House of Cards 4x12 "Chapter 51": la recensione

Penultimo episodio della stagione per House of Cards, che mette insieme Underwood e Conway in un momento di crisi

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Spoiler Alert
La scrittura di House of Cards il più delle volte risulta granitica perché lavora per sottrazione. Certo, a tutti piace vedere Francis che minaccia a denti stretti Catherine Durant confessando gli omicidi commessi, salvo ritrattare un secondo dopo, ma lasciando più di un dubbio al suo interlocutore. Sono questi i momenti che amiamo ricordare, insieme a quelli in cui il protagonista si libera di ogni filtro e ci parla a quattr'occhi senza nascondere nulla. Ma la serie di Willimon è anche altro. È il piacere del non detto e che rimane sospeso a mezz'aria, come un'emozione non espressa, una frase non detta o un'immagine non utilizzata.

Per un motivo che, paradossalmente, alla fine non è nemmeno così importante ai fini di quello di cui ci interessa parlare, gli Underwood e i Conway si ritrovano a condividere lo stesso scomodo tetto in un momento di crisi. Ora, qualunque altra serie si sarebbe presa un momento per far indugiare lo sguardo di Claire su uno dei figli dell'altra coppia, magari costruendo un attimo di rimpianto sul quale avremmo potuto costruire varie congetture. In realtà, semplicemente, questo non avviene, e nell'unico momento in cui la signora Conway prova a tirare fuori l'argomento un'occhiata gelida di Claire fa calare un silenzio che non verrà più infranto. Tra l'altro la scena è doppiamente riuscita perché la first lady, che a questo gioco è bravissima, capisce che la controparte vuole spingerla a esporsi, giocando su un suo presunto senso di inferiorità.

Insomma, di sfumature ce ne sono tante, e per motivi di spazio non si può analizzare nel dettaglio quanto ci sarebbe. Ma una cosa vale la pena evidenziarla. Tornando al problema dell'episodio, che insieme al prossimo forma un dittico che chiude la stagione, si tratta del sequestro di una famiglia da parte di alcuni integralisti islamici. Ora, il segmento in cui Francis e Will prendono in mano la situazione trattando con i criminali gioca su una palpabile tensione, degna dei migliori momenti della stagione, se non della serie. Eppure, le sorti della famiglia Miller ci interesseranno fino a un certo punto, se non come riflesso di tutta una serie di altre situazioni personali e politiche.

La serie sembra dircelo, e non a caso glissa completamente su chi – vittima o carnefice – si trova dall'altra parte della conversazione. La vera sfida in atto è tra i due candidati, il resto è spettacolo da dare in pasto ai tg in tempo per la cena. House of Cards può essere una serie eccessiva, esagerata quanto si vuole, ma non è mai ipocrita. Tutto intorno intanto gli eventi precipitano e il castello di carte si espone come non mai. Stacco crudelissimo nel finale di episodio, appuntamento con la conclusione stagionale.

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