Il Blu-Ray 2D di Immortals

Immortals arriva anche in Blu-Ray 2D in una edizione che contiene una versione in anaglifo decisamente anacronistica, e nessun contenuto speciale...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1

  • Audio: 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano Inglese

  • Sottotitoli: Italiano NU

  • 1 disco 50gb

  • Region B

  • Amaray

  • Prodotto e distribuito da 01 distribution/Rai Cinema

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT

Film

Il regista indiano Tarsem Dhandwar Singh, solo Tarsem per gli amici, approda pienamente nel cinema commerciale dopo le uniche due memorabili prove in dodici anni di carriera (The Cell e The Fall), con Immortals, film prevalentemente d'azione basato sui miti greci. Il sanguinario re di Heraklion Iperione, furente per la dipartita dei propri consanguinei per mano di una malattia, decide di scatenare un'implacabile vendetta contro gli Elleni e gli dei dell'Olimpo, colpevoli secondo il re di non aver salvato la sua famiglia. Per fare ciò cerca l'arco di Epiro, arma divina leggendaria che userà per liberare i titani dal monte Tartaro. In tutto questo Teseo, contadino di umili origini e influenzato segretamente per tutta la vita da Zeus, deciderà di contrapporsi alle barbarie di Iperione dopo che quest'ultimo assassina sua madre. Una trama vista e rivista in tantissime circostanze e Tarsem non ne fa certo mistero, diventa unicamente un pretesto per mostrare ciò che più gli interessa: l'aspetto visivo. Sì perché a conti fatti, lo svolgersi delle vicende è quanto di più classico ci possa essere, dove Teseo incarna il classico eroe dai buoni sentimenti, messi subito in chiaro fin dalla sua prima apparizione, invischiato suo malgrado in una guerra non desiderata, lo stesso si può dire di Iperione, dove qualsiasi intenzione di creare un personaggio complesso, viene messo alla porta dalle sue azioni di un innato sadismo tanto da scoraggiare qualsiasi empatia per lo spettatore. Non vi è alcuna svolta narrativa particolare e non sembra nemmeno ricercata in tal senso, semplicemente si è imbastito il classico tema del bene contro il male, ma in tutto ciò il film viene arricchito, e non poco, proprio dall'imponenza dello stile di Tarsem, che ormai è diventato ben noto, tanto da avere dalla sua una cerchia di appassionati: la sua visione del mito greco è fortemente contaminata dal suo retaggio culturale, che si nota dall'uso di tinte dorate e dei costumi, in particolare gli dei dell'Olimpo, ma anche dal suo amore verso Caravaggio o Paradjanov, creando più e più volte sequenze suggestive che hanno molto più da dire di ciò che viene narrato nel film stesso. Henry Cavill funziona perfettamente come eroe, una prova sul campo prima di poterlo vedere nei panni di Superman nel prossimo film di Zack Snyder. Mickey Rourke si trova ben a suo agio nell'incarnare la brutalità e l'imponenza di questo crudele mostro Iperione, tanto da dargli più sfumature di quanto ne richiedesse il ruolo. Era stato presentato come il nuovo 300 nella campagna pubblicitaria, ma a conti fatti il film non ha nulla in comune con la pellicola di Snyder, e invece si contrappone meglio con Scontro tra Titani e sequel, creando per altro una visione ben più interessante e riuscita della videogiocosità dei film con Sam Worthington. Immortals è un buon film d'azione reso straordinario dall'aspetto visivo e ciò potrà non soddisfare i più che potrebbero trovare i limiti della narrazione, spesso anche troppo sbrigativa in diversi passaggi, un difetto troppo grande per la fruizione del film, ma per tutti gli altri resterà un prodotto più interessante della media dei blockbuster dello stesso genere.

Video

Immortals approda anche in Italia nel mercato Home Video in alta definizione Blu-Ray, edito nel nostro territorio da 01 che realizza due edizioni ben distinte: una versione 2D insieme a una in 3D anaglifo (!) e una versione in 3D RealD. L'edizione presa in esame per questa recensione è quella in 2D, le considerazioni sull'edizione 3D stereoscopica sono da ricercarsi nel precedente articolo pubblicato. Gli appassionati del settore Home Video, quando si tratta di edizioni curate da un produttore e distributore italiano, iniziano a correre ai ripari e mettere le mani avanti, per il semplice motivo che le loro offerte, il più delle volte, non soddisfano completamente la suddetta categoria di appassionati, specie con il confronto delle offerte estere dello stesso film. Come andremo a scoprire nelle prossime righe, l'obiettivo non è del tutto riuscito e ancora una volta l'appassionato dell'home video deve pagare alcune scelte assai bislacche.

Immortals, a differenza dei precedenti film di Tarsem, è stato girato interamente in digitale a 1.9K con la Panavision Genesis HD e la Phantom HD il tutto in un master digitale finale (digital intermediate) a 2K. Che la tecnologia di ripresa in digitale stia soppiantando velocemente la controparte in pellicola è cosa ben nota a tutti gli appassionati di cinema e ormai è inutile negarlo, il digitale è completamente emancipato tanto da colmare qualsiasi divario con la pellicola e simulando perfettamente quella sensazione di “film like” che sembrava irriproducibile con il digitale e che gli appassionati temono di perdere. Immortals però non è stato concepito per avere una resa tipicamente cinematografica, anzi in questo caso l'uso del digitale serve per mettere proprio in evidenza particolari e una resa per il dettaglio che la pellicola non può dare. Quindi ciò che colpisce maggiormente è proprio l'intensità esagerata del dettaglio in ogni singolo frangente, non solo nei primi piani dove gli incarnati sono tanto solidi da essere tangibili, ma anche nei campi lunghi i dettagli sono così intensi da sembrare quasi in rilievo. Ciò è reso anche possibile da una precisa post produzione, dove il contrasto è ben accentuato e i colori, estremamente brillanti e intensi, conferiscono una resa volutamente enfatizzata su tutti gli elementi della scena. Questo permette a Tarsem di creare sublimi piani sequenza che ricordano proprio dei piani pittorici o degli affreschi e ciò da una resa decisamente unica e sublime.

Paradossalmente la tridimensionalità di tutto il quadro è quasi totalmente assente, molto sacrificata e ciò creare un bizzarro contrasto con l'intensità dei dettagli e dei colori. Questo è evidentemente voluto, ma è anche vero che questo film fa un uso totalmente simbiotico degli effetti visivi e il compositing digitale si fa sentire proprio nel frangente della profondità. Nonostante i passi da gigante nel campo della CGI, l'occhio umano non s'inganna e purtroppo ciò che poteva essere una distesa immensa diventa più piatto di un mascherino dipinto, ma è evidente che Tarsem è ben conscio di ciò e infatti punta volutamente sulla ricchezza delle sequenze più che creare una falsa profondità. Le sequenze notturne soffrono di una scarsa illuminazione e poco contrasto, lo si nota maggiormente nella scena della trappola di Mondragone, ma non si assistono a fenomeni di annegamento nel nero, cosa che poteva facilmente accadere con un prodotto da una fotografia così estrema. Il girato in digitale elimina qualsiasi segno di rumorosità, ma nelle frequenze più basse si può assistere a un minimo di vibrazione; niente che intacchi comunque l'integrità del dettaglio.

Questo è il film di Tarsem, i suoi pregi e i suoi difetti, ma la 01 è riuscita a rendere giustizia a tutto ciò come ha fatto la Fox in America? Purtroppo non del tutto. Il video italiano è del tutto localizzato, dai sottotitoli fino ai titoli di coda. Ciò non è un problema in generale, ma dato che si parla spesso di alta fedeltà, questo tipo di cose sarebbe meglio evitarle dato che a volte portano incidenti, come un calo della definizione per inserire questo tipo di didascalie nel film. Probabilmente è solo una coincidenza, ma fatto sta che tutto il video è lievemente alterato nella gamma cromatica che è troppo spinta, rendendo innaturalmente più luminoso il quadro ed evocando ulteriori difetti. In particolare le zone a basse frequenze sono assalite da forte rumorosità digitale che chiaramente non si doveva vedere, a ciò si aggiungono anche fenomeni diffusi di banding nelle sequenze più scure, segno della gamma alterata poc'anzi citata. Va detto che questi problemi sono sufficientemente controllati, ma è indubbio che siamo di fronte a un evidente errore di authoring o una scelta bislacca che si poteva evitare molto facilmente e in un'era dove tutto si lavora con il digitale, cose di questo genere sono sempre meno perdonabili. Come se non bastasse la nostra versione del film è censurata rispetto alla versione Fox, dove le sequenze considerate più cruente sono tagliate, creando per altro dei montaggio un po' grossolani, cosa evidentissima nella morte della madre di Teseo o ancora meglio nella morte di Atena, dove quest'ultima non si capisce bene come viene ferita. A inizio paragrafo si era parlato della versione in 3D anaglifo contenuta nell'edizione 2D, ma sarebbe il caso di evitare anche solo di parlarne, perché non solo il suo inserimento è qualcosa di anacronistico e imbarazzante, ma anche il solo pensiero che qualcuno possa perdersi la componente principale del film, il suo aspetto visivo, con un sistema che ne cancella totalmente i colori... evidentemente in casa Rai c'è qualcuno che ancora ci crede. L'intero video è encodato in AVC e tenendo conto dei problemi citati prima, la compressione è sufficientemente invisibile e non crea nessun problema degno di nota.

Audio

Come consuetudine per i distributori italiani come 01, il comparto audio contiene la traccia originale inglese e il doppiaggio italiano mixati in 5.1 ed encodati in DTS HD Master Audio. Sicuramente di grande impatto entrambe le tracce audio, dove la potenza degli effetti sonori la fa da padrone, con una perfetta direzionalità e separazione dei canali. I dialoghi in particolare offrono una pulizia degna di nota rendendo il doppiaggio competitivo con i vocalizzi originali. Tuttavia, proprio la succitata potenza degli effetti è fin troppo enfatizzata con un eccessi di bassi che tendono a sporcarsi un po' troppo nei momenti di massima intensità, come la scena di Poseidone che crea lo tsunami di olio. In generale comunque il frangente audio è piuttosto curato e del pacchetto è probabilmente ciò che da maggiore soddisfazione.

Extra

In questa edizione non sono presenti alcun tipo di extra, a meno di non voler considerare la versione anaglifo un extra... Solo la versione 3D comprende un bagaglio di extra esile, ma sufficientemente completo. Ironicamente gli extra sono presenti anche nell'edizione DVD, cosa che rende ancora più bislacca e incomprensibile le scelte che sta operando la 01 negli ultimi anni...

Conclusioni

 L'edizione italiana di Immortals, benché nel complesso di alto livello, non riesce ad essere competitiva rispetto alla controparte Fox per il territorio statunitense, tutto a causa di scelte bislacche nell'authoring del titolo che porta un video alterato nella gamma cromatica, il film censurato nelle scene più cruente, una versione anaglifo del film del tutto anacronistica e la totale assenza di extra per la versione 2D. A parte ciò, il prodotto è consigliato a tutti, soprattutto se si pensa agli altri produttori italiani, edizioni come questa rappresentano un compromesso sufficientemente accettabile, tuttavia invito la 01 e Rai Cinema a curare maggiormente le edizione Blu Ray dei suoi titoli, salvaguardando l'appassionato italiano che spende cifre importanti in questo settore.

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