Guardian of Gotham, il quarto episodio di Batman: The Telltale Series - Recensione

Guardian of Gotham è l'episodio "vorrei ma non posso" di Batman: The Telltale Series: la nostra recensione

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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E' Guardian of Gotham, il quarto episodio di Batman: The Telltale Series, una premessa interigante che si infrange dopo pochissimo, per mancanza di coraggio o chissà per quale motivo, sarebbe da andare a chiedere al team di sviluppo, che infila in pochissimo, i primi minuti del capitolo, una serie di trovate azzecatissime, intriganti, potenzialmente molto interessanti, che potrebbero andare a costruire un episodio diverso all'interno della serie, ed allo stesso modo, ovvero inaspettatamente, le cancella. Con la promessa, almeno quella, che parte di esse verranno riprese nel finale: però ecco, avremmo gradito un approccio diverso.

Bruce Wayne, allucinato dalla droga somministratagli da chi ha giocato il capitolo precedente sa, viene rinchiuso nel manicomio di Arkham, e già questa è premessa stuzzicante: il miliardario viene mostrato praticamente senza difese, ha problemi nella testa e nel corpo, fatica a camminare così come a fare ragionamenti sensati. E' totalmente in balìa degli eventi, ed in effetti ci piacerebbe vedercelo per un bel po', diciamo per almeno tutto l'episodio, per avere un qualcosa di molto diverso rispetto a quanto giocato finora. Telltale sembra indicarci quella direzione, sembra che Guardian of Gotham possa trasformarsi in una sorta di tortura per l'uomo sotto la maschera di Batman, una tortura dalla quale magari sfuggire, alla fine, in maniera trionfale.

[caption id="attachment_164401" align="aligncenter" width="600"]Batman: The Telltale Series Guardian of Gotham screenshot Batman: The Telltale Series - Guardian of Gotham - screenshot[/caption]

Non solo. C'è, già nel prologo, un incontro che francamente era impossibile aspettarsi, perché l'introduzione di un nuovo personaggio, di quella importanza, in quello che è ormai il segmento finale della storia era difficilmente pronosticabile. E' un incontro scioccante, che va nella direzione già impostata dal team di sviluppo, quella di raccontare le origini dei personaggi storici dell'universo dell'uomo pipistrello in maniera totalmente nuova. Promette grandi cose quell'incontro per il finale, ma nel mentre il giocatore rimane appeso a frammenti di una narrazione che avrebbe potuto evolversi in ben altro modo. E' un coitus interruptus narrativo, un'occasione mancata, perché quello che sembra partire come il più particolare dei capitoli della serie si rimette presto il cappello dell'ordinarietà.

"L'ordinarietà è quella già descritta, dei dialoghi ben scritti, delle indagini banalissime, delle scelte per la maggior parte difficili da prendere"

L'ordinarietà è quella già descritta, dei dialoghi ben scritti, delle indagini banalissime, delle scelte per la maggior parte difficili da prendere. Un insieme che, come nei capitoli precedenti, si dimostra essere discretamente apprezzabile, ma che inizia già ad essere ripetitivo, e poco fa evolvere in realtà la storia. Certo, c'è il deterioramento dei rapporti con un certo personaggio, che è poi anche abbastanza inspiegabile per chi, magari, come lo scrivente, aveva scelto sempre strade che andavano verso di lui in precedenza. Si procede molto per inerzia, in Guardian of Gotham, finendo con l'accettare che si tratti solo di un episodio interlocutorio, preparatorio del gran finale.

[caption id="attachment_164402" align="aligncenter" width="600"]batman-the-telltale-series-guardian-of-gotham-screenshot-2 Batman: The Telltale Series - Guardian of Gotham - screenshot[/caption]

A quel gran finale Batman: The Telltale Series è finalmente avviato. Pensavamo, con il terzo capitolo, di avere ormai visto tutti i suoi ingredienti, invece dei nuovi, crediamo importantissimi, vi si sono aggiunti. C'è persino il rischi che la carne sul fuoco possa essere troppa: vedremo come Telltale gestirà la conclusione.

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