Homeland 8x11 "The English Teacher": la recensione
Con il penultimo episodio, Homeland offre una puntata riflessiva, la pausa prima della tempesta del finale
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Il penultimo episodio delle serie di lungo corso è tradizionalmente riflessivo, è la pausa prima della tempesta del finale. Non era scontato che qualcosa di simile accadesse anche con Homeland, soprattutto con quest'ultima stagione di Homeland, così serrata nel ritmo, ma in qualche modo è andata così. The English Teacher non mette da parte la crisi internazionale in corso, anzi tutto parte da lì, ma si sofferma su una parentesi che utilizza anche flashback per raccontare eventi del passato. C'è un giovane Saul, c'è il legame tra lui e Carrie, e c'è un'ultima sfida lanciata al loro burrascoso rapporto, che è stato il cardine di tutta la serie fin dal principio.
Scopriamo un retroscena sui primi incarichi di Saul, scopriamo il meccanismo con cui comunica con le sue talpe. Basterà a Evgeny? No, perché gran parte di queste informazioni era in suo possesso. Allora è qui che Homeland, abbastanza precipitosamente, tira fuori il vero conflitto intorno al quale stava girando dalla scorsa settimana. Carrie deve uccidere Saul per ereditare la fonte. È tutto abbastanza arzigogolato e più forzato di quanto vorrebbe sembrare, ma è un'ottava stagione che, come abbiamo visto fino ad ora, non si risparmia quanto a cartucce da sparare.