How I Met Your Father (seconda stagione): la recensione

La seconda stagione di How I Met Your Father cerca di correggere i passi falsi della precedente, ma ci riesce purtroppo solo in parte

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How I Met Your Father la recensione della seconda stagione, disponibile su Disney+.

Lo scorso anno, con la recensione della prima stagione di How I Met Your Father, ci auguravamo una presa di posizione da parte di questo spin-off che lo avrebbe fortemente distaccato dall'originale, dandogli una sua identità. Dalla fine di luglio, la seconda stagione della serie è finalmente disponibile nella sua interezza su Disney+, mentre Hulu non ha ancora confermato la produzione di una terza (anche se con lo sciopero degli sceneggiatori in corso, bisognerà aspettare ancora un po' per un eventuale rinnovo).

E quindi, una volta raggiunto il finale di stagione, è piacevole constatare che c'è stato un'evidente miglioramento nelle disavventure amorose di Sophie. Purtroppo però, c'è ancora qualcosa che è fuori posto, che lascia un'aria di incertezza sullo spin-off.

La trama della seconda stagione di How I Met Your Father

Le vicende di questa Stagione 2 proseguono esattamente da dove si erano concluse lo scorso anno. Nel 2050, Sophie (Kim Cattrall) sta continuando a raccontare al figlio come ha conosciuto il padre. Ovviamente soffermandosi su ogni minimo dettaglio e disavventura provata dalla se stessa del 2023 (interpretata da Hilary Duff). Tutto il gruppo prosegue nella propria movimentata vita New Yorkese: Sid (Suraj Sharma) e Hannah devono fare i conti con la relazione a distanza; Charlie (Tom Ainsley) ora vive con Ellen (Tien Tran), ma lui e Valentina (Francia Raisa), che nel frattempo ha trovato il lavoro dei suoi sogni, continuano a stuzzicarsi. Jesse (Chris Lowell) infine ha una sfortuna dopo l'altra, nonostante sia tornato con la sua ex storica.

La prima parte di questa seconda stagione continua sui livelli sufficienti dell'anno scorso, senza regalare grandi emozioni (se non un'inaspettata citazione a Lizzie McGuire). Ed è con il secondo lotto di episodi che le disavventure di Sophie vogliono fare quel passo avanti che abbiamo tanto richiesto. La donna andrà alla ricerca del padre perduto (trovandolo stranamente in una maniera facilissima) mentre sullo sfondo gli altri protagonisti avranno ognuno il proprio momento per brillare (che poi lo facciano più o meno bene, è un altro discorso).

Lavoro migliore anche per le guest star, e per gli attori di contorno, con un Josh Peck che probabilmente verrà promosso a presenza regolare nel caso si faccia una stagione 3. La seconda stagione di How I Met Your Father non compie lo stesso errore della prima: non abusa (troppo) degli elementi della serie originale per brillare. Il cameo importante della stagione (il Barney di Neil Patrick Harris) non arriva nel finale, come la Robin di Cobie Smolders, ma a metà stagione, lasciando gli ultimi episodi alle storie dei protagonisti.

Un passo avanti, ma non è abbastanza

Purtroppo, questo non basta per dare unicità alla serie. Se si paragonano i due show, i protagonisti di Father sono nello stesso punto del finale della prima stagione di Mother, con quasi dieci episodi in più. E se alcuni personaggi hanno fatto passi avanti giganteschi (due di questi hanno anche il loro finale nel 2050) altri sono ancorati ai siparietti comici senza apparente evoluzione. E se per Jesse e Sophie c'è ancora speranza, il personaggio di Ellen è ormai arenato nell'essere una macchietta. Ed è brutto che sia proprio il personaggio LGBTQ+ a essere senza sbocchi per il futuro.

C'è poi un aspetto che è puramente a gusto personale. Uno dei punti forti della serie originale era il mischiare momenti no-sense a una storia che poteva essere verosimile e attuale. How I Met Your Father invece ribalta gli equilibri, portando i momenti strani al massimo livello, e lasciando le parti reali e di evoluzione sullo sfondo.

La seconda stagione di How I Met Your Father cerca di correggere i passi falsi della precedente, ma ci riesce purtroppo solo in parte. Ci riesce con metà del suo cast, mentre affossa ulteriormente l'altra metà, sperando, per coloro che stanno apprezzando il prodotto, che la serie venga rinnovata per una stagione 3. Per tutti gli altri però, nel panorama comedy c'è di molto meglio, su tutte le piattaforme, e le disavventure amorose di Sophie verranno preste accantonate.

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