House of the Dragon 1×10, “The Black Queen": la recensione

House of the Dragon chiude la prima stagione con una puntata estremamente carismatica, in linea con l'intero show di HBO

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La recensione dell'episodio 1x10 di House of the Dragon, The Black Queen, disponibile su Sky e NOW

E così, dopo dieci settimane, la prima stagione di House of the Dragon è giunta al termine. Una prima stagione che, come abbiamo già più volte evidenziato, ha convinto pubblico e critica, dimostrando per l’ennesima volta la bontà del materiale nato dalle sapienti mani di George R. R. Martin. Lo scrittore americano, celebre per il ritardo maturato con la pubblicazione del nuovo libro delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ha contribuito attivamente alla supervisione dello show con protagonista la casata Targaryen e il risultato si vede. Lo show targato HBO è un’opera assolutamente a fuoco che, nonostante qualche incertezza, procede decisa sulla propria strada.

Prima di tirare le fila su questo decimo episodio, vi ricordiamo che ora potete trovare l’intera stagione su Sky o su NOW (l’ultima puntata arriverà in italiano lunedì prossimo). Se siete ancora tra gli scettici, qui sopra vi lasciamo il link al primo episodio, nella speranza riesca a convincere voi almeno quanto è riuscito a fare con noi. Detto questo, scopriamo insieme se The Black Queen ha saputo chiudere col botto la serie, oppure se, al contrario, ci aspettavamo qualcosa di più esplosivo.

CONSEGUENZE

L’ultimo episodio di House of the Dragon si concentra su Rhaenyra Targaryen e sulla sua famiglia, raccolta a Roccia del Drago. Re Viserys è morto e Alicent ha insediato sul trono suo figlio Aegon, convinta di star seguendo le ultime volontà di suo marito. Questa notizia, ovviamente, getta la legittima erede al Trono di Spade nello sconforto, causandole un dolore non solo emotivo, ma anche fisico. Non entriamo più nel dettaglio per evitare di rovinarvi la visione, ma sappiate che ci troviamo di fronte a circa 60 minuti davvero intensi, con quella che probabilmente è la scena più cruda dell’intera trasposizione delle opere di Martin.

La storia si evolve in modo repentino, avvicinandoci a quella Danza dei Draghi tanto chiacchierata nei libri. Ogni scelta presa nel corso della stagione sfocia in questo episodio, che si chiude con un colpo di scena che ci ha fatto scorrere i brividi lungo la schiena. Per il ritmo del racconto, però, ci è parso di aver assistito alla penultima puntata della stagione, vista la quantità di sottotrame che rimangono aperte. L’idea di dover attendere più di un anno per il continuo dello show è quindi una sofferenza che ci appare davvero insostenibile e non vediamo l’ora di sapere quando potremo assistere al continuo della guerra per il trono di Westeros.

I SOLITI PREGI E I MEDESIMI DIFETTI

Nonostante House of the Dragon abbia raggiunto ormai il decimo episodio, i pregi e i difetti dello show sono i medesimi sin dall’inizio. Il punto di forza rimane un cast di attori sensazionale, guidato in questo specifico caso da Emma D’Arcy nel ruolo della determinata Rhaenyra. L’attrice inglese è entrata sempre più nella parte della tormentata regina, raggiungendo il punto di massimo coinvolgimento emotivo proprio nel corso di quest’ultima puntata. Matt Smith, d’altro canto, accompagna ogni sua entrata in scena con il suo immenso carisma, che gli hanno permesso di rientrare rapidamente tra i nostri personaggi preferiti dello show.

Al contrario, la CGI continua a rimanere di dubbia qualità. Il problema non sono i modelli tridimensionali in sé, bensì la post-produzione che dovrebbe renderli perfettamente integrati con il mondo “reale”. I draghi sono infatti sempre accompagnati da una patina grigia che li rende fittizi, rovinando alcune situazioni e spingendoci verso la sospensione dell’incredulità. Nulla di disastroso, ma ci auguriamo che la seconda stagione possa offrire un risultato finale differente, in modo da allineare l’aspetto tecnico a quello di pura concept art. Il design delle creature, infatti, ci ha convinti appieno e non vediamo l’ora di vederli degnamente portati in scena.

Quest’ultima puntata di House of the Dragon continua sulla scia degli episodi precedenti. La scrittura dei personaggi e l’evoluzione della storia ci ha ammaliati, esaltati e traumatizzati, contribuendo al nostro giudizio positivo nei confronti dello show. Gli attori hanno fatto il resto, permettendoci di passare sopra a una computer grafica dai risultati altalenanti e piazzando di diritto la serie tra le più interessanti viste quest’anno. Se anche voi amate il mondo ideato da Martin, questo prequel alla guerra che dividerà la casata Targaryen vi convincerà di sicuro. Coloro che, al contrario, non si sono mai emozionati conIl Trono di Spade, invece, difficilmente potrebbero trovare interessante questo racconto, che si mantiene su toni molto simili a quanto già visto nella trasposizione delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

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