Homeland 6x06 "The Return": la recensione
La recensione del sesto episodio della stagione di Homeland
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Molto si gioca sulla rinnovata alleanza proprio tra Carrie e Conlin. Da rivali diventano partner per cercare di scoprire qualcosa basandosi sulle intuizioni e indagini di Quinn, per questa settimana fuori dai giochi. Sarà Conlin a esporsi fino alle estreme conseguenze, infiltrandosi in un'azienda che, tra le altre cose, si occupa dell'analisi di dati. Dal momento in cui lo vediamo chiamare al telefono Carrie e chiederle di vedersi in seguito per discutere delle scoperte, immaginiamo che il suo destino sia segnato, e così è. Carrie arriva a casa sua e trova il suo cadavere. In una scena abbastanza tesa, la vediamo fuggire.
The Return è un buon episodio, che chiude bene una prima parte di stagione che fino a due settimane fa non aveva brillato. Difficile chiedere molto di più ad una serie non action, ma nemmeno così sottile da far bastare a se stessa la potenza dei dialoghi. Homeland va giudicato nel medio periodo, che qui coincide con una stagione intera, o almeno con una metà di questa. L'insistenza con cui la scrittura si accanisce con il povero Quinn sfiora in alcuni momenti il sadismo, ma a parte questo la serie di Showtime sta costruendo un percorso interessante, e siamo curiosi di sapere quali svolte ci riserverà.