Head Lopper vol. 1: L'isola ovvero una piaga di bestie, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume di Head Lopper, serie Image Comics di Andrew MacLean
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
La vicenda narrata dall’autore americano è incentrata sulla figura di Norgal il Mozza Teste, un omaccione armato di un’imponente spada con la quale riesce sempre a tener fede al suo soprannome. Accompagnato dalla testa recisa di Agatha la Strega Blu, il protagonista giunge nel Regno dell’isola di Barra, chiamato a uccidere le mostruose creature che lo devastano, rovinando gli affari. Ben presto, le gesta eroiche di Norgal vengono notate dallo Stregone della Palude Nera, il quale, manipolando i suoi servi, è intenzionato ad arrestare il suo cammino e a sottrargli un magico oggetto.
Nella tradizione del sword and sorcery, MacLean ci accompagna in un viaggio tra ambientazioni esotiche popolate da personaggi affascinanti: dal sovrintendente Servin Lulach alle sorelle Streghe, dalla Regina Abigail al suo defunto marito Re Aaron, tutti sono protagonisti dell’avvincente messa in scena che, esasperando le peculiarità dei topoi del genere, crea un contrasto tra suggestioni parodiche e puramente epiche. In tal senso, lo stile ipersintetico di MacLean è perfetto per rendere al meglio questa contrapposizione e mantenere in bilico il racconto tra le sue molteplici anime.
Se opere come Rumble o Birthright hanno il merito di aver portato il fantasy in un contesto urbano accattivante, Head Lopper riprende i dettami dei grandi maestri del genere e li declina con un gusto moderno che conquista in maniera analoga. Giunti al termine di questo primo volume, la voglia di leggere il prossimo capitolo dell’epopea di Norgal il Mozza Teste è tanta. Per fortuna, è già uscito.