Hannah Montana: il Film - la recensione

Hannah Montana: Il film è un film colorato, ben fatto, leggero, che ti fa fare quattro risate... soprattutto quando cerca di prendersi sul serio. Ma fa rimpiangere i vecchi film Disney...

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Recensione a cura di Luca Fiamenghi

TitoloHannah Montana: il Film
RegiaPeter ChelsomCastMiley Cyrus, Billy Ray Cyrus, Emily Osment, Jason Earles
Uscita1 maggio 2009
Il trailer italiano

Hannah Montana. Un nome, un fenomeno da milioni di dollari. Un vero e proprio impero, iniziato con il telefilm nel 2006 e che ora non solo raggiunge il cinema, ma anche dischi, libri, abbigliamento, accessori e videogiochi. Impressionante, ma ancora di più di se al centro ci sta una neanche 17enne, Miley Cyrus.

A parte un sorrisino di invidia iniziale, non ci si stupisce più di tanto. Sono anni che la Disney ci ha abituato a questi giovani divi, perfetti in tutto. Belli e bravi. Troppo belli e bravi. Maddai, diciamocelo, è impossibile identificarsi in loro!

Comunque, parliamo della protagonista. Miley Stewart è una giovane ragazza di campagna con una grande passione. Il canto. Purtroppo, però, la sua semplicità e la sua goffaggine non le permettono di vivere questo sogno. Come fare, quindi? Semplice. Come i migliori supereroi insegnano, basta un costume e diventi un idolo. A lei basta una banale parrucca bionda e del trucco leggero per diventare Hannah Montana, la popstar del momento!

I tre anni di serie tv ci parlano di lei, di questo doppia identità, ora normale, e poi, con uno schiocco di dita, la diva, ma anche delle persone con cui questa ragazza ha a che fare, suo padre in primis, gli amici, il suo staff, i compagni, etc.

Inutile dire che il successo arriva da subito e il personaggio diventa un modello per molti giovanissimi. Guarda caso, nel 2008 i produttori del telefilm decidono proprio che la tv è troppo piccola per contenere la giovane Miley Cyrus, che nel frattempo è cresciuta anche di valore commerciale. Bisogna andare avanti, si va al cinema Hannah!

La storia che si sviluppa in 102 minuti di pellicola è molto semplice. Hannah Montana è ormai una star e piano piano sta prendendo il sopravvento nella mente e nel vita di Miley Stewart. Come non capirla, chi non vorrebbe avere i vestiti gratis, le fan acclamanti sotto casa, un jet privato e un manager che lavora solo per te. Il padre però, ancorato a vecchie tradizioni, non accetta questo momento di sbandamento della figlia e decide di riportarla nella vecchia casa di campagna in cui è cresciuta, per ritrovare i valori di una volta.

Messa la parrucca nel mobile, inizia la ri-conversione di Miley alla normalità. Così gli spettatori scopriranno la casa in cui è cresciuta, conosceranno sua nonna, ascolteranno gli amici di famiglia con cui cantava, e poi, soprattutto le mamme e le figlie,  potranno perdersi nella bellezza plastica del suo amico di infanzia, un ragazzetto biondo, con gli occhi azzurri che fa il cowboy e che ora lei vede come un poveretto. Beh ovvio, non ci sono i cavalli a Los Angeles...

Insomma, il padre, la nonna, il cowboy innamorato, la cittadina in cui è nata, le feste di paese, il lavoro nella stalla, tutto fa riassaporare a Miley quella che era. Tant’è da ritrovarsi di fronte a una scelta. Chi continuare ad essere? Hannah o Miley? Normalità di campagna o fama hollywoodiana?

Scelta difficile, soprattutto se ci si mette pure il padre a dispensare frasi fatte e il cowboy a farle battere forte il cuore, preferendo la contadina alla star. Ma, come se non bastasse, le cose si complicano ancora di più, perché Hannah Montana viene richiesta lì, proprio dove lei è nata, per tenere un concerto di raccolta fondi per salvare dei terreni agricoli dallo sfruttamento edilizio. Ma come fare ad essere Hannah nel posto dove la stessa Miley vive? Come organizzarsi per non far incrociare la strada di Miley a quella di Hannah, così da non svelare che sono la stessa persona?

Siamo alla resa dei conti. Le aspettative dei fan verso questo progetto erano molto alte e secondo me ne saranno soddisfatte.

Importante però fare una distinzione. Hannah Montana: Il film è un film colorato, leggero, che ti fa fare quattro risate, soprattutto quando cerca di prendersi sul serio. Le scene di massa e le coreografie sono ben fatte, come da tradizione disneyana, e interessante è il tentativo musicale di mixare lo stra-commerciale a generi meno mainstream, come il country e il blues.

Hannah Montana la morale, invece, non è affatto buona. Non è vero che se non fai successo non vali, non è vero che quando hai tutto stai bene e non è nemmeno vero che basta volerlo e diventerai una star. Non è possibile far credere ai bambini queste cose. E così, dopo aver visto Hannah Montana: il Film si esce dal cinema rilassati, certo, ma rimpiangendo i vecchi cartoni Disney dove al massimo c’era la principessa da salvare...

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