I Mercenari - The expendables - La recensione

Una squadra di mercenari si ritrova ad affrontare una missione molto pericolosa.  Diverse sbavature a livello di regia, ma un popcorn movie che si vede con grande piacere...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

Titolo I mercenari
RegiaSylvester Stallone
Cast
Sylvester Stallone, Jason Statham, Mickey Rourke, Dolph Lundgren, Jet Li, Terry Crews, Randy Couture, Eric Roberts, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger
Uscita01-09-2010La scheda del film

Per chiunque sia cresciuto con l'action movie anni ottanta (o lo abbia recuperato in seguito), non può che far piacere avere a che fare con un prodotto come I mercenari. Tutti (o quasi) i maggiori divi di quell'epoca d'oro riuniti in un'unica pellicola? E pazienza se la loro forma non è esattamente la stessa, anzi qualche anno in più magari ci permette di amarli meglio. 

Questo, ovviamente, sulla carta. Ma il responso sul campo qual è? Vediamo. Il film ci porta in uno scontro tra il bene e il male senza mezze misure. In particolare, i personaggi negativi sono tagliati con l'accetta, arrivando a vette di ferocia quasi perverse. Gli unici due ruoli femminili che ci sono nel film mostrano entrambi delle fanciulle da salvare, che ovviamente senza essere difese dai loro uomini non potrebbero sopravvivere.

Intanto, le scene eccessive si susseguono una dietro l'altra, con tante esplosioni a raffica, in cui però miracolosamente nessun innocente muore. E se si può lottare tranquillamente anche con forze sproporzionate 1 a 10, diversi momenti sconfinano nel gore e in generale ogni raffinatezza è bandita.

Se qualcuno di voi sta pensando che questa sia una lista di difetti, sbaglia di grosso. Ogni tanto, in un cinema moderno che vuole essere sempre più stupidamente sofisticato e inutilmente complesso, è bellissimo vedere pellicole manichee e in cui non esistono sfumature di grigio, ma solo bianco e nero. E' un po' come guardare i western prima di Sergio Leone e Sam Peckinpah, con pistoleri in grado di fare cose assurde e di battere chiunque in qualsiasi situazione.

Tutto questo anche grazie a dialoghi che, nei momenti migliori, arrivano a vette degne degli anni ottanta (certe risposte di Stallone durante la lotta finale sono da citare ripetutamente). E il misto di buddy movie e di malinconia che esprimono questi uomini che hanno vissuto tempi migliori (sullo schermo e fuori) conquista senza se e senza ma.

Ci sono però, va detto, diverse cose che non convincono. L'aspetto che si nota maggiormente è una difficoltà dello Stallone regista a 'far quadrare i conti'. Penso alla magnifica scena in chiesa, con dei dialoghi e dei protagonisti che fanno sbavare i fan, ma che è semplicemente diretta male, tanto che la comicità che poteva venir fuori emerge solo in parte. Per non parlare di un momento verso la fine, in cui una fuga in elicottero è interrotta a un certo punto, nonostante i personaggi stessero dirigendosi al veivolo... dieci minuti prima.  

Certe 'disattenzioni' di regia vengono replicate nei confronti di alcuni personaggi. Dolph Lundgren ha un ruolo importante, ma avrebbe potuto essere sfruttato meglio, magari per qualche scena di follia in più (il suo "sparo d'avvertimento" nella scena iniziale è strepitoso). Ma forse la maggiore vittima è Jet Li, che si ritrova come il 'mercenario' sfigato, quando è chiarissimo che potrebbe spaccare il culo a tutti senza problemi.

In generale, si poteva sperare in una dose di follia e di azione stacca-cervello maggiore, ma Stallone opta invece per una fase di preparazione della storia poco utile e che invece avrebbe potuto essere rimpiazzata da qualche prodezza in più dei personaggi.

Alla fine, un popcorn movie assolutamente gradevole, soprattutto considerando la mediocrità imperante. Se poi Stallone riuscisse a risolvere i difetti riscontrati sopra, potremmo veramente sperare in un ottimo sequel...

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