Il Blu-Ray 3D dell'Era Glaciale 4: Continenti alla Deriva

Il quarto capitolo della fortunata saga della Fox sarà anche il meno riuscito, ma la proposta home video della major resta di tutto rispetto... 

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Ghiande e diatribe con figli, assunzioni di responsabilità, distacco e indipendenza, comunicazione e affetto. In controtendenza a qualsiasi trend dell'animazione moderna L'era glaciale è la controriforma. Nemmeno la Dreamworks che nella lotta con la Pixar è sempre stata l'anima tradizionale, si spinge a tanto.

Come prevedibile al quarto film il meccanismo è oliato e le novità sono tante e contemporaneamente nessuna. Ci sono molti personaggi nuovi che coprono l'assenza di reali novità, confermando le solite dinamiche e le medesime gag.

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Giunta al quarto episodio, la fortunata saga dell'Era Glaciale comincia drasticamente a manifestare una certa stanchezza. L'innegabile simpatia dei protagonisti non basta a controbilanciare una sceneggiatura abbastanza piatta e priva di quell'umorismo sopra le righe che ha fatto la fortuna dei tre precedenti capitoli.

Ciò nonostante, L'Era Glaciale 4: Continenti alla Deriva si è rivelato una nuova miniera d'oro per la 20Th Century Fox con 875 milioni di dollari incassati nel circuito cinematografico.

Comprensibile, quindi, l'attenzione con cui la major ha portato la pellicola nel mercato home video. Oltre alla versione Dvd e a due cofanetti contenenti i quattro episodi disponibili sia in versione standard che in HD, il film viene proposto in Blu-Ray 3D, che offre anche la possibilità di visionare il cartoon in versione non stereoscopica, e in 2D.

Abbiamo esaminato entrambe le versioni e, prescindendo dalla qualità artistica del lungometraggio in sé, su cui ci sarebbe parecchio da discutere a essere pignoli, per quanto concerne la qualità tecnica dei dischi in questione c'è davvero poco da obbiettare. Tanto la versione 2D quanto quella 3D offrono un quadro video di tutto rispetto, privo di difetti evidenti. I colori sono dosati in maniera perfetta, le texture e gli effetti ambientali sono resi con notevole precisione, ma, a lasciare di stucco, sono le pellicce degli animali. Il salto di “production value” effettuato dal franchise di capitolo in capitolo, è particolarmente evidente in questo ultimo episodio in cui i dettagli del bestiario protagonista della storia sono riprodotti con cura estrema.

Il 3D è ottimo. Non abbiamo riscontrato, con gli occhialini, un calo della luminosità tale da andare a inficiare lo spettacolo visivo di cui sopra e, anzi, l'immagine si mantiene sempre molto brillante. Trattandosi di un cartone animato basato, in buona parte, su gag fisiche, la stereoscopia ha una duplice veste. Da una parte ci permette di esplorare lo schermo in profondità, con una dimensionalità quasi palpabile, dall'altra avremo spesso a che fare con effetti di pop-up inseriti in momenti appropriati. Giusto in un paio d'inquadrature panoramiche, le immagini tendono a essere un po' troppo piatte.

Molto valido anche l'audio italiano in Dolby Digital 5.1 che spremerà a dovere le casse del vostro impianto mostrando particolare dinamicità specie in quei passaggi in cui sarà la terra a tremare.

Gli extra sono contenuti nell'edizione 2D del film e prevedono:

 

  • Vedo il Disco col Pirata Sguincio. Una modalità di visione “interattiva” che, se attivata, vi permetterà di gustarvi il film con i commenti a sorpresa del suddetto pirata

  • L'Era Glaciale: la storia fino ad ora. Un montaggio che riassume gli eventi della saga di Ice Age

  • Due scene tagliate con previsualizzazione

  • Modellare e animare l'equipaggio

  • La pigrizia e la puzza dei bradipi

  • Racconti dal film

  • Scrat prende voce

  • The Scratist

  • Divertiti Cantando

  • Trailer vari

 

Commento Finale

L'Era Glaciale 4: Continenti alla Deriva sarà anche il film meno riuscito del franchise, ma l'offerta home video della Fox è comunque di alto livello. Tanto l'edizione 2D quanto quella 3D offrono un livello qualitativo decisamente superiore alla media e in linea con gli elevati standard dei titoli top del catalogo della major.

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