Human: Fall Flat, gli effetti della fisica su un omino gommoso - Recensione

Un puzzle platform che usa la fisica in maniera divertente: la recensione di Human: Fall Flat

Condividi

Se c’è una cosa che l’esilarante Goat Simulator ha evidenziato è che non sempre servono una grafica mozzafiato ed atmosfere da action movie americano per portare al successo un videogioco. A volte basta un concept semplice e divertente, tanta libertà d’azione ed una manciata di easter egg sparsi qua e là a rendere gli utenti felici del loro acquisto. Di titoli come Goat Simulator ne esistono tanti in commercio, basti pensare a Catlateral Damage o a Surgeon Simulator, e tutti o quasi possiedono una fondamentale feature che rappresenta la base del loro gameplay: offrono la possibilità di approcciarsi ai problemi che propongono in più modi spesso tutt’altro che convenzionali. Human: Fall Flat, puzzle game realizzato da No Brakes Games, ne è un esempio; una volta superati i primi livelli però emergerà in realtà una profondità ben maggiore rispetto a quella di altri suoi simili che lo renderanno qualcosa di più che un semplice passatempo spensierato.

[caption id="attachment_172528" align="aligncenter" width="600"]Human: Fall Flat screenshot Alcuni livelli hanno un respiro molto ampio[/caption]

Human: Fall Flat metterà il giocatore dinanzi ad una serie di sfide dalla difficoltà crescente nelle quali un omino gommoso di nome Bob dovrà risolvere enigmi per poter accedere al livello successivo. Questi rompicapi sono tutti basati sulla fisica e la fisica è anche l’unico “strumento” in mano a Bob per poter venire a capo di una determinata situazione. Il goffo protagonista non ha infatti alcun potere particolare se non quello di non subire danni cadendo da grandi altezze, usare il mondo e gli oggetti circostanti in maniera astuta e fantasiosa sarà quindi fondamentale per poter aggirare i limiti fisici del nostro flaccido amico. Guidare Bob non sarà infatti cosa semplice. perché i suoi movimenti sono impacciati, lenti e maldestri: parte del divertimento però sta anche in questo, nel guidare un personaggio tutt’altro che atletico. In nostro aiuto interviene fortunatamente il sistema di controllo, che nel caso si utilizzi un gamepad offre una configurazione di tasti intuitiva e discretamente reattiva.

"Guidare Bob non sarà cosa semplice, perché i suoi movimenti sono impacciati, lenti e maldestri: parte del divertimento però sta anche in questo, nel guidare un personaggio tutt’altro che atletico"

Tra gli aspetti vincenti di Human: Fall Flat vi è un level design che porterà il giocatore a visitare livelli molto eterogenei fra loro. Ve ne saranno alcuni incentrati principalmente sull’utilizzo della fisica e degli oggetti circostanti, altri si concentreranno invece sull’esplorazione: ciò contribuisce a rendere l’esperienza più variegata, se poi vi si aggiunge uno sviluppo sia verticale che orizzontale delle strutture diventerà lampante il fatto che No Brakes Games ha riposto particolare attenzione nella realizzazione del suo piccolo ma interessante titolo. Da un punto di vista visivo è stato scelto invece uno stile sobrio, essenziale e pulito, che fa uso di oggetti dal basso numero di poligoni per dar vita al mondo di gioco. Nel complesso il risultato è assai riuscito ed anche se talvolta può risultare un po’ asettico. Human: Fall Flat riesce comunque a rendersi riconoscibile a colpo d’occhio per il particolare mix che è in grado di presentare a schermo.

[caption id="attachment_172527" align="aligncenter" width="1920"]Human: Fall Flat screenshot Certe situazioni raggiungono un alto livello di bizzarrìa[/caption]

Nonostante un avvio traumatico, Human: Fall Flat si rivela essere un piacevole puzzle platform in grado di regalare all’utente un discreto quantitativo di contenuti ben variegati tra loro. Il punto di forza del titolo No Brakes Games è la possibilità di approcciarsi ai livelli in maniera fantasiosa e non convenzionale: volete raggiungere un punto della mappa giocando a fare l’equilibrista? Potete farlo. Preferite invece lanciarvi da un punto sopraelevato e sfruttare il motore fisico per caderci sopra? Anche questa è una soluzione! Se si è quindi alla ricerca di un passatempo piacevole e non troppo impegnativo da affiancare a titoli ben più complessi, Human: Fall Flat potrebbe essere ciò che fa al caso vostro; ricordatevi però che dovete scendere a patti con un personaggio lento, goffo e senza particolari abilità!

Continua a leggere su BadTaste