Hotel Transylvania 3 - Una Vacanza Mostruosa, la recensione
In totale controtendenza rispetto ai precedenti due capitoli Hotel Transylvania 3 è una chicca finalmente all'altezza del suo creatore
Quella che ormai è una famiglia mista di mostri e umani se ne va in crociera, una crociera per mostri, evidentemente, nella quale un capitano umano sembra pronto a soddisfare tutti i desideri degli ospiti ma si svela in realtà ben presto essere la nipote del più grande nemico del conte. È tutta una trappola e lei medita di sedurlo ed ucciderlo. Inconsapevole la banda di parenti e amici del conte si dà alla pazza gioia.
Non muta il target, sempre molto basso come età, ma di certo muta la qualità della proposta. Hotel Transylvania 3, proprio quando era persa ogni speranza per la salvezza dell’anima di Tartakosvky, si rialza alla grande, confezionando un cinema dalla spiccata vocazione commerciale, dalla spietata logica ruffiana verso il proprio pubblico di riferimento (le famiglie) e dalla scarsa profondità narrativa, che tuttavia sembra per la prima volta nella saga essere davvero un lavoro di animazione propriamente detta e non una produzione alimentare fatta con il solo scopo di attirare pubblico facile.