Il Blu Ray 3D di Fright Night - Il Vampiro della Porta Accanto

Il riuscito remake diretto da Craig Gillispie in un'edizione home video dalla doppia anima: ottima la versione in 2D, un po' scricchiolante quella stereoscopica...

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C'è qualcosa di prodondamente ingiusto nel momento in cui si va a constatare che i vari, patinati, banali e furbetti remake di cult horror anni settanta/ottanta firmati Platinums Dunes riescono sempre, o quasi, ad ottenere degli ottimi incassi, mentre invece Fright Night – Il Vampiro della Porta Accanto di Craig Gillispie, rifacimento, o meglio, riattualizzazione del classico di Tom Holland Ammazzavampiri, si è andato a schiantare rovinosamete contro le scogliere di un botteghino davvero poco clemente.

Probabilmente buona parte della colpa è imputabile al marketing della pellicola; molte persone saranno rimaste spiazzate dal vedere un film malamente pubblicizzato come una via di mezzo fra horror e commedia adolescenziale, proposto dalla Disney, seppur attraverso l'etichetta sussidiaria della Touchstone, la stessa del Sesto Senso, The Village o I Tenenbaum. Risultato: Fright Night – Il Vampiro della Porta Accanto non ha incuriosito le nuove leve dei fanatici del cinema horror, ha infastidito gli amanti della pellicola originale e ha tenuto alla larga l'audience delle famiglie, target cui il brand Disney ammicca di default. L'unico elemento sensato fra questi è il terzo, che tuttavia, sommata alla debacle degli altri due, ha trascinato Fright Night 3D nel baratro.In maniera davvero immeritata.

Il lavoro portato sullo schermo dal regista australiano di Lars e una ragazza tutta sua e sceneggiato dalla specialista Marti Noxon, già co-sceneggiatrice di Buffy l'Ammazzamapiri e Angel, aveva tutto per allietare tanto gli amanti del brivido cinematografico quanto i fan del cult anni ottanta. La storia segue, a grandi linee, quella del film originale andando a variare alcuni passaggi che, al giorno d'oggi, sarebbero forse risultati un po' desueti. Il tutto supportato da un cast in forma, su cui svettano le performance di un animalesco vampiro Jerry di Colin Farrell e del Peter Vincent di David “Dr. Who” Tennant, personaggio opportunamente tramutato in illusionista, la dove nel film di Holland avevamo un attore in stile “horror della Hammer” interpretato da Roddy McDowall.

L'arrivo di Fright Night – Il Vampiro della Porta Accanto in home video può, in parte, rimediare al danno. Quindi se siete stanchi di mal riusciti remake o di vampiri che brillano alla luce del sole potete tranquillamente recarvi nella videoteca più vicina a voi (a patto che ce ne sia ancora qualcuna) o in un centro commerciale e mettere le mani sul Blu-Ray del film che andiamo ora ad analizzare.

Il titolo viene proposto dalla Disney in confezione 3D Triple Play: all'interno del case in amaray possiamo quindi trovare la versione in 2D, quella in 3D e la copia digitale.

Dal punto di vista video, è impossibile non constatare il salto qualitativo fra le due versioni. La versione “standard” propone un quadro visivo di alto livello, con immagini diurne sempre molto chiare, nitide, profonde e un'ottima palette cromatica. Considerato che si parla di vampiri, la domanda più annosa è, però, “come si comporta il film nelle scene dai toni più scuri e notturni?”: la risposta, fortunatamente, è che anche in queste il transfer video è egregio. Tutti gli elementi sullo schermo sono sempre ben percepibili.

Purtroppo, la versione stereoscopica – vi ricordiamo che il 3D del film è nativo – consegna un'esperienza abbastanza “schizofrenica” in tal senso. A fronte di immagini sempre molto profonde, dal notevole respiro tridimensionale quando abbiamo a che fare con passaggi ambientati di giorno, abbiamo un livello qualitativo che cala drasticamente nelle scene che si svolgono di notte. Le figure dei personaggi e lo sfondo tendono, talvolta, a fondersi creando un unicum in cui diventa arduo distinguere gli uni dagli altri.

Sul versante audio, fortunatamente il DTS 7.1 riproduce al meglio le atmosfere acustiche tipiche degli horror. Gli effetti sonori strovano sempre la giusta collocazione e l'azzeccata colonna sonora di Ramin Djawadi, in cui l'organo svolge un ruolo di primo piano, arriva sempre con potenza. I dialoghi non vengono mai penalizzati da tutto questo vigore sonoro.

Gli extra non hanno molto da offrire:

 

  • Peter Vincent: Naviga nei miei pensieri (2'09''): una featurette in cui si presuppone che Peter Vincent e il suo Fright Night siano veri.

  • “Come fare un film divertente su vampiri” La Guida Ufficiale (8'04''): un breve approfondimento sulla realizzazione del film.

  • 6 Scene Eliminate ed Estese (4'51'')

  • Seppia Umana: Estesa e Integrale (2'56''): la versione integrale del corto mostrato durante il film.

  • Blooper (3'23'')

  • Video musicale “No One Believes Me”   

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