His Dark Materials - Queste oscure materie 1x05 "The Lost Boy": la recensione

Entrando nella seconda metà di stagione, His Dark Materials non spiega chiaramente il perché di un certo approccio

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Spoiler Alert
His Dark Materials - Queste oscure materie 1x05 "The Lost Boy": la recensione

A chi si riferisce il ragazzo perduto del titolo del quinto episodio di His Dark Materials? Esistono due diverse risposte date dalla puntata, entrambe egualmente valide, anche se forse una più dell'altra. La scrittura della puntata, che introduce la seconda metà di stagione per la serie fantasy, ci porta ancora avanti nel viaggio di Lyra e dei gyziani. Verso nord, verso i bambini rapiti, verso un orrore che si manifesta nel finale di episodio. Sembra già il confine del mondo, ma non lo è. Come ci dice l'episodio e come ci mostra da settimane la sigla, l'universo di Queste Oscure Materie non ha i canonici confini.

Da qui al primo ragazzo perduto il passo è breve. Si chiama Will Parry e vive nel nostro mondo. Come prevedibile, il percorso di Boreal lo ha condotto sulle tracce del ragazzo, che vive con sua madre. Oppresso a scuola, sofferenza a causa dell'assenza del padre, ma soprattutto dei problemi mentali della madre, il giovane è ancora poco o nulla collegato alla trama principale. Ma già i fili dell'intreccio iniziano ad essere tirati, e l'episodio ha soprattutto il compito di raccontarci la sua storia. Ci riesce, Amir Wilson è una buona scelta di casting, e funziona in più momenti il racconto del rapporto tra il giovane e sua madre.

Ma... anche con questa rivelazione, continua a non essere chiaro il motivo di questo approccio. La lama sottile, secondo libro della trilogia di Pullman, gettava nel panico il lettore occasionale, che si ritrovava spiazzato da un nuovo protagonista, e nel nostro mondo! La scrittura della serie ha bruciato le tappe in molte occasioni e qui sembra aver perso un'occasione per costruire un cliffhanger servito su un piatto d'argento. La prima stagione, interamente dedicata a Lyra, poteva terminare su una nota sconvolgente, introducendo tutta una nuova dimensione. Ma ormai sappiamo già che esistono altri mondi, e il processo è stato portato avanti nel modo meno traumatico possibile.

Punti di vista da lettore, ma non sembra che il mondo di Lyra, viceversa, sia stato spiegato così bene da permetterci di introdurne altri. Emblematico in questo senso il finale dell'episodio, che si ricollega al secondo ragazzo perduto del titolo. Billy Costa, tra i bambini rapiti dall'Oblazione. Lyra lo ritrova grazie ad un'indicazione dell'aletiometro. Ma non ha il suo daimon con sé, vaga sperduto e senz'anima, e la morte lo prenderà poco dopo il ritorno all'accampamento. La mancanza del daimon non è un semplice furto o un gesto crudele: è qualcosa di disumano e da far gelare il sangue, che va oltre ogni immaginazione.

Ma in una serie in cui non siamo mai stati abituati a vedere i daimon in scena accanto ai loro umani, e in cui lo show chiede continuamente una sospensione dell'incredulità allo spettatore a riguardo, il dramma cade nel vuoto. Il terreno non è stato preparato adeguatamente, né da un punto di vista visivo né narrativo. Questa è solo una violenza, terribile certo, ma non così sconvolgente come dovrebbe essere.

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His Dark Materials va in onda su Sky Atlantic, due episodi alla settimana, ogni mercoledì.

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