I Rinnegati è l'espansione della quale Destiny 2 aveva bisogno - Recensione

La terza espansione è quella buona: la recensione de I Rinnegati, nuovo contenuto aggiuntivo di Destiny 2

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


Condividi

La Città Sognante, uno delle più belle ambientazioni realizzate da un team di sviluppo che nel dipingere luoghi dall'elevato impatto scenico è specializzato, sta lì a testimoniare quanto Destiny 2: I Rinnegati sia non solo migliore delle sue due precedenti espansioni (anche perché non che ci volesse molto), ma esattamente ciò di cui la produzione Bungie avesse bisogno: un solido e sostanzioso contenuto aggiuntivo che non si esaurisse nel giro delle pochissime ore necessarie a completare la nuova campagna, ma che veramente rappresentasse per il giocatore lo stimolo per spendere ulteriori e divertenti ore di gioco nell'FPS di stampo ruolistico.

Ecco, la Città Sognante è il luogo nel quale I Rinnegati prosegue, dopo la conclusione della caccia a Uldren Sov e alla sua schiera di bastardi, i responsabili dell'uccisione di Cayde-6, perché non è tra gli ammassi devastati della Riva Contorta che si esauriscono storia e contenuti dell'espansione, anzi, si tratta in pratica di un nuovo punto di partenza, perché probabilmente il giocatore vi arriverà congiuntamente al raggiungimento del livello di luce 500, il soft cap, ma la strada verso il 600 sarà lunga, lunghissima. Non per tutti sicuramente, in molti molleranno prima, ma avranno comunque goduto di un'avventura di livello convicente; altri invece, gli appassionati più sfegatati della struttura ludica concepita da Bungie, coloro che godono nell'inseguire pregiati e sempre più potenti pezzi di equipaggiamento, potranno finalmente dirsi pienamente soddisfatti dell'offerta del pacchetto.

[caption id="attachment_189539" align="aligncenter" width="1920"]Destiny 2: I Rinnegati screenshot Benvenuti nella Città Sognante[/caption]

L'avevamo scritto nel pezzo che aveva raccontato il primo impatto con l'espansione, ora lo possiamo ribadire con ulteriore convinzione. La campagna principale del terzo contenuto aggiuntivo di Destiny 2 ha buone qualità, è evidente fin da subito, nell'approccio a quella che è di fatto una delle storie più dolorose tra quelle legate all'immaginario della saga (e non solo per la dipartita dell'amato Cayde-6) e nel suo prosieguo, quello che passa attraverso una serie di battaglie contro gli sgherri di Uldren Sov, in Avventure che cercano sempre di proporre qualcosa di unico, che sia un espediente di gameplay o una situazione particolare. Chiaramente il grosso è sempre sparare, ma è da sottolineare lo sforzo operato da Bungie, che ha dotato I Rinnegati di una apprezzabilissima varietà.

"Destiny 2: I Rinnegati è quindi quanto desideravano i giocatori più appassionati, un'espansione che li tenesse incollati al gioco, che ne soddisfacesse il desiderio di assuefazione"Ma cosa rimane, dopo la vendetta? Principalmente Azzardo, la nuova modalità multiplayer, la Città Sognante, che si apre solo dopo aver completato una nuova Impresa, e le Sfide. E la nuova Incursione, ancora, ma sa bene l'appassionato della serie che si tratta comunque di un contenuto fruibile solo per le squadre di fuoco più affiatate, che molti giocatori probabilmente non arriveranno mai a gustarsi, ma non è un problema, perché di ciccia nella quale affondare i denti ne avranno comunque. Azzardo piace per il suo fondere insieme PvE e PvP, con una maggiore enfasi sul primo, perché si affrontano orde di nemici e meglio si combatte più diventano forti quelle affrontate dalla squadra avversaria (ma occasionalmente sarà possibile fare direttamente una visitina agli altri giocatori umani). La Città Sognante è una zona sufficientemente vasta da essere paragonata alle altre del gioco originale, con eventi pubblici, settori perduti e tutto quanto necessario a iniziare la difficilissima scalata verso il livello 500, una scalata che avrà come tappe imprescindibili il completamento delle Sfide (ma come requisito principale tanta pazienza).

[caption id="attachment_189540" align="aligncenter" width="1920"]Destiny 2: I Rinnegati screenshot Per sfondare il soft cap rappresentato dal livello 500 gli Eventi Pubblici saranno utilissimi[/caption]

Destiny 2: I Rinnegati è quindi quanto desideravano i giocatori più appassionati, un'espansione che li tenesse incollati al gioco, che ne soddisfacesse il desiderio di assuefazione, evitando l'abbandono dopo poche ore, attraverso un adeguato quantitativo di contenuti. Anche i giocatori meno avvezzi alla ossessiva ricerca del loot ne ricaveranno adeguato godimento, seguendo la storia della vendetta contro Uldren Sov e dilettandosi nelle altre attività. È chiaro che non può un comunque ben confezionato contenuto aggiuntivo risolvere alcuni dei problemi cronici della produzione (che per esempio continua a sembrare un'accozzaglia di cose, più che un universo condiviso), ma per ora ci si può ritenere soddisfatti, sperando che stavolta davvero il team di sviluppo riesca a fornire un adeguato supporto nei prossimi mesi.

Continua a leggere su BadTaste