What Ails You, il quarto episodio di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series - Recensione

Più Bruce, che Batman: la recensione di Guardian of Gotham, quarto episodio di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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C’è davvero poco Batman in questa seconda stagione dedicata al Cavaliere Oscuro in salsa Telltale Games. Lo studio californiano, a dire il vero, ci aveva preparati all’idea, avvertendo il suo pubblico, premettendolo con fermezza proprio a pochi giorni dell’esordio del primo episodio avvenuto nell’agosto dello scorso anno.

Eppure, se già il prequel ci era parso abbastanza drastico, nel trattare certi temi e nel rileggere alcuni cardini legati all’eroe DC, non ci saremmo comunque aspettati una tale coerenza, una fermezza così granitica nell’oscurare il supereroe mascherato, in favore del miliardario dalla faccia pulita, costretto, per più d’un motivo, ad infangare il suo buon nome e la sua fama, pur di scoprire e sabotare dall’interno una cospirazione di cui lui stesso fatica a vederne il disegno completo, immaginarne le estreme conseguenze, comprenderne la portata.

[caption id="attachment_183762" align="aligncenter" width="1000"]Batman The Enemy Within -The Telltale Series screenshot 2 La sequenza che apre l’episodio, a livello registico, è senza alcun dubbio la miglior scena d’azione di entrambe le stagioni del Batman di Telltale Games.[/caption]

Abituati ad un Batman mai a corto di escamotage, anche quando attaccato su più versanti dai suoi molti nemici, lungo tutto il corso di questa stagione siamo stati perennemente testimoni di un Cavaliere Oscuro alle strette, senza carte in mano, quasi incapace di reagire, se non sacrificando alleati, energie, preziose risorse.

Con What Ails You, quarto capitolo di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series, questo processo viene ulteriormente esasperato, condotto alle sue estreme conseguenze soprattutto nell’epilogo, quando vi ritroverete a compiere una scelta che segnerà profondamente la vita del nostro, costretto a decidere che senso imprimere alla sua recente lotta al crimine, una crociata che gli sta costando ben più di quanto avesse preventivato inizialmente."Abituati ad un Batman mai a corto di escamotage,  lungo tutto il corso di questa stagione siamo stati perennemente testimoni di un Cavaliere Oscuro alle strette, senza carte in mano, quasi incapace di reagire, se non sacrificando alleati, energie, preziose risorse"

Ed è proprio questa la parte migliore, certamente la più intrigante e affascinante, del Batman di Telltale Games, che recupera, parzialmente, il poco di buono salvabile dal Cavaliere Oscuro interpretato da Ben Affleck, in questa parentesi poco fortunata della DC in salsa cinematografica. Esattamente come la controparte apprezzata in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League, ci troviamo di fronte ad un Bruce Wayne spesso impreparato, incapace di calcolare le conseguenze delle sue gesta, prevedere la portata delle macchinazioni dei suoi avversari.

Come dicevamo in apertura, tuttavia, si tratta di un processo tutt’altro che indolore anche per i fan più accaniti del Crociato di Gotham, lasciato in panchina per lunghissimi spezzoni, in favore di Bruce Wayne, che prosegue imperterrito nella sua pericolosissima infiltrazione, resa ancor più azzardata dall’intricato rapporto con John Doe, ormai prossimo a tramutarsi definitivamente nella celebre nemesi di Batman. Proprio in questo episodio, tra l’altro, sarete chiamati a prendere decisioni particolarmente delicate che da una parte potrebbero influenzare sensibilmente il particolare rapporto d’amicizia che lega i due e che, dall’altra, potrebbe avere dirette conseguenze nella definitiva trasformazione in Joker.

Proprio questo espediente narrativo fa sì che la tensione non si allenti mai, complice anche un ritmo incalzante che, purtroppo, finisce comunque per lasciare andare, o chiudere con troppa irruenza, alcune trame secondarie che erano state sviluppate nel corso della stagione. Ogni villain, del resto, da Bane a Mr. Freeze, passando ovviamente per Harley Quinn, godrà di un momento specifico ed esclusivo in cui verranno ripercorse alcune tappe biografiche che li hanno portati, presto o tardi, ad abbracciare il crimine. Sono fasi particolarmente interessanti, soprattutto per il fan della DC, ma che ovviamente occupano tempo, merce particolarmente preziosa vista la contenuta longevità di questo capitolo, appena un’ora e mezza per l’esattezza.

[caption id="attachment_183761" align="aligncenter" width="1000"]Batman The Enemy Within -The Telltale Series screenshot 1 Prosegue, inarrestabile, la discesa di John Doe verso la follia più totale, la stessa che con ogni probabilità lo condurrà a diventare a tutti gli effetti Joker.[/caption]

What Ails You instrada questa seconda stagione verso un degno epilogo, frutto di un percorso fin qui avvincente, sorprendente e destabilizzante quanto basta. Manca davvero pochissimo alla promozione a pieni voti di The Enemy Within. Non ci resta che incrociare le dita in vista del finale.

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