Grey’s Anatomy 18x19 e 18x20: il finale della 18° stagione che sa di finale di serie

Il finale della 18° stagione di Grey’s Anatomy, nonché 400° episodio della serie, disfa quasi ogni certezza che avevamo nei confronti della serie per dirigersi verso l'inesplorato

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Spoiler Alert
Grey’s Anatomy 18x19 e 18x20: il finale della 18° stagione che sa di finale di serie

Ci sono voluti 400 episodi a Meredith Grey per capire che persino lei è fallibile ed è una scoperta preoccupante, considerato tutto quello che succede in questo doppio finale di stagione che sa di finale di serie, soprattutto perché, nonostante tutto il tempo trascorso ad avercela con lei, la protagonista di Grey’s Anatomy si è resa conto di assomigliare a sua madre Ellis più di quanto lei stessa pensasse o forse persino desiderasse.

MEREDITH GREY

Meredith Grey sta al Grey Sloan Memorial Hospital come Ellen Pompeo sta a Grey’s Anatomy, l'uno non può esistere senza l'altra, il che vuol dire che la corsa a questo finale della 18° stagione di Grey’s Anatomy, che corrisponde anche al 400° episodio della serie, era destinata ad arrestarsi proprio contro la decisione della protagonista della serie di lasciare Seattle e trasferirsi in Minnesota. Molti aspetti dell'atteggiamento di Meredith in questo episodio sono comprensibili: il suo desiderio di farsi una vita altrove, senza dover provare rimorsi di coscienza, la rabbia per essere lasciata sola, dopo la decisione univoca della Bailey di lasciarle il comando, a risolvere una serie di insormontabili problemi che non sono stati creati da lei. Altri aspetti restano invece senza risposta: l'aggressività che dimostra nei confronti di Nick per aver osato accennare all possibilità che avesse commesso un errore e, più di ogni altra cosa, la folle decisione di fare un intervento rivoluzionario ed estremamente complicato in un momento in cui l'intero paese, ed il Grey Sloan in particolare, soffrono per una quasi totale mancanza di sangue."Cristina: [Derek] è decisamente da sogno, ma non è il sole. Tu lo sei".

Meredith aveva sicuramente il diritto di lasciare l'ospedale che l'ha formata e rifarsi una vita lontana da un luogo in cui si ritrova letteralmente circondata dai fantasmi del passato, questo non si discute, ma che per giustificare la sua scelta, si passi per la morte ingiustificata di una paziente, non ha assolutamente alcun senso. La cosa peggiore è che gli autori di questa serie sembrano così concentrati sul dover vendere per forza questa immagine di donna forte, inamovibile, impermeabile a qualsiasi manipolazione esterna della protagonista, da averla resa un'arrogante, a cui peraltro nessuno sembra avere il coraggio di dire in faccia la verità. Nemmeno Nick.

L'unica parte che salviamo di questa triste vicenda, per i risvolti che comporta dal punto di vista narrativo, è il parallelo inevitabile che nasce tra Meredith e sua madre Ellis. Nonostante Meredith abbia trascorso buona parte della propria esistenza a cercare di non essere come lei, si ritrova in realtà ad assomigliarle terribilmente, qualcosa di cui lei stessa sarà sempre più consapevole durante questo episodio. Sebbene Meredith non abbia infatti intenzionalmente fatto del male ad una paziente o sabotato il programma di specializzazione dell'ospedale, che per la fine della puntata verrà chiuso nonostante gli sforzi di tutti, non troverà mai il coraggio di ammettere che il suo desiderio di sfidare l'autorità di Richard l'ha portata a commettere un errore irreparabile il che, sul piano della protervia, l'avvicina sicuramente a sua madre e non nel migliore dei modi.

MAGGIE E WINSTON

La cosa più random che poteva succedere tra Winston e Maggie accade quando lei, dopo la scoperta di essere stati entrambi truffati da Wendell, dice al marito che forse si sono sposati un po' troppo presto, perché in realtà non si conoscono abbastanza. In una serie in cui le coppie sono intercambiabili come i calzini e non sembra esistere il concetto di impegno sentimentale duraturo, l'osservazione però non sorprende troppo e fortunatamente non porterà ad una crisi tra i due, soprattutto quando Winston preciserà di non aver mai preso alla leggera il suo impegno con Maggie e di essere consapevole che entrambi debbono lavorare per far funzionare il loro matrimonio. Un po' come qualunque coppia sposata sulla faccia della terra, insomma.

JO, TODD, LINK, AMELIA, KAI

Il finale della 18° stagione di Grey’s Anatomy riserva qualche sorpresa per la complicata storia che lega tutti questi personaggi. Prematuramente stufi del personaggio di Todd, gli autori si liberano del poverino nella maniera più umiliante possibile e Todd diventa storia con l'eco delle risate di Link e Jo che ancora lo seguono fuori dall'ospedale, mentre i due si prendono gioco dei suoi vocalizzi durante il sesso. RIP Todd.
Link ed Jo, per contro, decidono chiaramente di tornare ad essere amici come prima, ma non crediate nemmeno per un secondo che la possibilità di una relazione tra i due sia storia passata, perché l'occhiata che entrambi si lanciano prima di dirigersi assieme verso casa di lei è piuttosto eloquente.
La cosa positiva della sofferenza di Amelia per la fine della sua relazione, invece, è che la porta a riflettere sul modo in cui ha trattato Link, a scusarsi con lui ed ad ammettere perché e come si sia innamorata di Kai. Sul ripensamento del medico e la sua decisione di tornare da Amelia ci riserviamo invece di sospendere il giudizio, perché la situazione resta complessa: se è indiscutibilmente vero che ci siano dei forti sentimenti in gioco, è altrettanto certo che i loro problemi non sono risolti e che Kai debba per forza scendere ad un compromesso, considerato come Amelia non possa certo sbarazzarsi di suo figlio.

CATHERINE, RICHARD, JACKSON ED APRIL

Nonostante il maligno tentativo di farci credere per un attimo che Catherine fosse morta, il finale della 18° stagione di Grey’s Anatomy è in realtà foriero di ottime notizie per lei, perché la cura che sta sperimentando funziona ed il suo tumore non sta progredendo, tanto che lei e Richard, per la fine dell'episodio, annunceranno la decisione di prendere un periodo sabbatico e lasciare Seattle.
Jackson ed April, che sono tornati ufficialmente insieme, rimangono invece in città giusto per il tempo che a lui serve per cercare di far sentire in colpa Meredith per il desiderio di volersi rifare una vita altrove, il che è piuttosto ipocrita se si pensa che Jackson se ne è andato pur avendo legami non meno solidi di quelli di lei con il Grey Sloan Memorial.
Sebbene la presenza di Jackson e April sia stata sicuramente gradita, la loro presenza, ai fini dell'episodio, è stata anche dimenticabile.

OWEN E TEDDY

I nodi vengono sempre al pettine e dato che che il problema più grande dello staff di questo ospedale sembra essere la generale presunzione con cui prende certe decisioni, la scelta di Owen di usare illegalmente il suicidio assistito per aiutare ex militare come lui finirà per condurre lui, Teddy ed i loro figli a fuggire letteralmente da Seattle per evitare l'arresto. Sebbene, come principio, quello che Owen ha fatto non fosse sbagliato, il modo in cui lo fa è talmente irresponsabile da avere appunto conseguenze irreparabili, senza dimenticare il fatto che già Cormac Hayes ha dovuto lasciare l'America proprio a causa sua.

Difficile immaginare in quale direzione la serie andrà dopo questo finale della 18° stagione di Grey’s Anatomy, ciò che evidente è che gli autori abbiano sentito il bisogno di disfare qualcosa al fine di aggiustarlo, il che non dovrebbe essere necessariamente un segno negativo.

Grey's Anatomy tornerà in onda negli Stati Uniti con la 19^ stagione nel suo abituale slot delle 21:00 sulla ABC.

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