Guida astrologica per cuori infranti (seconda stagione): la recensione
La seconda stagione di Guida astrologica per cuori infranti riporta sugli schermi la complicata Alice Bassi, regalando leggerezza e qualche sorriso
Guida astrologica per cuori infranti ritorna sugli schermi di Netflix con gli episodi della stagione 2, concludendo (in modo apparentemente definitivo) la storia della complicata Alice Bassi (Claudia Gusmano).
L'adattamento televisivo del romanzo scritto da Silvia Zucca, in questo secondo capitolo della storia, assume caratteristiche più in linea con le tradizionali commedie romantiche tra viaggi a Parigi, rivelazioni e un finale prevedibile, ma comunque soddisfacente.
Guida astrologica per cuori infranti: la trama della stagione 2
Nei nuovi episodi Alice fa i conti con la scoperta della relazione di Davide Sardi (Michele Rosiello) con Barbara (Euridice Axen), provando a trovare un equilibrio tra le aspirazioni professionali e i problemi personali. Intorno a lei Tio (Lorenzo Adorni) sembra faticare ad accettare un cambiamento necessario nella sua esistenza, mentre Paola (Esther Elisha) torna finalmente a tempo pieno al lavoro, dovendo però fare i conti con una situazione inaspettata, e Carlo (Alberto Paradossi) prova finalmente a maturare e assumersi le sue responsabilità da futuro padre.
La trasmissione prodotta da Alice, nel frattempo, si sta rivelando un vero e proprio successo e la protagonista tenta di non lasciarsi distrarre dalla sua attrazione per Davide, obiettivo molto difficile da raggiungere.
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Gli episodi danno poca attenzione ai personaggi secondari
La seconda stagione della serie creata da Bindu de Stoppani, impegnata anche alla regia con Michela Andreozzi, cerca di sviluppare in contemporanea tutti i tasselli che compongono la storia, non riuscendoci del tutto.
I problemi affrontati da Tio, Paola che teme di dover rinunciare all'indipendenza raggiunta con così tanta fatica, e dalla coppia composta da Carlo e Cristina (Lucrezia Bertini) diventano solo un contorno per i contrattempi che contraddistinguono l'esistenza di Alice, risolvendosi in modo più o meno soddisfacente nel giro di pochi episodi e senza mai realmente approfondire le questioni, alcune piuttosto rilevanti come il difficile equilibrio tra maternità e carriera. Il susseguirsi di problemi che deve affrontare Alice mette infatti in secondo piano ogni sottotrama e persino due grandi talenti del calibro di Maria Amelia Monti e Bebo Storti, interpreti dei genitori della protagonista, hanno tristemente uno spazio molto limitato che impedisce di goderne pienamente l'esperienza e la comicità che li contraddistingue.
Se la storia di Paola, sfuttando anche la lite con l'amica, riesce comunque a ritagliarsi uno spazio accettabile, e le liti tra Carlo e Cristina contribuiscono, un po' in modo forzato, a far compiere dei passi in avanti alla serie, è invece il tempo dedicato a Tio che risulta totalmente inadeguato e sviluppato senza particolare attenzione. La solare performance di Lorenzo Adorni viene infatti sacrificata rimanendo sempre in ombra e i problemi personali del giovane, tra il futuro della sua relazione e quello dell'amata nonna, sembrano risolversi o sparire quasi magicamente tra un episodio e l'altro, senza sfruttare in nessun modo il potenziale del personaggio.
La relazione tra i due protagonisti sostiene la narrazione
Guida astrologica per cuori infranti trova però la sua forza nella simpatia di Alice e nel suo rapporto con Davide, perfettamente in linea con le classiche commedie romantiche approdate nel corso degli anni nelle sale cinematografiche.
La leggerezza che contraddistingue l'atmosfera degli episodi, ricchi di ironia e sostenuti dalle ottime scelte compiute nei brani che compongono la colonna sonora, rende la visione molto scorrevole. Claudia Gusmano e Michele Rosiello sono inoltre riusciti a costruire il giusto feeling per rendere credibile l'attrazione tra i due protagonisti e, nonostante gli eventi e le scelte che ostacolano l'amore tra Alice e Davide risultino poco credibili e quasi surreali (come la relazione tra il manager e l'ex fidanzata del fratello), la serie riesce a scandire in modo fluente le varie fasi della loro relazione, tra passi in avanti e battute d'arresto.
La trasferta a Parigi, seppur suggestiva, non risulta memorabile e nemmeno indispensabile non riuscendo a sfruttare nel migliore dei modi la bellezza della location, tuttavia gli episodi inediti arrivano a un epilogo assolutamente prevedibile e al tempo stesso soddisfacente.
La stagione 2 di Guida astrologica per cuori infranti chiude così la storia di Alice Bassi con un'adeguata dose di positività e leggerezza che, per quanto superficiale, sa suscitare qualche sorriso e intrattiene, risultando un guilty pleasure apprezzabile e godibile.