Heroes Reborn 1x04 "The Needs of the Many": la recensione
Episodio molto deludente per Heroes Reborn, che si priva di qualunque tensione o coinvolgimento
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La voce narrante di Mohinder apre e chiude questo circolo di eventi slegati, sconclusionati, seriosi quel tanto che basta, ma sempre pronti a fare un passo indietro e ricordarci la giostra sulla quale siamo saliti. Il primo giro è del giovane e sempre accigliato Tommy (questo simil-Freddie Highmore meriterebbe un palcoscenico migliore), che ha la buona idea di trasportare direttamente sua madre dal luogo dell'incidente all'ospedale. Buon per lei che abbia calcolato bene le coordinate, evitando di farla apparire a mezz'aria, o in mezzo alla gente oppure, non sia mai, all'interno di una colonna dell'edificio. Ma è più o meno lo stesso grado di credibilità e gestione del potere riservato alla ragazza virtuale o a Harris e i suoi cloni, quindi va bene così. E comunque ci sono cose più importanti a cui pensare, come ad esempio il fatto che la donna necessita di una donazione di sangue, e quindi Tommy si offre volontario perché ha maggiori possibilità di essere compatibile. Non lo è e si mette nei guai inutilmente con il governo, quindi c'è una salto alla banca del sangue che dura circa un secondo, e poi la fuga precipitosa.
Erica non la prende per nulla bene, soprattutto perché scopre che sua figlia Taylor l'ha tradita. E ancora non sa che Miko e Ren sono partiti da Tokyo per andare a riprendersi la katana, organizzando per l'occasione un grande raduno tramite Twitch, perché a quanto pare Ren è un gamer talmente famoso da poter organizzare raduni dall'altra parte dell'oceano con breve preavviso. Doccia freddissima intanto per Joanne, che nel momento in cui scopre che uccidere EVO la diverte tantissimo, realizza che anche il marito è uno di loro. Quendo lui le rivela la verità in macchina, lei reagisce istintivamente: scende dal mezzo e si incammina verso il nulla. Quando scopre che si trova a circa 20 km dal più vicino centro abitato è troppo tardi: si vergogna a tornare indietro e quindi continua a camminare come se niente fosse.
Questa settimana The Leftovers ha esordito con un episodio incomprensibile come buona parte delle cose di questa puntata, ma completamente opposto come esecuzione. Il problema allora non è "non spiegare", il problema è buttare lì svogliatamente l'evento, sperando che sorprenda. Come la scena dell'aurora (quanti momenti corali di questo tipo ha costruito Sense8?), che dovrebbe essere un segmento evocativo, straordinario, quasi epico a modo suo, e invece non lascia niente.