Il Blu-Ray 3D della Furia dei Titani

La Warner Home Video ha commercializzato l'edizione combo del sequel di Scontro tra Titani; extra non numerosissimi, ma un 3D convincente... 

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Sfruttando l'arrivo nelle sale della Furia dei Titani, la Warner Home Video ha commercializzato, ad aprile, un box-set contenente sia l'originale di Desmond Davis datato 1981 che il remake diretto da Louis Leterrier (ecco la nostra recensione).

Adesso è lo stesso sequel a debuttare sul mercato home video con un'edizione combo contenente il Blu-Ray 2D, quello 3D e la copia digitale (compatibile solo con Windows).

Come noto, il remake di Scontro tra Titani, nonostante una pessima riconversione stereoscopica, è riuscito a incassare quasi 500 milioni di dollari al box-office internazionale. Cifra che ha spinto la Warner Bros. a realizzare un sequel che, come il primo, non è stato girato in 3D nativo, ma è stato sottoposto a un procedimento di stereoscopia aggiunta in post-produzione.

Già in sala, l'esito di questa conversione si era dimostrata ben più convincente che quella del suo predecessore. Anche per quanto riguarda l'home video, siamo lieti di segnalare che il livello generale dell'effetto tridimensionale è decisamente buono. A prescindere da una generale piattezza del quadro che possiamo riscontrare più che altro nei passaggi maggiormente incentrati sul dialogo, le riprese panoramiche e quelle più spinte verso l'azione vengono rafforzate da una resa spaziale molto improntata alla profondità. Graditi anche gli effetti di pop-up "particellari" avvertibili quando le "forze del male" scatenano la loro furia contro i mortali. L'immagine si mantiene definita e contrastata anche nei passaggi più cupi, in cui i livelli dei neri paiono addirittura più consistenti che nella versione bidimensionale. I colori sono sempre molto vividi anche se, va specificato, la fotografia del film, curata da Ben Davis, è tendenzialmente desaturata, pure nelle riprese ambientate all'aperto. Detto ciò, le sfumature rosso fuoco di Crono sono davvero muscolari.

L'audio italiano è proposto in Dolby Digital 5.1, tanto nel disco 3D che in quello 2D. In entrambi i casi, a fronte di un DTS-HD in lingua originale a livelli di puro benchmark, troviamo un versante acustico comunque avvolgente e potente in cui tutti i satelliti del surround vengono sfruttati in maniera adeguata. Nei passaggi meno frenetici la dimensionalità acustica è garantita da un surround capace di riportare alle nostre orecchie ogni più "piccolo" particolare uditivo. Lo scenario esploderà con tutto il suo fragore e dinamismo nei frangenti più spettacolari della pellicola.

Gli extra, come da tradizione Warner, comprendono il Maximum Movie Mode, lo strumento di "visione potenziata e interattiva" marchio di fabbrica della major. Questa gustosa modalità di fruizione della pellicola può, comunque, anche essere visionata in maniera indipendente attraverso due "focus" suddivisi in altrettante aree tematiche: Path of Men (Il percorso degli uomini) o Path of Gods (Il percorso degli Dei).

Path of Men (21') ci propone sei featurette:

- La battaglia con la Chimera

- Agenore: l'altro semi-dio

- La battaglia con i Ciclopi

- La prigione dei Titani

- Il minotauro: l'incubo umano

- Il Paradiso scatena l'Inferno sulla terra

Mentre Path of Gods (12') è suddiviso in:

- Chi sono i Titani

- Perso nel labirinto del Tartaro

- Le creature dei Titani

Presenti all'appello anche tre scene eliminate.

Conclusioni

Così come il primo capitolo, anche la Furia dei Titani si basa interamente su delle premesse narrative decisamente esili che danno, però, spazio a un sano divertimento di natura genuinamente escapista. Il tutto corredato da un cast d'interpreti di razza che, magari, non s'impegnano come in altre pellicole presenti nel loro curriculum, ma che danno comunque l'impressione di divertirsi alquanto nei panni delle divinità o dei semidei. Contrariamente a Scontro tra Titani, la conversione 3D è davvero ben fatta e, ora, può essere gustata in maniera efficace anche tramite la visione domestica. Unica nota di demerito il comparto extra che, se scisso dalla modalità maximum movie mode, appare alquanto esiguo.

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