Homeland 3x11 "Big man in Tehran": recensione
Homeland continua a crescere: puntata densa, tesa e ricca di svolte sorprendenti
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Il Medio Oriente, questa misteriosa espressione geografica che ci sembra così lontana e così vicina al tempo stesso, non è un semplice agglomerato unico di potenziali terroristi. Al suo interno è percorso da correnti, situazioni particolari e chiaramente troppo vaste ed eterogenee per poter essere affrontate in uno show come questo. Tanto si doveva dire, o forse no, chissà. Fatto sta che Homeland, già prima, ma soprattutto dall'attentato di Langley, ha nettamente deviato dal percorso storico a noi noto, per andare a narrare una storia diversa. Ovvio, ogni storia televisiva crea, a modo suo, un universo proprio nel quale muoversi a suo piacimento, ma Homeland si differenzia nel modo in cui le vicende narrate hanno un impatto concreto sul mondo. Per fare un esempio, una serie che potremmo definire di "fantascienza" come Agents of S.H.I.E.L.D., si svolge anch'essa in un mondo che, per i motivi che sappiamo, non è assolutamente il nostro. Questo è il senso del prefisso fanta- per fantapolitica, il genere cui Homeland appartiene.
Il grande uomo di cui si parla è chiaramente Brody, alle prese con l'ennesimo gioco nelle parti, pedina sacrificabile nelle mani di Saul, costretto con le spalle al muro ad una scelta quasi impossibile. A far pendere l'ago della bilancia, dopo la soffiata di Carrie (davvero incrollabile la fiducia che Saul ripone in questa persona, pur conoscendone il temperamento) che lo informa dell'abbandono da parte del governo americano, è probabilmente l'affetto che lega Brody a Dana, la possibilità di riscattarsi se non agli occhi della ragazza, che vedendo i telegiornali americani della settimana avrà completamente perso le speranze, almeno con se stesso. Forse quello è uno dei pochi lampi di verità che emergono nel dialogo tra Brody e la vedova di Abu Nazir che, convinta dalle sue parole, lo condurrà infine di fronte al vero obiettivo della missione.