Homeland 8x12 "Prisoners of War": la recensione (finale di serie)
Homeland è stata una delle serie che hanno definito lo scorso decennio televisivo, ecco come si conclude la sua storia
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Homeland è stata una delle serie che hanno definito lo scorso decennio televisivo. Dalla quarta stagione, quando il filone Brody si era esaurito, è riuscita a reinventarsi come show semiantologico, sulla falsariga di 24, proponendo ogni stagione una storia diversa. Più fantapolitica che action thriller, è riuscita a integrare nella sua narrazione riferimenti alla contemporaneità, inseriti in un mondo che, evidentemente, non era più il nostro. È quindi curioso che, arrivata alla fine, il contenuto sia stato oscurato dalla situazione di eccezionalità attuale, che poco ha a che vedere con il tema trattato dalla stagione (se non una certa miopia dei governanti). D'altra parte, anche il series finale della serie conferma il buon risultato ottenuto dalla stagione.
La risorsa è scoperta e, dopo un'ultima telefonata con Saul, si toglie la vita. Quel che succede dopo sembra una valanga alla rovescia. I russi tirano fuori la scatola nera, passano per eroi, ma almeno costringono gli Stati Uniti a un passo indietro. Carrie va via con Yevgeny in Russia, e vi rimane per i due anni successivi. Uno stacco temporale ci mostra il personaggio intento a godersi la sua vita da fuggitiva e traditrice della patria, una storia che Carrie racconta in un libro. Il testo arriva a Saul che, come faceva con le vecchie risorse, scopre un messaggio nascosto di Carrie. Ora è lei la spia sotto copertura nelle linee nemiche, lei che ha provocato la morte della risorsa si è sacrificata e ne ha preso il posto. Saul sorride, Homeland finisce qui. Almeno fino ad un eventuale revival.
Carrie non chiede l'assoluzione – ok forse un po' sì – ma, se non è un personaggio interamente positivo, quantomeno ha la cieca determinazione che la porta ad assumersi il peso dell'incarico fino in fondo. Tutto questo è avvenuto in una stagione che spesso ha chiesto molto alla sospensione dell'incredulità, così come avviene in questa puntata, ma che si è rivelata sinceramente molto migliore rispetto alle aspettative.