello che vi ritroverete ad avere fra le grinfie sarà un prodotto di assoluto riferimento tecnico.

Se, invece, appartenete alla categoria dei “die hard fan”, dei tolkeniani/jacksoniani più incalliti, pur senza nulla togliere all'innegabile e pregiata fattura audio-video, si tratterà di un aperitivo alla – speriamo – più sostanziosa Extended Edition che, prima o poi, arriverà nei negozi.

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