Grey's Anatomy 19x12: ti ricordi quando i medici erano considerati eroi?

L'episodio 19x12 di Grey's Anatomy è un omaggio ad Addison Montgomery, la battagliera, ma anche a tutta la categoria degli operatori sanitari

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Non che questa serie non ci abbia abituati ad una valanga di lutti, ma fare fuori un personaggio non ricorrente e peraltro così amato dal pubblico dello show non avrebbe avuto alcun senso e gli autori dell'episodio 19x12 di Grey's Anatomy, fortunatamente, non sono stati così autolesionisti da prendere una strada tanto imprudente per un caduco effetto shock.

ADDISON MONTGOMERY LA BATTAGLIERA

Per quanto Addison Montgomery torni solo saltuariamente nello show, il personaggio interpretato da Kate Walsh è sempre stato uno dei più determinati e resilienti della serie ed ogni trama a lei dedicata, grazie alla sua presenza scenica, è di sicuro impatto. Il coraggio con la quale Addison affronta il tentativo di omicidio da parte di un fanatico anti-abortista ha un che di eroico ed insieme folle, nonostante una spalla lussata, infatti, il medico non lascia il fianco della sua collega rimasta gravemente ferita con lei, né del suo bambino quando la Bailey ed il resto del team saranno costretti a farlo nascere prematuramente per salvare la sua e la vita della madre.

L'intento dell'episodio 19x12 di Grey's Anatomy è purtroppo tristemente evidente, fino a poco tempo fa il mondo, in pieno lockdown, si riversava sui balconi delle proprie case nelle grandi e piccole città per sostenere il personale medico, medici ed infermieri, che affrontava la pandemia ed erano visti come eroi, oggi, ed è cronaca anche del nostro paese, molti medici vengono aggrediti e presi di mira per aver scelto una professione in cui si dedica letteralmente la propria esistenza alla cura dell'altro, il numero dei lavoratori di categoria in burnout cresce vertiginosamente, così come cresce il numero delle persone che, nonostante anni di studi, decide di abbandonare la professione per la pressione che praticare la medicina sta ormai causando loro. È una triste realtà che, in particolare negli Stati Uniti, è alimentata dalle conseguenze della Roe v. Wade negli Stati più conservatori, in cui cliniche e centri dediti alla cura della salute delle donne stanno chiudendo uno dopo l'altro, lasciando migliaia di persone (in un paese in cui il sistema sanitario è già carente), nel completo abbandono.

Il fatto che, nonostante le sue ferite e l'esperienza traumatica vissuta, Addison sia quindi decisa a non abbandonare i suoi pazienti e le donne che ha curato per tutta la sua carriera, è l'ennesima testimonianza di che genere di persona sia, ma anche di quanto in realtà sia folle pensare che la salute di così tante donne possa dipendere dal buon cuore o dalla caparbietà di singoli individui come lei, che stanno letteralmente rischiando la vita per fornire il supporto che lo Stato non sta più concedendo loro.

LE RIPERCUSSIONI DEL TRAUMA

Come abbiamo visto, tuttavia, Addison non è l'unica a soffrire le conseguenze dell'incidente: assieme a lei rimane infatti gravemente ferita il giovane medico del Tennessee, Tia, che rischia la propria e la vita del bambino che porta in grembo, ma anche il resto del team viene messo a dura prova, da Teddy, che dovrà affrontare la prima vera crisi da quando è diventata primario, a Mika, completamente traumatizzata dall'esperienza e che verrà fortunatamente assistita dal sempre attento Dottor Webber.

Anche Miranda Bailey e Jo faranno di tutto per cercare di non crollare di fronte a ciò che vedono, fino a che quest'ultima in particolare, non si scioglierà in lacrime con Link, dando finalmente sfogo a tutta la sua paura ed ansia.

Anche il resto dell'episodio 19x12 di Grey's Anatomy sembra un campo minato, se non fosse per la storyline dedicata all'attempata coinquilina di Jules. Il rapporto tra Maggie e Winston continua infatti a sgretolarsi senza che sembri esserci una vera possibilità di recupero (ed il fatto che Kelly McCreary abbia annunciato che lascerà la serie alla fine di questa stagione non depone a favore della coppia).
Maggie scopre infatti che un giornale scientifico ha pubblicato una storia sul trapianto parziale di cuore ideato assieme al marito, nel quale però Winston viene citato solo come un "assistente" e Maggie è trattata come il genio che, da sola, ha ideato e portato al successo questo intervento sperimentale. Nonostante quest'ultima trovi il coraggio di parlare con Winston dell'articolo e gli dica che non lo ha mai citato come il suo assistente e cerchi di convincerlo di non avere alcun potere su quanto scritto dal giornalista, il marito è comunque furioso con lei, per il suo rifiuto di accollarsi la seppur minima responsabilità per quanto accaduto, ma soprattutto per il fatto che ormai sembra convinto che Maggie non lo rispetti professionalmente, un sentimento chiaramente incompatibile con il matrimonio e tantomeno con l'amore.

La 19^ stagione di Grey’s Anatomy va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC ed è disponibile in Italia su Disney+.

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