I bastardi di Pizzofalcone, la recensione
Abbiamo recensito per voi I bastardi di Pizzofalcone, pubblicato da Sergio Bonelli Editore
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
In vista del suo lancio si sono sprecati confronti e accostamenti, chiamando in causa varie opere incentrate su animali antropomorfi, ma I bastardi di Pizzofalcone, uscito il mese scorso in fumetteria e in libreria, è innanzitutto l'adattamento a fumetti dell'omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni, il primo tra quelli ambientati nel commissariato di Pizzofalcone.
Dopo il Commissario Ricciardi, Sergio Bonelli Editore accoglie nella propria scuderia altri personaggi creati fuori dalle proprie mura, e per la seconda volta sono figure di grande successo ideate da De Giovanni. Con grande coraggio, la casa editrice milanese ha varato un progetto singolare relativamente ai suoi canoni, considerata l'inusuale rivisitazione animalesca del capace Giuseppe Lojacono, della scorbutica Alessandra Di Nardo, del violento Francesco Romano e dei restanti comprimari, altrettanto ben caratterizzati nel romanzo.
Per completare la rielaborazione de I bastardi, mancavano "solo" una copertina d'impatto e una sceneggiatura in cui tradurre il soggetto originale. È così che sono entrati in gioco tre veterani come Daniele Bigliardo, Claudio Falco e Paolo Terracciano, già parte del team creativo di Le stagioni del commissario Ricciardi. Ciò che ne è uscito è un prodotto di livello, una storia a fumetti coinvolgente e appagante che mescola cuore e azione, sorretta da un'eloquente qualità grafica.
Chi già conosce il romanzo originale rimarrà certamente colpito da questa particolare trasposizione. Coloro che hanno seguito la serie televisiva potranno farsi trascinare dal divertimento, che gli stessi attori, tra cui Alessandro Gassmann, hanno manifestato nel vedersi tramutati nei più variopinti esemplari faunistici. Infine chi, ancora oggi, ignora cosa sia I bastardi di Pizzofalcone, è consigliato di lasciarsi conquistare da questo noir dal realismo estremo, un crudo e intenso spaccato di vita che vale la pena di scoprire.