Horizon voll. 1 - 2, la recensione

Abbiamo recensito per voi i primi due volumi di Horizon, serie di Brandon Thomas e Juan Gedeon

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Horizon #01, anteprima 01

La Terra è a un passo dalla distruzione definitiva. A nulla sono serviti gli ammonimenti di pochi: le guerre, l’inquinamento globale e lo sfruttamento scellerato delle risorse energetiche hanno sancito l’estinzione della razza umana. Giusto un istante prima della fine del mondo è ambientata la serie Image/Skybound intitolata Horizon, scritta da Brandon Thomas e disegnata da Juan Gedeon.

Il destino degli uomini è ormai segnato, sebbene sussista una flebile speranza di salvezza: raggiungere il pianeta Valius, dove la vita potrebbe andare avanti. La razza valiana, dotata di una tecnologia decisamente più avanzata della nostra, non è però intenzionata a lasciarsi scalzare tanto facilmente. Onde evitare ogni possibile invasione, una squadra di incursori, capitanata da Zhia Malen, è stata inviata sul nostro pianeta per bloccare sul nascere ogni programma spaziale.

Nei primi due volumi della serie proposti in Italia da saldaPress – intitolati rispettivamente Rappresaglia e Ricordo – familiarizziamo con il gruppo di alieni giunti sulla Terra, la loro civiltà e gli intrighi di palazzo così umani che animano una razza diversa dalla nostra. L’attenzione del lettore viene catturata dalla concitazione della popolazione terrestre, le loro contromisure e le ansie legate a un’incontrovertibile verità. In questi primi dodici numeri usciti originariamente negli Stati Uniti tra il giugno del 2016 e il 2017, riusciamo ad avere una panoramica generale della situazione, con tutti i protagonisti schierati sulla scacchiera di una partita che deciderà le sorti dell’umanità.

Sebbene Horizon nasca con un’evidente connotazione fantascientifica, ben presto assume la forma di una spy story, complice il certosino lavoro di infiltrazione dei valiani. Thomas, sfrutta la fascinazione dettata da minacce aliene, paesaggi esotici e razze extraterrestri per poi costruire una trama molto articolata lungo la quale si muovono figure ambigue ma di grande spessore. Il risultato è un’architettura narrativa complessa che, soprattutto nel secondo volume, richiede una lettura più attenta per meglio cogliere i tanti dettagli disseminati.

Horizon #01, anteprima 02

Non vengono approfondite le cause del disastro, o come l’umanità possa raggiungere un pianeta distante anni luce: il vero cuore pulsante della serie è l’istinto di sopravvivenza. Attraverso le gesta di umani e valiani, scopriamo che questo concetto trascende la dimensione nostrana per essere applicato a ogni razza e specie. L’attenzione riposta alla natura dei personaggi – tutti splendidamente caratterizzati da Thomas – si intreccia con tematiche attuali che alimentano il dibattito internazionale: l’immigrazione, l’integrazione razziale e lo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta.

Grazie a continui flashback che ricostruiscono il passato di Valius e di Zhia, il mistero intorno ai personaggi e ai loro rapporti si dipana gradualmente, conferendo ulteriori sfumature a una serie che conquista con il suo ritmo intenso e la sua imponente struttura. Va detto che alcuni aspetti restano ancora oscuri e non ancora ben definiti, cosa che rappresenta l'unico eventuale neo di questi primi due volumi, ma attendiamo nuovi sviluppi per meglio comprendere la direzione di quella che è a tutti gli effetti una trama ad ampio respiro.

Gedeon è bravo a esaltare le concitate fasi action, e impressiona la capacità con cui si cimenta in intere sequenze mute in grado di trasmettere al lettore la giusta tensione. Ciò che non sempre convince dell’artista argentino è la caratterizzazione dei volti dei protagonisti, cosa che di fatto genera confusione nel lettore durante la lettura: un dettaglio non da poco in un'architettura tanto complessa a livello narrativo.

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