I Blu-Ray di The Blues Brothers e The Blues Brothers - Il Mito Continua

Il cult di John Landis e il suo seguito del 1998 arrivano in alta definizione grazie alla Universal: siete pronti a tornare in missione per conto di Dio?

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Blues Brothers e Blues Brothers – Il Mito Continua. Lo zenit e il nadir di una carriera, quella di John Landis, che ha avuto dieci anni abbondanti di alti ed altissimi e poi un declino quasi inesorabile, fino al parziale risollevamento di Burke & Hare. In un lasso di tempo che va da Ridere per Ridere (1977) al Principe Cerca Moglie (1988), il regista ha firmato almeno tre cult assoluti del cinema (Animal House, Blues Brothers e Un Lupo Mannaro Americano a Londra) alternati ad altre gradevolissime commedie in cui la sua vena satirica, la sua critica verso il cosiddetto establishment trovava comunque possibilità di esprimersi in maniera apprezzabile.

Chissà, forse come ha rivelato lo stesso Landis durante la nostra intervista esclusiva era davvero una questione di maggior rispetto e libertà d'azione data ai registi:

Guardando la cosa in maniera retrospettiva devo ammettere che gli anni settanta e ottanta sono stati un periodo davvero d'oro per gli scrittori e i registi che lavoravano in quella che normalmente viene chiamata l'industria del cinema. Molto dipendeva da questioni legate alla libertà creativa e al rispetto. Gli studi cinematografici tendevano a dare molta più libertà d'azione e avevano molto più rispetto verso quello che facevi.

Fatto sta che se, da una parte, abbiamo un film come Blues Brothers che rappresenta il punto più alto della carriera di un filmmaker che ha fatto della presa in giro all'ordine pre-costituito della società americana la sua egida, dall'altra abbiamo un Blues Brothers Il Mito Continua che si aggira con la stessa fiacca forza di un pallido fantasma che tenta di rieccheggiare la gloria di un tempo.

La dove Blues Brothers creava un perfetto unicum di sceneggiatura, performance attoriali divine del duo John Belushi/Dan Aykroyd, momenti di assoluto non-sense comico (su tutti: le apparizioni dell'arrabbiatissima ex di Jake, Carrie Fisher, e i nazisti dell'Illinois) e attimi musicali letteralmente entrati nella leggenda, il seguito vale la pena di essere visto solo ed esclusivamente per la presenza di ospiti illustri come B.B.King, Eric Clapton, James Brown, Aretha Franklin, Wilson Pickett ed altri.

Entrambi i film vengono ora proposti da Universal Home Video in Blu-Ray Disc. Il Mito Continua è commercializzato in un disco di buona fattura audio video in cui, però, non troviamo alcun contenuto extra, per cui la nostra attenzione viene concentrata sul classico del 1980. Iniziamo con le dolenti note: contrariamente all'edizione americana del Blu-Ray (o, più semplicemente, anche rispetto all'edizione in doppio dvd uscita in Italia nel 2008) è presente una sola versione del film, quella cinematografica, da 133 minuti, mentre l'extended da 142 non risponde all'appello.

Fortunatamente, malgrado questo neo, The Blues Brothers si presenta agli amanti dell'home video italiani con un quadro visivo nettamente migliorato rispetto al “vecchio” dvd. La granulosità della pellicola è piacevolmente avvertibile e l'età del film non è stata mascherata impiegando filtri che sarebbero risultati alquanto fuori luogo; il transfer incrementa la pulizia e il livello di dettaglio esaltando l'immagine di un film che non era mai apparso così bello, nonostante qualche piccola caduta nei momenti più scuri, in cui i particolari emergono con maggiore difficoltà. L'audio italiano è in DTS 5.1 così come quello inglese. Rispetto alla traccia originale, quella italiana perde qualche punto, mostrando il fianco con un mixaggio un po' meno convincente di quello inglese. Anche qua, dopo un diretto paragone con l'edizione in dvd del 2008, in 2.1, il salto di qualità è comunque lampante.

Gli extra comprendono materiali già visti in passato, ma comunque estremamente interessanti come La Storia Dietro il Making of di Blues Brothers, un viaggio in 13 capitoli che, in 56 minuti, ci accompagna alla scoperta della realizzazione del film, La Trasposizione della Musica e un omaggio alla figura di John Belushi con interventi della moglie, del fratello James e dei colleghi di Blues Brothers.

 

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