His Dark Materials - Queste Oscure Materie 1x02 "The Idea of the North": la recensione

In His Dark Materials, un'idea chiarissima di narrazione per ambienti non si accompagna ad una scrittura adeguata

Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.


Condividi
Spoiler Alert
His Dark Materials 1x02 "The Idea of the North": la recensione

Se la scrittura di His Dark Materials fosse pari al livello di dettaglio nel production design, sarebbe un adattamento perfetto. Dopo appena due episodi, c'è un'idea chiarissima di narrazione per ambienti, intesi come prigioni a misura di bambino, definiti dal modo in cui Lyra o la signora Coulter li abitano, li possiedono, li subiscono. Stretti corridoi, piccoli cunicoli, stanze in cui nascondersi o in cui nascondere oggetti. Il Jordan College del primo episodio, luogo sconfinato nel quale Lyra si muoveva ingenua, ma libera, si trasforma visibilmente nell'appartamento della signora Coulter, dove nulla è come sembra e ci sono segreti ad ogni angolo. Un tipo di ricercatezza nel racconto della storia non sostenuto dalla scrittura.

The Idea of the North mette Lyra a confronto con una nuova vita e nuove abitudini per lei estranee. Vi si sottopone volentieri, più o meno, perché ne comprende l'opportunità e perché lo intende anche come un modo per rivedere, forse, il suo amico Roger. Ben presto, lei e il suo daimon Pantalaimon si rendono conto che il mondo in cui vivono non offre loro quel conforto che speravano di trovare. Si tratta di un ambiente oscuro, dominato dalla signora Coulter, dal suo atteggiamento passivo-aggressivo che sfocia in abusi occasionali, e che nasconde qualcosa di terribile.

Regia di Tom Hooper anche in questo secondo episodio, His Dark Materials conferma un approccio sonnolento al materiale originale. Questo è un mondo che continua a non essere particolarmente interessante, o meraviglioso, o inquietante in modo coinvolgente. Gli ambienti – che appunto di per sé sono molto interessanti – sono inquadrati con un rigore che ne prosciuga il fascino. La tensione o le sensazioni sono veicolate in modo troppo insistito. Non si contano le inquadrature ammiccanti sulla signora Coulter ogni volta che una porta verrà chiusa o un ambiente verrà abbandonato, e le stesse domande poste ad alta voce da Lyra, sia per sfogo che dialogando con Pan, servono a evidenziare l'ovvio.

Soprattutto, questa è una puntata che accumula un gran numero di rivelazioni, anche molto anticipate rispetto ai romanzi, sulla mitologia dell'universo. Scopriamo il progetto della signora Coulter, e chi sia lei in realtà, scopriamo che Asriel è il padre di Lyra, scopriamo che esistono altri mondi oltre a questo, compreso uno che dovrebbe essere il nostro. Ma il punto è questo: nessuna di queste rivelazioni, nel momento in cui arriva, poggia su un terreno in grado di sostenerla. La grande rivelazione sul legame tra la Coulter e l'Oblazione dovrebbe arrivare come un colpo di scena, ma è la semplice conseguenza di quanto già mostrato durante l'episodio.

Né l'impatto su Lyra è particolarmente forte, al pari della rivelazione su suo padre, perché in questo momento la protagonista è narrativamente bloccata. Il segreto che dovrebbe smuovere un conflitto chiaro, si poggia invece come un peso che portiamo con noi, ma che al momento è inutile. E poi c'è il discorso sugli altri mondi. Qui si è deciso di anticipare, inventando abbastanza, il passaggio nei mondi paralleli. La scrittura ce lo mostra nel modo meno interessante possibile, tramite il personaggio di Boreal, secondario a dir tanto, e per scopi o parole di cui capiamo poco. È solo un'informazione in più, ma non arricchisce il mondo, lo appesantisce.

CORRELATO A HIS DARK MATERIALS 1X02 RECENSIONE

His Dark Materials va in onda su Sky Atlantic, due episodi alla settimana, ogni mercoledì.

Continua a leggere su BadTaste